Premiati dall’assessore Bertolaso i progetti strategici che valorizzano competenze, tecnologie e nuovi modelli organizzativi per una sanità più efficace, inclusiva e sostenibile
Monza, 28 novembre 2025 – Un concorso per riconoscere e valorizzare le competenze delle professioni sanitarie presenti all’interno della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori. È con questo obiettivo che la Direzione Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali (Dapss) del San Gerardo ha istituito il primo bando per progetti strategici, orientati a valorizzare e potenziare le professioni socio-sanitarie della FSGT.
“Viviamo un momento di profonda trasformazione del sistema sanitario, segnato da sfide complesse ma anche da opportunità innovative, che richiedono impegno costante e forte capacità di adattamento da parte di tutti – spiega il dott. Stefano Citterio, Direttore del Dapss -. In questo scenario in continua evoluzione, le professioni sanitarie assumono un ruolo centrale, non solo nella risposta ai bisogni di salute, ma anche nella costruzione di modelli organizzativi più efficaci, inclusivi e sostenibili”.
Si è tenuto così ieri, presso l’Auditorium Pogliani, un momento di premiazione e celebrazione delle progettualità raccolte, alla presenza dell’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso, nell’ambito del convegno “Organizzazione e Professioni Sanitarie nell’attuale contesto sanitario: orientamenti e progetti per lo sviluppo professionale”, nato con l’intento di condividere esperienze, riflessioni e prospettive future, offrendo uno spazio di confronto e crescita per tutti i professionisti impegnati quotidianamente al servizio della persona.
Tra i 43 progetti presentati ne sono stati selezionati tre che hanno ricevuto un contributo economico, da 1 a 4mila euro, finalizzato alla formazione professionale. I progetti spaziano dall’introduzione e sostengo di modelli organizzativi innovativi, allo sviluppo della telemedicina, all’utilizzo delle nuove tecnologie come app e realtà virtuale nell’assistenza ai pazienti.
Il primo premio è stato vinto dal progetto che prevede di introdurre e sostenere il modello organizzativo del “Primary Nursing” nella Struttura complessa di Malattie infettive, modello che identifica un infermiere responsabile per ogni paziente, che viene preso in carico per tutta la durata del ricovero.
“Per questa lodevole iniziativa abbiamo preso spunto dal modello statunitense degli ‘Ospedali Magnet’ – ha spiegato il Direttore Generale Michele Brait – che promuove l’eccellenza e la professionalità delle professioni sanitarie ponendo attenzione a qualità, migliori pratiche e formazione continua. Il ‘Progetto Magnet’ ha lo scopo di creare un contesto aziendale capace di attirare e trattenere i migliori professionisti riconoscendo le loro capacità e la loro leadership scientifica”.
Il modello M.a.g.n.e.t., marchio registrato dell’American Nurses Credentialing Center, rappresenta un riconoscimento internazionale per le strutture sanitarie che dimostrano di avere un ambiente di lavoro eccellente e di fornire un’assistenza di alta qualità ai pazienti.
M, Modello di eccellenza per la pratica infermieristica – A, Ambiente di lavoro positivo e supportivo – G, Gestione efficace e leadership trasformazionale – N, Nursing di alta qualità e centrato sul paziente – E, Eccellenza nella pratica clinica e nella formazione – T, Tecnologia e innovazione al servizio della cura del paziente.
“Vorrei che tutta la sanità lombarda diventasse ‘magnet’ – ha sottolineato l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso -. Oggi la carenza generalizzata di infermieri e di professionisti sanitari non è solo motivata dalla questione economica, va ben oltre: arriva al cuore, alla mission della professione. I nostri giovani debbono riuscire a comprenderla e a credere in questo lavoro. Dobbiamo davvero impegnarci sia per garantire incentivi economici, e come Regione stiamo facendo quello che è nelle nostre possibilità e competenze, ma soprattutto anche per dare ai professionisti socio-sanitari l’opportunità di sentirsi protagonisti del lavoro che fanno tutti i giorni, con un maggiore ruolo e il giusto riconoscimento. Grazie agli operatori sanitari per quello che fanno tutti i giorni e grazie a chi ha promosso questa iniziativa e a chi ha partecipato: per il prossimo anno dobbiamo estendere il bando di concorso a tutta la Regione Lombardia, lanciando una sfida a tutto campo”.
“Ringrazio tutti i partecipanti ai progetti per la varietà, innovazione e multidisciplinarietà delle idee presentate. Questo evidenzia la particolare qualità dei professionisti presenti in IRCCS che tutti i giorni si prendono cura delle persone”, ha aggiunto il dott. Citterio.
I PREMIATI
Primo premio: 4.000 euro – Implementare il modello organizzativo del primary nursing nella Struttura complessa di Malattie infettive: un quality improvement project.
Secondo premio: 2.000 euro – Implementazione della teleassistenza nel follow up infermieristico intensivo dei pazienti dimessi dalla Struttura complessa di Cardiologia dopo ricovero per scompenso cardiaco acuto.
Terzo premio: 1.000 euro – Presa in carico riabilitativa precoce e diretta del paziente ricoverato in Stroke Unit.
Menzioni Speciali:
“Tabyou”: un’app per adolescenti affetti da malattie onco-ematologiche.
Progetto chill: cercare l’equilibrio tra le proprie emozioni attraverso l’uso della realtà virtuale nel reparto di Neuropsichiatria infantile.