Lunedì 3 febbraio a partire dalle 9:30, nella cappella dell’ospedale si terrà la santa messa e la benedizione della gola con le candele della Candelora
Torna all’ospedale Di Venere la consueta celebrazione di San Biagio, protettore dei mali della gola. Lunedì 3 febbraio, a partire dalle 9:30, nella cappella dell’ospedale si terrà la santa messa e la benedizione della gola con le candele della Candelora.
Una iniziativa promossa dalla Unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria del Di Venere diretta dal dottor Michele Barbara, a cui fa capo l’associazione A.P.O.C. Puglia (associazione pazienti oncologici cervico-cefalici), di cui è anche presidente.
“Questa celebrazione – spiega Barbara – è diventata una consuetudine che cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni ad avere attenzione particolare nei confronti di tutti quei cittadini che, a causa della patologia, vengono privati di una delle facoltà umane più importanti, la comunicazione verbale e fonatoria. Con il supporto della associazione – continua – puntiamo al recupero funzionale post-chirurgico di voce e deglutizione e al reinserimento familiare e in ambito sociale dei pazienti”.
La riabilitazione è una delle attività in cui è impegnata l’èquipe di Otorinolaringoiatria che esegue interventi di chirurgia maggiore per pazienti affetti da neoplasie maligne della testa e del collo (ghiandole salivari, tiroide, cavità orale, lingua, ecc.). In particolare vengono effettuati interventi di laringectomia e chirurgia ricostruttiva che consentono la conservazione della voce e richiedono solo temporaneamente la presenza della tracheostomia. Nel 2024 sono stati effettuati 1165 interventi chirurgici (805 in elezione/urgenza e 360 in Day Surgery) e il 60% della chirurgia è stata effettuata in pazienti oncologici del distretto testa-collo, ghiandole salivari e tiroide. L’Unità operativa è dotata di 14 posti letto comprensivi di 2 Day Hospital/Day Surgery.