A medici di medicina generale, farmacie e associazioni di volontariato, quest’anno si uniscono Inail e Ispro per favorire la massima adesione da parte della popolazione.
Riparte la campagna di screening gratuito contro l’epatite C promossa dalla Regione Toscana, che prevede l’offerta del test rapido per la diagnosi precoce dell’infezione da HCV alla popolazione tra i 36 e i 56 anni, come disposto dal Ministero della Salute. Quest’anno il programma si arricchisce di nuove collaborazioni per ampliare le opportunità di screening a disposizione dei cittadini e favorire la massima adesione: al fianco di medici di medicina generale, farmacie e associazioni di volontariato, che hanno riconfermato la loro disponibilità per l’esecuzione dei test, è prevista anche la collaborazione di Inail e di Ispro.
“Anche quest’anno rinnoviamo il nostro impegno nella promozione della prevenzione, offrendo alle cittadine e ai cittadini toscani un’ulteriore opportunità gratuita per prendersi cura della propria salute”, dichiarano il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. “Lo screening gratuito per l’epatite C è una campagna che punta a intercettare in modo precoce una patologia spesso silente ma che, se diagnosticata in tempo, può essere curata con trattamenti efficaci. Lo facciamo grazie alla collaborazione, ormai consolidata e preziosa, con le associazioni di volontariato, le farmacie e i medici di medicina generale, che ringrazio sinceramente per il ruolo fondamentale che svolgono nell’organizzazione e nella riuscita di questa iniziativa. Invitiamo fin da ora chi non l’avesse ancora fatto a rivolgersi al proprio medico di famiglia o alla farmacia di fiducia per aderire. L’auspicio è che sempre più persone colgano questa occasione: la prevenzione, anche in questo caso, può fare davvero la differenza”.
Quest’anno sarà potenziata l’offerta del test di screening nei luoghi di lavoro, già avviata lo scorso anno, con la possibilità per le aziende e gli enti pubblici di offrire questa opportunità ai dipendenti con il supporto delle associazioni di volontariato per l’esecuzione dei test.
Prosegue, infine, l’impegno di Regione Toscana per portare avanti il programma di screening tra gli utenti dei SerD, i Servizi per le Dipendenze, e all’interno della popolazione carceraria.
Possono effettuare il test, che consiste nel prelievo di una goccia di sangue capillare (“pungidito”) per la ricerca degli anticorpi anti-HCV, tutti i cittadini nati tra il 1969 e il 1989: è possibile rivolgersi ai medici di medicina generale, alle farmacie e alle associazioni di volontariato che aderiscono all’iniziativa. Il programma di screening proseguirà fino al 31 dicembre 2025.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della Regione Toscana alla pagina TestiamoCi per l’epatite C