Il Consultorio delle Valli Etrusche, in collaborazione con l’Unità Operativa Educazione e Promozione della Salute, ha realizzato un’importante attività di sensibilizzazione e informazione rivolta agli studenti del territorio coinvolgendo nell’anno scolastico da poco concluso 2.802 alunni appartenenti a 130 classi di ogni ordine e grado.
Due sono state le tipologie di intervento realizzate. La prima, dal titolo “Io cresco, tu cresci”, ha coinvolto 33 classi per un totale di 670 studenti delle classi quinte della Scuola Primaria, ed ha affrontato tematiche legate allo sviluppo psicosessuale, con un linguaggio e un approccio adatti all’età degli alunni, fornendo al contempo informazioni sul Consultorio e i suoi servizi. Il secondo progetto dal titolo “Conosci il Consultorio?”, proposto alle classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado e alle prime della Secondaria di Secondo grado, ha introdotto gli studenti alla conoscenza del Consultorio e alle modalità di accesso, affrontando tematiche quali affettività, sessualità, contraccezione, disagio psichico, bullismo e dinamiche relazionali, con un’impostazione interattiva e partecipativa. Hanno aderito 97 classi per un totale di 2.132 studenti (975 studenti delle classi terze della Secondaria di Primo grado e 1.157 studenti delle classi prime della Secondaria di Secondo grado). Tutti gli interventi educativi, della durata di due ore ciascuno, sono stati condotti da un’équipe composta dalle ostetriche Rosarianna De Caro e Gianna Galli e dalle psicologhe Cristina Taliani e Patrizia Soldi.
A queste attività si aggiunge la particolare esperienza di “educazione tra pari” (Peer Education) realizzata con il Liceo Scientifico “Fermi” di Cecina, scuola aderente alla rete regionale delle “Scuole che promuovono salute”. Qui sono stati formati 34 studenti delle 12 classi terze dell’Istituto, attraverso un percorso intensivo di 18 ore condotto da un’équipe multidisciplinare del Consultorio composta da psicologi, assistenti sociali, ostetriche e ginecologhe. Il progetto comprende due percorsi: il primo per diffondere la conoscenza dei consultori, sulle loro funzioni e modalità di accesso oltre che su tematiche quali affettività, sessualità, contraccezione e disagio psichico, il secondo “Visti da fuori” prevede un approccio psico-sociale per contrastare il senso di inadeguatezza, impotenza, ansia e depressione che vengono provocati dalla spinta a confrontarsi con modelli ideali di bellezza e di capacità.
“Obiettivo di questi progetti – spiega Luigi Franchini, direttore dell’Educazione e Promozione della Salute dell’Azienda Toscana nord ovest – è di far acquisire conoscenze e competenze sui temi legati alla salute riproduttiva e all’educazione sentimentale e affettiva affrontando tematiche legate al corpo, all’identità sessuale, alla relazione di coppia, la violenza di genere, la preservazione della fertilità, la contraccezione e le malattie sessualmente trasmissibili. Con l’occasione vengono inoltre presentate le attività dei Consultori Giovani in modo da favorire così l’orientamento e l’accesso ai servizi. Vorrei ringraziare la dottoressa Laura Brizzi, il dottor Alessio Mini e tutte le professionalità dell’Unità Funzionale Consultoriale delle Valli Etrusche per la sensibilità e la disponibilità dimostrate nello sforzo condiviso fra i vari servizi aziendali e finalizzato a creare una scuola salutogenica e una generazione di ragazzi e ragazze capaci di investire sulla propria salute fin da giovanissimi. Un ringraziamento particolare a tutti i dirigenti scolastici, alla dottoressa Nicoletta Cioli dell’Educazione e Promozione della Salute e alle centinaia di studenti che hanno partecipato con entusiasmo”.
“Al di là dell’importanza degli interventi nelle scuole di per sé – sottolinea Alessio Mini, responsabile delle Attività Consultoriali nelle Valli Etrusche – va evidenziato come questi abbiano contribuito in buona parte alla conoscenza del Consultorio ed alla sua frequentazione da parte dei giovani. A dimostrarlo sono i numeri stessi fatti registrare negli accessi al servizio. Nel 2024, i giovani tra i 14 e i 24 anni che si sono rivolti ai nostri Consultori sono stati 1.447 ovvero l’11 per cento di quelli residenti sul territorio. Dati in evidente crescita rispetto agli 869 del 2018 e ai 950 del 2019 fatti registrare in epoca pre-Covid”.
“L’educazione alla salute e alla consapevolezza affettivo-relazionale rappresenta un investimento fondamentale per il benessere delle nuove generazioni – conferma Laura Brizzi, direttrice della Società della Salute Valli Etrusche – e questi numeri ci dicono che stiamo andando nella giusta direzione. Sono molto orgogliosa del lavoro svolto dai colleghi dell’equipe consultoriale in sinergia con l’Educazione alla Salute. Occuparsi dei giovani significa occuparsi del futuro delle nostre popolazione e di questo non posso che ringraziare tutti gli operatori e le istituzioni coinvolte come Comuni, scuole e associazioni che ci sostengo e credono nel nostro quotidiano lavoro”.