Infermieristica, iscrizioni in caduta libera. De Palma (Nursing Up): “Politiche inesistenti, vietato minimizzare”

ROMA, 10 SETT 2025 – «Il crollo delle iscrizioni a infermieristica è lo specchio fedele di politiche di promozione inesistenti. Vietato minimizzare e nascondere la polvere sotto il tappeto!», denuncia Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up.

A fronte di 20.699 posti a bando, le domande non raggiungono neppure 19mila. «Dal 2010 al 2024 le iscrizioni si sono ridotte del 52%: da oltre 46mila a poco più di 21mila. Eppure c’è chi prova a “gettare fumo negli occhi”, sostenendo che il semestre filtro di Medicina riverserà studenti su infermieristica. Chi dovrebbe tutelare per legge la professione infermieristica, chi la rappresenta, “balbetta” pericolosamente e presta il fianco ad una politica inconcludente. Ma la nostra professione non è una panchina di riserva, è il cuore del Servizio sanitario nazionale».

De Palma avverte: «Costruire la sanità senza rafforzare infermieristica è come togliere i mattoni dalle fondamenta: prima o poi crolla tutto. Senza carriere vere, stipendi dignitosi e un contratto rivoluzionato, i giovani continueranno a fuggire. La professione infermieristica è diventata il tappeto sotto cui la politica nasconde le polveri della cattiva sanità».

Infine, l’attacco alla nuova figura dell’assistente infermiere: «È come tappare una diga crepata con un cerotto: abbasserà la qualità delle cure e confonderà i ruoli. Chi doveva fermarla non ha aperto bocca».

«Nei pronto soccorso – conclude De Palma – un solo infermiere in triage gestisce anche 10-13 pazienti e sempre più spesso subisce calci, pugni e sputi. La quotidianità dei professionisti è un incubo. Se non ci sarà un cambio di passo, questa professione resterà senza futuro».

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