AODI (AMSI). 29 NOVEMBRE A ROMA 2° CONGRESSO DEL 25° CORSO INTERNAZIONALE DEDICATO ALLA TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT

Formazione, ricerca e cooperazione sanitaria al centro della “seconda stagione” dell’associazione guidata e fondata dal prof. Foad Aodi, oltre 1300 convegni e congressi organizzati dalla sua nascita, all’insegna della valorizzazione professionale e della collaborazione interdisciplinare.

ROMA 3 NOV 2025 – Dopo il successo del primo incontro, l’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI) annuncia il 2° Convegno del 25° Corso Internazionale e Interdisciplinare di Aggiornamento, dedicato alle novità nella traumatologia dello sport.
L’appuntamento si terrà sabato 29 novembre 2025, dalle ore 8:00 alle 15:00, presso Ars Medica Roma (via Cesare Ferrero di Cambiano 29).

L’iniziativa, accreditata ECM con 6 crediti per tutte le professioni sanitarie, è organizzata con il patrocinio di AISC News, UMEM, Co-mai e numerose sigle scientifiche.
Il programma prevede sessioni dedicate alla patologia della colonna vertebrale, alla traumatologia della spalla, del gomito, del ginocchio e della caviglia, con focus sulla riabilitazione interdisciplinare e sull’approccio integrato tra specialisti.

L’evento, moderato dal prof. Foad Aodi, presidente di AMSI, UMEM e Uniti per Unire, Direttore Sanitario del Centro Iris Italia, e docente all’Università di Tor Vergata, rappresenta un punto di incontro tra professionisti italiani e di origine straniera.
Per i partecipanti è inoltre disponibile, in convenzione, un corso FAD da 50 ECM.
Per informazioni: Centro Medico Irisitalia, via Valsavaranche 83–85, Roma – Tel. 06.8862793.

Aodi: “Un congresso aperto a tutti, segno concreto del nostro impegno quotidiano”

«Questo secondo congresso del venticinquesimo corso – dichiara il prof. Foad Aodi, medico fisiatra, giornalista e divulgatore scientifico internazionale, Direttore dell’AISC News – Agenzia Mondiale Britannica Informazione Senza Confini, membro del Registro Esperti FNOMCeO, quattro volte consigliere dell’OMCeO di Roma, docente dell’Università di Tor Vergata, membro della FNSI e dell’Associazione Stampa Romana, iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio – è aperto a tutti, come ogni iniziativa AMSI.
È la dimostrazione concreta della nostra unione tra i professionisti della sanità italiana e quelli di origine straniera, una missione che portiamo avanti dal 2000 con coerenza e impegno».

«Abbiamo superato i 1300 convegni e congressi – prosegue Aodi – e continuiamo oggi a dedicare circa il 50% delle nostre attività ai professionisti italiani e il 50% a quelli di origine straniera, per costruire un dialogo di cooperazione e crescita reciproca.
La nostra seconda stagione, che prosegue dopo 25 anni di congressi e iniziative, vuole essere una fase di consolidamento e di rilancio, in cui la formazione scientifica e la responsabilità sociale camminano insieme».

Traumatologia sportiva: aggiornamento e prevenzione

Il convegno di novembre sarà incentrato sulle nuove frontiere della traumatologia sportiva, disciplina che unisce competenze ortopediche, fisiatriche e riabilitative e che riveste un’importanza crescente non solo per gli atleti ma per tutta la popolazione.
Le lesioni muscolari, articolari e tendinee rappresentano oggi una delle principali cause di riduzione dell’attività fisica, con un impatto diretto sulla salute pubblica e sulla qualità della vita.
Da qui la necessità di aggiornare costantemente i professionisti della sanità con un approccio multidisciplinare e personalizzato, capace di integrare diagnosi precoce, trattamento mirato e programmi di recupero funzionale.

Aodi sottolinea come la traumatologia dello sport rappresenti “un laboratorio perfetto per la medicina moderna, dove competenze diverse si fondono per garantire al paziente il miglior percorso di cura possibile.
Non si tratta solo di curare, ma di prevenire e di educare alla salute attraverso la collaborazione e la conoscenza condivisa».

Formazione continua e collaborazione tra professionisti

Tra i pilastri della nuova stagione AMSI, la formazione continua resta un elemento imprescindibile.
«Solo investendo nella formazione e nella collaborazione tra professionisti – spiega Aodi – possiamo assicurare una sanità efficace e sostenibile. La medicina moderna richiede team interdisciplinari, dove medici, fisioterapisti, infermieri, psicologi e tecnici della riabilitazione lavorano fianco a fianco per migliorare la qualità dell’assistenza e ridurre gli errori clinici».

Il convegno si propone anche come spazio di integrazione tra professionisti italiani e colleghi di origine straniera, un punto di forza della rete AMSI che, fin dalla sua nascita, promuove la cooperazione culturale e scientifica come valore aggiunto del sistema sanitario italiano.
«Lavorare insieme – aggiunge Aodi – significa condividere esperienze, linguaggi e modelli organizzativi diversi, per costruire una sanità più inclusiva, umana e moderna».

“Uniti per Albi Professionali”: Il nostro  movimento Uniti per Unire lavora da sempre per la rappresentanza sanitaria

Nel corso del convegno, AMSI ed Uniti per Unire  lanciano un nuovo percorso nazionale: “Uniti per Albi Professionali”, un’iniziativa pensata per rafforzare la collaborazione tra gli Ordini e valorizzare il ruolo delle professioni.
«Con questa proposta – spiega Aodi – vogliamo intensificare l’impegno del nostro movimento per  sostegnere l’impegno degli Albi professionali, avvicinandoli ai professionisti e rendendoli più aperti e strumenti di partecipazione, tutela e crescita.

Molti colleghi, negli anni, mi hanno confidato di vedere l’Albo solo come un luogo di burocrazia o di sanzione disciplinare e solo per corsi Ecm o commissioni per scopi elettorali. In realtà deve diventare un motore di innovazione, dialogo e competenza, in grado di rappresentare davvero le esigenze di tutto il mondo sanitario e non solo chi fa parte della lista che governa il Consiglio Direttivo ».

«Per questo – aggiunge – ringrazio la FNOMCeO e la FNOPI, insieme agli Albi dei podologi, psicologi, farmacisti, fisioterapisti e a tutti quelli che hanno dimostrato apertura e collaborazione con AMSI, senza pregiudizi.
Superiamo le incomprensioni nate dopo l’interpretazione restrittiva dell’articolo 13 del Cura Italia e lavoriamo per una visione unitaria e costruttiva delle professioni e non escludiamo i professionisti di origine straniera senza motivi validi».

25 anni di attività e una rete internazionale in continua espansione

Fondata nel 2000, AMSI ha realizzato oltre 1300 convegni, corsi e iniziative internazionali, diventando un punto di riferimento per la cooperazione sanitaria e culturale.
In sinergia con Co-mai, Uniti per Unire, UMEM, U.I. Arabi del ’48 e AISC News, l’associazione promuove ogni anno attività di formazione, solidarietà, dialogo interculturale e ricerca scientifica.

Oggi AISC News, diretta dallo stesso Aodi, a supporto costante di Amsi e Uniti per Unire, diffonde più di 35 articoli al giorno in 120 Paesi, consolidando una rete globale di informazione e scambio medico-scientifico.

«La nostra seconda stagione – conclude Aodi – è già una realtà.
Continueremo a unire competenze, culture e professioni, per un sistema sanitario più equo, meritocratico e umano, che valorizzi il contributo di tutti, senza distinzione di origine o appartenenza».

Nel prossimo comunicato invieremo i dettagli sui relatori e i contenuti dei loro interventi. Intanto alleghiamo il programma completo, ricordando i nomi delle associazioni che patrocinano il convegno: AISC NEWS, Centro Medico Iris Italia, UMEM, MIA, SIMFER, FIFS, USEM, UAP, AISI, ANISAP, ARTEMISIA LAB, WAI, AIOP Lazio, Gruppo FKT SALVETTI ,ASI ,Co-mai,
WAMS e dal Movimento “Uniti per Unire”.

Notiziario

Archivio Notizie