Ospedale Versilia. Decesso di Roberto Nardini, precisazione dell’Azienda USL Toscana nord ovest  

Condividi:

In merito al caso relativo al decesso del signor Roberto Nardini, la direzione dell’ospedale “Versilia” e il personale dei reparti interessati comprendono il dolore dei familiari, ai quali vanno le più sentite condoglianze per la grave perdita del loro caro, uomo così impegnato a livello sociale e territoriale.

Dopo le verifiche del caso è emerso che il paziente risulta essere stato assistito e curato in maniera adeguata. L’iter diagnostico si è svolto in maniera accurata, sono state garantite le cure necessarie e ai familiari sono state fornite informazioni in maniera costante.

L’accesso del signor Nardini al Pronto soccorso dell’ospedale “Versilia”  è avvenuto in data 12 marzo poco prima delle ore 10, è stato presto preso in  carico alle 11.07 dal medico di Pronto soccorso con l’esecuzione di vari accertamenti laboratoristici e strumentali e a terapie adeguate,  per essere poi ricoverato in Medicina alle 18.16 del giorno successivo.

Durante tutta la permanenza in Pronto soccorso il paziente è stato assistito nelle postazioni assistenziali ad alta intensità di cura del PS dove è costantemente presente personale medico ed infermieristico dedicato e dove ha ricevuto adeguate e tempestive terapie di sostegno. Parallelamente, gli operatori e i medici hanno confermato, è stato consentito ai parenti di restare vicino all’assistito, senza alcuna rigidità schematica, né vincoli temporali, compatibilmente a quanto consente un’area del PS ad alta complessità operativa attiva H24.

In più occasioni, inoltre, i sanitari hanno  parlato con i familiari del signor Nardini, spiegando la complessità del quadro clinico e l’impegno assistenziale necessario nell’area di alta intensità del PS. Da evidenziare che la permanenza in un reparto di Emergenza urgenza non è da considerarsi un’attesa passiva, ma semmai una fase assistenziale attiva che anticipa le cure e gli accertamenti da eseguire poi in altra area di alta specializzazione ospedaliera.

Da aggiungere, a margine di questo caso, che nei giorni di martedì 11 e mercoledì 12 marzo 2025 al Pronto soccorso dell’ospedale “Versilia” si sono registrati 390 accessi-visita, rispettivamente 201 e 189, gestiti in maniera adeguata anche se in alcune situazioni con tempi più lunghi, per complessivi 43 ricoveri ospedalieri urgenti.

Notiziario

Archivio Notizie