Asp Catania. Autismo: prorogati 18 incarichi professionali

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Laganga Senzio: «Massimo impegno per il rafforzamento della rete territoriale dei servizi e per l’inclusione sociale».

Prorogati i contratti di lavoro ex art. 15-octies del Decreto Legislativo 502/1992 per 18 operatori, nell’ambito del Progetto regionale “La cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico”, finanziato dal Ministero della Salute attraverso il Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico.

Si tratta di personale assunto presso il Centro Autismo e presso l’UOC NPIA Ospedaliera di Acireale con i seguenti profili professionali:

  • 10 terapisti della riabilitazione psichiatrica
  • 3 psicologhe
  • 4 operatori informatici
  • 1 assistente amministrativo

Presenti alla firma dei contratti, il direttore del Dipartimento delle Risorse Umane, Santo Messina; il direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Carmelo Florio; il dirigente responsabile del Progetto e dell’Unità Operativa Dipartimentale Autismo, Alfia Ruggeri; il dirigente responsabile dell’UOS Gestione del Personale dipendente, Giuseppe Longo.

Con questo atto si garantisce l’ulteriore implementazione delle attività progettuali, con l’obiettivo di ampliare la rete dei servizi dedicati all’autismo, favorendo sinergie innovative sul territorio. Tra le priorità: interventi precoci e percorsi di integrazione e inclusione scolastica, sociale e lavorativa per le persone con disturbo dello spettro autistico.

Il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, accompagnato dal direttore amministrativo, Tamara Civello, ha voluto incontrare gli operatori che hanno sottoscritto i contratti per sottolineare l’attenzione della Direzione Strategica per lo sviluppo e il consolidamento dei servizi dedicati all’autismo.

«Con la nostra presenza qui oggi – ha detto Laganga Senzio – vogliamo ribadire il nostro impegno per la garanzia e il rafforzamento della rete territoriale dei servizi per l’autismo, con un approccio mirato all’integrazione e all’inclusione sociale. In questo percorso, un ruolo fondamentale è rappresentato dall’istituzionalizzazione delle migliori pratiche sperimentate nei servizi, anche attraverso progetti come questo».

I fondi ministeriali, insieme alle risorse del Piano Sanitario Nazionale (PSN) rappresentano una leva strategica per l’assunzione di personale dedicato all’avvio o al potenziamento di servizi innovativi o altamente specializzati, complementari rispetto alle attività ordinarie. A questi si affiancano i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), anch’essi finalizzati al rafforzamento degli organici nell’ambito dei progetti di digitalizzazione dei servizi, di potenziamento della rete territoriale e di riorganizzazione dei percorsi di cura per i pazienti più vulnerabili.

Le nuove proroghe si aggiungono a quelle già adottate nel primo trimestre del 2025, per 57 operatori, di diversi profili, per Progetti finanziati con fondi PSN e PNRR dedicati alla prevenzione e al trattamento delle dipendenze patologiche, al potenziamento della rete oncologica, alla prevenzione e alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, alla sanità veterinaria e alla sicurezza alimentare, all’assistenza post-ospedaliera per anziani e persone in condizioni di fragilità.

Fra le figure reclutate: assistenti sociali (2), biologa nutrizionista (1), collaboratori amministrativi (2), dietista (1), educatori professionali (7), geriatri (2), medici (3), operatori informatici (18), operatori socio-sanitari-OSS (2), psicologi (12), psicoterapeuti (3), sociologo (1), tecnico della prevenzione (1), terapisti della riabilitazione psichiatrica (2).

L’attivazione di questi interventi riflette un approccio integrato e multidisciplinare, orientato alla risposta ai bisogni emergenti di salute, alla promozione della prevenzione e al rafforzamento di interventi di prossimità.

Sono in fase di completamento le procedure di reclutamento per ulteriori progetti PSN per:

  • 7 assistenti sanitari
  • 14 assistenti sociali
  • 2 fisioterapisti
  • 33 infermieri
  • 8 psicologi
  • 2 sociologi
  • 10 tecnici della prevenzione
  • 21 medici (diverse discipline)

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