Attraverso l’impegno del Dipartimento materno infantile dell’Ospedale Beauregard e delle ostetriche dell’Area territoriale, la Valle d’Aosta aderisce anche quest’anno alla Settimana per l’Allattamento Materno, promossa da WABA, MAMI e Unicef, le associazioni e società scientifiche che a livello internazionale promuovono l’allattamento al seno. Il tema scelto per il 2025, “Dare priorità all’allattamento: creare sistemi di sostegno sostenibili”, richiama l’attenzione sull’importanza dell’allattamento come strumento chiave per la sopravvivenza, la crescita e lo sviluppo sano dei bambini, nonché come pratica che riduce l’impatto ambientale rispetto all’alimentazione artificiale.
Le iniziative organizzate per la SAM 2025 sono gratuite e senza necessità di prenotazione:
- 3 ottobre: “Una rete dolce”, pomeriggio di condivisione con mamme in gravidanza, mamme, famiglie e ostetriche sull’allattamento, presso la Casa di Comunità di Chatillon dalle ore 14:30 alle 16:30
- 4 ottobre: Letture a tema allattamento, in collaborazione con Nati Per Leggere – Biblioteca regionale di Aosta, dalle ore 9:30 alle 12:00
- 6 ottobre: “Una rete dolce”, pomeriggio di condivisione con mamme in gravidanza, mamme, famiglie e ostetriche sull’allattamento, Aosta, Via St. Martin de Corléans n. 248 (ex Maternità) dalle ore 15:00 alle 17:00
- 7 ottobre: un incontro con le ostetriche ospedaliere dalle 15:30 al Beauregard
Impegnato nel progetto Baby Friendly Hospital dell’Unicef di cui la promozione dell’allattamento materno è un pilastro importante, c’è il personale del Dipartimento Materno Infantile (Ginecologia-Ostetricia, Pediatria), e Anestesia e Rianimazione (che vanta una equipe dedicata all’anestesia ostetrica composta da personale appositamente formato), in collaborazione con i consultori e le Ostetriche dell’Area territoriale.
“I professionisti che lavorano sulla nascita sono dei privilegiati – spiegano medici e ostetriche -. Se in ogni altro ambito della medicina andiamo a curare condizioni di salute ormai compromesse, gli operatori della nascita sono gli unici che la salute possono effettivamente produrla. Sostenere e proteggere la gravidanza e l’allattamento significa proteggere la salute delle madri sul lungo termine, ma anche la salute degli adulti che i loro figli diventeranno. La protezione dell’allattamento si basa su solide evidenze scientifiche: è dimostrato come prevenga la comparsa di un gran numero di patologie, infiammatorie, cardiovascolari, respiratorie, infettive, ma anche oncologiche o psichiatriche, al punto che la dichiarazione dei Ministri della Salute G20 del 2021 ha inserito l’allattamento tra le Priorità del Pianeta”.
I professionisti sanitari ribadiscono un messaggio chiaro: “Sostenere l’allattamento non è sinonimo di estremismo. In quanto professionisti sanitari, abbiamo il dovere di informare e assistere l’utenza secondo le migliori pratiche disponibili, basate sulle migliori evidenze. Ma sappiamo bene che ci sono donne che non possono o non vogliono allattare. Noi siamo qui per accoglierle, sostenerle e trovare insieme le soluzioni migliori per la loro salute le per quella dei loro bambini e delle loro bambine”.
Nel corso del 2024-2025 tutto il personale del punto nascita è stato sottoposto a questionari di valutazione, sulla base dei quali si sono organizzati corsi di formazione sulla politica aziendale e le buone pratiche Baby Friendly: ad oggi 104 professionisti sanitari afferenti a tutte le strutture che collaborano al progetto hanno ricevuto formazione specifica con un corso in presenza di 4 ore. Il personale amministrativo ha ricevuto una formazione ad hoc. La formazione a vari livelli ha portato dei risultati concreti: l’allattamento esclusivo registrato dai servizi sanitari valdostani è salito al 79% (nel 2023 era del 70%).
L’impegno nel sostegno all’allattamento è anche in ambito scientifico: “Insieme con l’ospedale Galliera di Genova, siamo ufficialmente promotori del primo studio multicentrico sul dolore in allattamento, che vede la partecipazione di diversi ospedali Baby Friendly del Nord Italia e si propone di applicare una terapia innovativa per il dolore in allattamento ideata e perfezionata proprio qui ad Aosta”.