Da ieri, tre medici di ASL Foggia sono in Senegal per dare concreta attuazione al “patto di solidarietà e cooperazione per la vita”, sottoscritto nei mesi scorsi con il Comune di Rufisque Ouest, città nella regione di Dakar, con l’obiettivo di ridurre la mortalità materna e neonatale.
LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
L’iniziativa rappresenta un tassello fondamentale del progetto Santé pour ma Ville – L.R. 20/2003 “Partenariato per la Cooperazione”, sostenuto da Regione Puglia – Sezione Relazioni Internazionali, e realizzato dalle associazioni di volontariato Il Vangelo della Vita ODV e Africa United APS di Foggia e dal Comune di Rufisque Ouest.
Fino al prossimo 4 dicembre, Antonio Lacerenza Direttore Unità Operativa Complessa Dipartimento Materno-Infantile ASL Foggia, Donatella Mescia, medico di medicina generale e Marilena Soldano, medico del 118, saranno impegnati in attività di formazione rivolte al personale sanitario locale, tra medici e infermieri. Il programma di incontri è finalizzato al rafforzamento delle competenze professionali e al potenziamento delle procedure assistenziali per ridurre i tassi di mortalità materna e neonatale nel territorio senegalese.
CAUSE DI MORTALITA’
Nel 2020, infatti, la mortalità materna in Senegal ha raggiunto 237 decessi ogni 100.000 nati vivi, con un obiettivo nazionale di riduzione a 140 su 100.000 entro il 2030. Le principali cause – emorragie, infezioni, complicanze ostetriche e aborti non sicuri – sono spesso prevenibili con un’assistenza sanitaria qualificata, capillare e continuativa durante gravidanza, parto e post-partum.
IL PROTOCOLLO
Il patto di cooperazione, della durata di tre anni con rinnovo tacito, si articola in tre assi strategici:
- miglioramento dei servizi sanitari del Comune di Rufisque Ouest e dell’area metropolitana di Dakar;
- rafforzamento delle infrastrutture e delle attrezzature sanitarie;
- formazione e aggiornamento professionale del personale medico e infermieristico.
“Questa missione rappresenta un’autentica alleanza per la vita, per dare concretamente valore alla salute come bene universale”, dichiara Antonio Lacerenza, Direttore UOC Dipartimento Materno-Infantile ASL Foggia. “Lavorare fianco a fianco con i colleghi senegalesi significa condividere conoscenze, creare relazioni professionali solide e trasferire competenze utili per salvare la vita di mamme e neonati. La cooperazione internazionale – conclude – non è un gesto isolato, ma un percorso comune che rafforza entrambi i sistemi sanitari”.