Sono già tre le persone con malattia di Parkinson, in cura al Perrino di Brindisi nel Centro disturbi del movimento della Unità operativa complessa di Neurologia a beneficiare della stimolazione “adattativa” (aDBS). Dopo un intervento di stimolazione cerebrale profonda DBS (Deep Brain Stimulation), questo nuovo sistema permette di regolare dinamicamente e in tempo reale l’ampiezza della stimolazione, offrendo maggiori benefici terapeutici.
“Da oltre trent’anni sottolinea Augusto Rini, direttore della Uoc di Neurologia – la DBS erogando segnali elettrici in determinate zone del cervello, migliora notevolmente i sintomi motori e non motori della fase complicata della malattia di Parkinson. Oggi, grazie al progresso tecnologico e scientifico i pazienti possono accedere alla terapia adattativa, in grado di personalizzare la stimolazione elettrica in base all’attività cerebrale del paziente in tempo reale, nella vita quotidiana. Questa modalità di stimolazione consente alla terapia elettrica di regolarsi automaticamente, e non più in modo fisso, indipendentemente da quelle che sono le fluttuazioni giornaliere dei sintomi, com’è stato finora”.
Il nuovo sistema, messo a punto da Medtronic dopo oltre dieci anni di ricerche sui segnali cerebrali, permetterà finalmente una vera personalizzazione della stimolazione, basata sulle specifiche esigenze del singolo paziente, aumentandone la precisione e l’efficienza. Si tratta di un sistema che, insieme alla possibilità di direzionare il segnale, rappresenta un punto di svolta nella personalizzazione della cura.
“È un importante passo avanti – aggiunge Francesca Spagnolo, responsabile del Centro disturbi del movimento della Neurologia del Perrino – non solo terapeutico, ma anche conoscitivo. Ci permetterà di capire sempre di più e sempre meglio cosa accade al circuito motorio in chi soffre di Parkinson. I risultati preliminari ottenuti nel nostro Centro nei primi tre pazienti, in terapia con aDBS da circa un mese, sono positivi e incoraggianti”.
Per Augusto Rini “questo ulteriore avanzamento verso la personalizzazione delle cure del malato di Parkinson è reso possibile grazie agli sforzi collettivi non solo della nostra Uoc ma anche della Neurochirurgia del Perrino, diretta da Francesco Romeo, che si impegna da anni, in prima persona, coadiuvato da Piermassimo Proto, nell’offrire anche ai pazienti pugliesi quest’opzione terapeutica”.
“L’ospedale Perrino – dice il direttore generale Maurizio De Nuccio – è stato il primo della Regione a offrire, sin dal 2017, seppur con ritardo rispetto alle regioni del Nord Italia, la possibilità della neurostimolazione alle persone affette da disturbi del movimento, ed è ancora oggi uno dei centri più attivi del Centro-Sud Italia in questo tipo di procedure”.
“Non a caso – conclude Francesca Spagnolo – il Centro DBS della Uoc Neurologia è stato scelto come capofila nell’Italia centrale e meridionale per l’avvio di questa nuova frontiera terapeutica. Questo ci rende orgogliosi e sempre più impegnati a proporre le migliori opzioni terapeutiche ai nostri pazienti”.