Una mattinata intensa, dedicata alla conoscenza ravvicinata dei servizi dell’Ospedale del Delta di Lagosanto. L’Assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi, ha fatto visita oggi alla struttura laghese, incontrando operatori e professionisti, accompagnato dalla Direttrice Generale delle Aziende sanitarie ferraresi Nicoletta Natalini con la sua governance, e dai professionisti e operatori del presidio. La visita ha offerto l’occasione per mostrare i significativi investimenti strutturali, tecnologici e organizzativi degli ultimi anni e per illustrare ruolo e identità del presidio di Lagosanto nella rete provinciale.
“Visitare le strutture e parlare con gli operatori è impagabile e insostituibile per cogliere il clima che si respira in una struttura, e qui a Lagosanto ho trovato operatori che lavorano col sorriso – ha evidenziato l’assessore Massimo Fabi – ho colto una situazione positiva ottima per dare risposte ai bisogni di salute dei cittadini”.
L’assessore ha inoltre apprezzato alcuni progetti e pratiche organizzative dell’ospedale del Delta “che potranno essere utilmente applicate in altre parti della regione che hanno le medesime caratteristiche territoriali di Ferrara e di questo distretto”. Ad esempio “On Connect, cioè la somministrazione di farmaci oncologici nelle Case di Comunità, non solo negli ospedali, cosa impensabile pochi anni fa, ma che va nella direzione di facilitare i pazienti”. O anche “il progetto per la riabilitazione territoriale, con le ‘valigette’ che consentono ai pazienti di formarsi per effettuare la riabilitazione direttamente al proprio domicilio è importante in un territorio ampio e meno collegato come questo”.
E a descrivere la particolarità del territorio del Distretto Sud Est, in cui l’ospedale del Delta è inserito, ha provveduto la direttrice Natalini nel momento di incontro con i sindaci del distretto e coi consiglieri comunali, svoltosi nell’aula riunioni dell’ospedale, gremita di autorità e professionisti.
“L’ospedale del Delta è fondamentale per il distretto poiché dà risposte a quelle che sono le esigenze di salute più frequenti. In più, per alcune funzioni, l’ospedale di Lagosanto è riferimento anche per l’intera provincia – ha poi affermato la direttrice – faccio riferimento ad esempio alla teleriabilitazione, ma anche alla cardiologia riabilitativa”. E proprio su questo è stata annunciata oggi la creazione dell’Unità operativa di “Cardiologia e Riabilitazione Cardiologica” dell’Ospedale del Delta, che rientra nella strategia provinciale di riorganizzazione dei servizi cardiologici. Avrà la missione di garantire un’assistenza completa e integrata lungo tutto il percorso del paziente cardiologico, dalla prevenzione alla diagnosi e al trattamento delle malattie cardiovascolari, assicurando la gestione delle emergenze oltre alla presa in carico dei pazienti cronici.
Altre importanti novità emerse nella mattinata, l’installazione dei un’apparecchiatura radiologica multifunzionale (valore 215mila euro da PNRR) e l’acquisizione della nuova TAC (1,2milioni di euro da risorse aziendali) che sarà installata di qui a breve (è già stato effettuato il relativo sopralluogo). Forte, inoltre, l’attività interventistica svolta dalla Radiologia di Lagosanto, che è Centro diagnostico per il Pavimento Pelvico (uno dei pochi centri in cui si effettuano DefecoRM e Defecografia); Centro diagnostico Cuore (con esecuzione di Cardiotac e CardioRM con stress farmacologico) e Centro diagnostico e terapeutico per l’effettuazione di Termoablazione di tumori renali sotto Tac, Rm prostata, Biopsia fusion.
Quindi i dati d’attività del presidio (dettagliati nel power point utilizzato dalla direttrice, che si allega).
La visita dell’Assessore Fabi
La visita si è aperta dal Pronto Soccorso, completamente rinnovato nel 2023 grazie a un finanziamento complessivo di 2,8 milioni di euro, con ampliamento della camera calda, percorsi separati per codici colore, locali dedicati ai codici rossi e potenziamento della dotazione impiantistica. Il Pronto Soccorso del Delta ha registrato nei primi 10 mesi del 2025, 22.006 accessi complessivi (26.334 nel 2024) con il 99% di permanenze inferiori a 6+1 ore (a fronte di un benchmark regionale dell’85,2%).
Accanto al PS è situata la Medicina d’Urgenza, adeguata nel 2021, oggi configurabile come Terapia Semintensiva e punto cruciale per la gestione del paziente critico.
Il tour è proseguito proprio nella Terapia Intensiva, dotata di posti letto per pazienti complessi e integrata con la Sub-Intensiva multidisciplinare e i servizi anestesiologici. Gli specialisti hanno illustrato la capacità del Delta di gestire in sicurezza casistiche complesse, grazie a percorsi condivisi con la rete provinciale.
A seguire, Fabi ha visitato la Piastra medico-cardiologica, che integra cardiologia clinica, medicina interna e lungodegenza.
Quindi l’incontro con l’équipe del Day Hospital Oncologico, che garantisce trattamenti complessi su 4 letti e 4 poltrone. Da gennaio 2025 sono state erogate 2.448 prestazioni terapeutiche e sono in carico 540 pazienti in terapia attiva.
È stato inoltre illustrato il modello ON-CONNECT, attivo a Comacchio dal 2024, che segue 28 pazienti in terapia attiva e 121 in follow-up, attraverso un approccio integrato tra ospedale e territorio, per le cure oncologiche.
La delegazione ha visitato anche la Centrale riabilitativa territoriale, nella quale il presidio di Lagosanto svolge un ruolo provinciale di riferimento per percorsi riabilitativi intensivi, neurologici e soprattutto cardiologici.
Scheda sull’ospedale del Delta
L’Ospedale del Delta è oggi il presidio di riferimento del Distretto Sanitario Sud-Est, un punto cardine per un territorio ampio e caratterizzato da bisogni sanitari articolati. La sua organizzazione si basa sul modello dell’intensità di cura, che permette di modulare l’assistenza in base alla complessità clinica dei pazienti. La struttura dispone complessivamente di 215 posti letto, di cui 203 dedicati alla degenza ordinaria, 10 riservati alla Day Surgery e 2 al Day Hospital cardiologico.
All’interno dell’ospedale si articolano diverse aree funzionali: l’Area intensiva, che comprende la terapia intensiva e la sub-intensiva multidisciplinare, oltre ai servizi di anestesia e cardiologia; l’Area medico-cardiologica, che integra cardiologia, medicina interna e lungodegenza; l’Area riabilitativa, con percorsi generali e cardiologici e un ruolo di hub per l’intera provincia; e infine la Piastra chirurgica multidisciplinare, che accoglie le attività di chirurgia generale, ortopedia e urologia.
La Medicina interna dispone di 59 posti letto dedicati ai pazienti con quadri acuti, con attività specialistiche in diabetologia ed endocrinologia.
La Lungodegenza post-acuzie, con 28 posti letto, ha illustrato il nuovo progetto di ortogeriatria, che mette a disposizione 5 posti specificamente dedicati ai pazienti anziani reduci da eventi ortopedici o post-chirurgici.
Il blocco operatorio, è composto da 6 sale operatorie (4 principali, 2 secondarie e una sala dedicata ai piccoli interventi).
Il Delta registra numeri significativi: 4.371 interventi chirurgici nel 2024, 4.198 nei primi undici mesi del 2025 con trend complessivo in aumento. L’équipe ha illustrato il successo del percorso fast-track ortopedico attivo dal 2022 e la performance nel trattamento delle fratture del collo del femore (71,07% di interventi entro 48 ore), oltre alla collaborazione con Cona per una seduta settimanale di chirurgia robotica urologica.