Un sentito ringraziamento al personale che da un anno si occupa del percorso PASS all’ospedale “San Luca”. E’ arrivato dalla famiglia di un bambino lucchese con disabilità complessa che ha usufruito delle prestazioni del Day Surgery, essendo sottoposto nell’arco di poche ore e in anestesia a un intervento odontoiatrico, a visita oculistica e a visita pediatrica.
I genitori del piccolo paziente, dopo la sua dimissione, hanno voluto inviare una nota piena di gratitudine nei confronti di tutto il personale medico e infermieristico che ha seguito il figlio in questo percorso.
La famiglia lucchese evidenzia nella nota la grande professionalità e soprattutto l’umanità e comprensione dimostrata da tutti gli operatori, con il bambino che è stato seguito in maniera eccellente e adeguata alle sue necessità.
Queste belle parole hanno ovviamente riempito di soddisfazione i professionisti interessati, che lavorano quotidianamente nelle strutture sanitarie, con difficoltà ma anche con disponibilità e professionalità, per venire incontro anche alle esigenze delle persone disabili.
“Il programma PASS – sottolinea la referente aziendale del progetto Alessia Praticò, medico dello staff della direzione generale – si pone l’obiettivo di occuparsi della presa in carico delle persone con disabilità intellettiva, motoria e sensoriale mediante l’attuazione di accomodamenti ragionevoli che consistono in risposte personalizzate e di qualità ai bisogni assistenziali. E’ già attivo in tutti i nostri principali ospedali.
Al San Luca questo progetto dedicato alle persone con bisogni speciali è partito da un anno.
Quindi a Lucca, come nelle altre realtà aziendali, già molti pazienti con disabilità di vario tipo, che prima avevano difficoltà ad essere curati e assistiti, sono stati sottoposti, nello stesso ambulatorio e in un arco di tempo di poche ore, a un prelievo del sangue, a un elettrocardiogramma, a un’ecografia addominale o ad una visita neurologica, senza turbamenti, né per sé stessi né per i loro accompagnatori.
L’equipe dell’ospedale lucchese, come quelle presenti negli altri territori, è composta da professionisti di diverse specialità mediche, specificamente formati, con competenze nella gestione dei pazienti con disabilità. Una parte costituisce il nucleo stabile di operatori (infermiere “facilitatore”, referente area medica, referente area chirurgica, anestesista) mentre la parte restante viene attivata di volta in volta in relazione al piano individuale di diagnosi e cura stabilito per il paziente, secondo i bisogni sanitari e i bisogni associati alla disabilità di adattamento dei percorsi. Gli infermieri facilitatori seguono il paziente durante tutto il percorso, dalla prenotazione alla programmazione delle prestazioni, adattando le procedure sanitarie alle caratteristiche del paziente e curando l’accompagnamento dall’arrivo fino all’uscita dall’ospedale.
Si sono quindi già raggiunti obiettivi rilevanti, ma c’è da fare ancora di più, anche sul fronte della conoscenza da parte della cittadinanza, che deve essere messa al corrente delle peculiarità e delle modalità d’accesso al sistema PASS, che si svilupperà ulteriormente nei prossimi mesi”.