Il direttore delle Cure Primarie dell’Azienda Usl, il dottor Fabio Berveglieri, presenta i dati: 758 bambini accolti, con una media di circa 32 per ogni turno.
Un progetto partito il 21 dicembre e conclusosi il 23 febbraio, che ha avuto un alto gradimento da parte delle famiglie e che ha permesso di sollevare il triage di Pronto Soccorso e la Pediatria ospedaliera dagli accessi a minore complessità durante i week end delle festività natalizie e del periodo a maggior intensità di malattie stagionali.
“I pediatri di famiglia che hanno aderito alla proposta aziendale hanno garantito 24 giornate di apertura straordinarie, durante le quali hanno accolto 758 bambini, circa 32 per ogni turno. L’accesso a questi ambulatori era diretto e libero per tutti i bambini assistiti dalla nostra Azienda USL – spiega il direttore delle Cure Primarie, dottor Fabio Berveglieri – Vogliamo davvero ringraziare questi colleghi perché il loro prezioso contributo, molto apprezzato dai cittadini, ha evitato che molte di queste famiglie si recassero al Pronto Soccorso pediatrico per bisogni di salute a bassa priorità, togliendo risorse a situazioni più gravi e complesse e con il rischio di lunghe attese particolarmente sgradevoli per i più piccini”.
Un servizio che ha certamente garantito una maggiore tranquillità alle famiglie che sapevano di poter contare in un medico esperto in caso di malesseri del loro piccolo e, d’altra parte, ha permesso al triage del Pronto Soccorso e alla Pediatria di occuparsi delle situazioni di maggior urgenza ed emergenza.
“L’iniziativa ha dimostrato l’efficacia di questo modello, che riproporremo anche nella prossima stagione invernale. Speriamo in una partecipazione ancora più ampia di professionisti. Rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra medici e istituzioni possa migliorare l’efficienza del sistema sanitario e offrire un servizio di qualità superiore alle famiglie” – ha concluso Berveglieri.