A Marina di Carrara “Notte di qualità”, progetto di prevenzione 18 gennaio

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Nella serata di sabato 18 gennaio, in piazza Ingolastadt a Marina di Carrara dalle ore 21.30 alle 01.30, operatori specializzati della Comunità Brugiana e della Cooperativa Arnèra guidati dal direttore del Servizio delle Dipendenze (SerD) dell’Azienda USL Toscana nord ovest – Zona Apuana Maurizio Varese, saranno presenti per informare i giovani, ma anche la cittadinanza tutta, sui rischi connessi alla movida notturna giovanile.

Un progetto di prevenzione quello di “Notte di qualità” che arriva direttamente al cuore dei luoghi dell’incontro dei giovani in una sorta di “sanità d’iniziativa” tesa a promuovere salute.
Monica Guglielmi, direttrice della Zona Distretto delle Apuane, sottolinea l’importanza di questo progetto, promosso dal SerD delle Apuane, in collaborazione con la Regione Toscana, che – grazie alle risorse stanziate per la realizzazione di attività di prevenzione previste dall’accordo sottoscritto tra la Regione, le Aziende USL e il CEART (Coordinamento Enti Accreditati della Regione Toscana) – permette di realizzare importanti attività di prevenzione a favore della popolazione giovanile.

Tutto questo in accordo con l’Osservatorio Provinciale sulle Dipendenze di Massa Carrara, organismo coordinato dalla Prefettura di Massa Carrara.

“L’iniziativa – commenta Monica Guglielmi – è tra le attività di formazione ed informazione approvate dall’Osservatorio, patrocinate dalle Amministrazioni comunali e attuate per la corretta gestione, anche sotto il profilo della sicurezza, degli eventi di divertimento giovanile che rientrano nella “movida urbana” con l’obiettivo di promuovere il divertimento sicuro”.

“Ringraziamo l’Asl e tutti i soggetti coinvolti per questa importante iniziativa che come Comune di Carrara ci vede partecipare per il terzo anno consecutivo – sottolinea la vicesindaca e assessore alla Sanità Roberta Crudeli -. Su temi sensibili come questo sono convinta che il gioco di squadra sia fondamentale e per questo come amministrazione sosteniamo con convinzione il progetto”

Il progetto, avviato nella Regione Toscana sin dal 2013, è nato e si è sviluppato da un lavoro di ricerca-intervento che ha interessato tutti gli attori coinvolti nel fenomeno della movida e che si è basato anche sullo studio delle esperienze europee sul tema, portando anche alla stesura delle raccomandazioni “Notte di Qualità”, le linee guida nella gestione, programmazione e promozione del divertimento notturno urbano, alla prevenzione di comportamenti a rischio connessi al consumo di alcool e droghe illegali ed in generale alla messa in sicurezza degli eventi del divertimento giovanile in alcune zone dove è particolarmente attiva la movida notturna giovanile.

E’ infatti fondamentale avere a disposizione esperti in grado di sensibilizzare i giovani su temi importanti quali il consumo responsabile di alcolici, la mediazione dei conflitti e la gestione dell’aggressività o del malessere – soprattutto con persone sotto effetto di alcol e sostanze psicoattive – rappresenta un tassello fondamentale per gestire un problema, quello della mala movida, che purtroppo si sta manifestando su tutto il territorio nazionale oltre che locale.

“Durante l’intervento di sabato 18 gennaio – aggiunge il responsabile dell’area delle Dipendenze dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maurizio Varese – sarà allestito in piazza Ingolstadt a Marina di Carrara un info stand all’interno di un gazebo mobile in cui gli operatori metteranno a disposizione dei giovani della movida notturna, ma anche di tutta la popolazione, la possibilità di effettuare test con l’etilometro in modo gratuito e anonimo, di consultare materiale informativo cartaceo e di ricevere consulenza gratuita da parte di operatori sociali esperti nella promozione della salute. Verranno quindi garantiti un supporto relazionale esente da giudizi morali e la possibilità di reperire informazioni e contatti dei servizi territoriali di cui le persone pensano di aver bisogno. Non azioni di repressione, pertanto, ma momenti formativi e informativi, di incontro e scambio, in cui il divertimento diventa tale perché agito con responsabilità, limitando o evitando comportanti a rischio e criticità derivanti dal consumo di alcol e sostanze psicoattive. Ricordiamo inoltre che dal 2017 gli interventi di riduzione del danno e limitazione dei rischi rientrano nei livelli essenziali di assistenza (LEA) e grazie ai finanziamenti della Regione Toscana, alla zona distretto delle Apuane e al comune di Carrara è stato possibile organizzare questo importante intervento che avrà un proseguo negli altri territori della costa, diventando una modalità costante e permanente di lavoro per i prossimi anni”.

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