Asp Siracusa replica su liste d’attesa per ecografia al seno all’ospedale di Lentini, prime date utili 13 e 16 ottobre

La precisazione del direttore generale dell’Asp di Siracusa Caltagirone: “Impegno massimo di tutti i professionisti dell’Asp. La reale dinamica dei tempi d’attesa è a volte condizionata dalle scelte dei cittadini stessi, che possono decidere di rinunciare a una prima data disponibile in altra sede”.

Siracusa 9.10.2025 – “Apprendiamo con rammarico quanto riportato da qualche organo di stampa in ordine ai tempi per un’ecografia al seno all’ospedale di Lentini che offre una rappresentazione distorta della realtà dei servizi sanitari pubblici nella nostra provincia”. È quanto dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone che aggiunge: “È doveroso chiarire che la disponibilità registrata al CUP per una prima visita senologica a Lentini, a rettifica dei due anni di attesa riferiti erroneamente da alcuni organi di stampa, in priorità B è prevista per il 13 e per il 16 ottobre 2025, mentre all’ospedale di Siracusa per il 22 ottobre 2025. È quindi verosimile che l’informazione acquisita dalla stampa non sia aggiornata alla data odierna o al piano di implementazione delle azioni straordinarie introdotte in queste ultime settimane.

Se riferita a qualche settimana fa è possibile che la cittadina citata nell’articolo abbia rifiutato una prima disponibilità utile, connessa alla sua priorità, preferendo una sede specifica, come spesso accade, determinando così un allungamento dei tempi d’attesa, fatto quest’ultimo che non può essere imputato esclusivamente al sistema sanitario pubblico.

Va inoltre precisato che le campagne di screening oncologico, comprese quelle per la prevenzione del tumore della mammella, non sono propaganda come definiti negli articoli, ma una concreta attività di sanità pubblica organizzata per rispondere ai bisogni di salute della popolazione. Si tratta di un impegno sistematico, gratuito e rivolto a migliaia di cittadini ogni anno, che permette di individuare precocemente patologie anche in assenza di sintomi.

È pertanto ingeneroso e scorretto presentare il sistema sanitario come inefficiente o inadempiente, quando la reale dinamica dei tempi d’attesa è spesso condizionata da situazioni temporalmente circoscritte o dalle scelte dei cittadini stessi, che possono decidere di rinunciare a una prima data disponibile in altra sede.

Resta ferma, inoltre, la possibilità da parte del cittadino di rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico per trovare, congiuntamente, una soluzione nel rispetto delle priorità presenti nelle prescrizioni mediche, attivando i percorsi di tutela regolamentati dall’Asp di Siracusa.

La narrazione che tende a denigrare il servizio pubblico, esaltando implicitamente la rapidità del privato, non rende giustizia al lavoro quotidiano di tanti professionisti che operano con dedizione per garantire diagnosi e cure di qualità, nel rispetto delle regole e dell’equità di accesso.

Parlare male della sanità pubblica può sembrare un facile titolo – conclude il direttore generale -; ma costruire e mantenere un sistema che assicuri pari diritti di salute a tutti richiede serietà, conoscenza dei fatti e rispetto per chi ogni giorno si impegna in prima linea”.

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