All’interno del progetto “Second life”, gli alunni dell’istituto “Gadda” e dello “Zappa-Fermi” hanno ideato una campagna informativa social per sensibilizzare sui rischi delle dipendenze tecnologiche
Studenti, insegnanti e professionisti della salute insieme per prevenire le dipendenze. Si è concluso nei giorni scorsi il progetto “Second life: quando la vita virtuale diventa reale”, che da alcuni anni ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani degli istituti scolastici del distretto Valli Taro e Ceno sui rischi delle dipendenze comportamentali. Obiettivo per l’anno scolastico 2024-25 è stata la creazione di una campagna informativa, nella quale le classi coinvolte hanno ideato e prodotto materiali video destinati all’utilizzo e condivisione sui social media, per mettere in guardia sui rischi legati a quelle conosciute come le new addiction.
Utilizzo eccessivo di device, iperconnessione, videogames, gioco d’azzardo, social media: il loro abuso può avere effetti nocivi, molto simili a quelli provocati dall’utilizzo di sostanze. E l’obiettivo di Second life, organizzato dal Servizio dipendenze patologiche (Ser-Dp) del distretto Valli Taro e Ceno dell’Ausl, insieme all’Ufficio di Piano distrettuale e alla Cooperativa Fantasia, è proprio quello di sensibilizzare e informare i giovani su questo pericolo.
A Borgotaro, lo scorso 28 maggio, le classi 2° D e 3°E dell’Istituto “Zappa-Fermi” hanno presentato la relazione conclusiva del percorso di prevenzione, alla presenza del sindaco di Borgotaro Marco Moglia e del direttore dell’ Unità operativa complessa Salute mentale adulti e Dipendenze patologiche del distretto Ausl Valli Taro e Ceno Paolo Ampollini. Il progetto borgotarese ha visto l’utilizzo della metodologia della peer education: alcuni studenti hanno cioè partecipato ad alcuni incontri con i professionisti dell’Ausl, portando successivamente le tematiche trattate all’interno delle proprie classi, in un’ottica di sensibilizzazione e prevenzione. Oltre a clip video destinati alla condivisione sui social maggiormente utilizzati dai giovanissimi (Instagram e Tik-Tok), i ragazzi borgotaresi hanno realizzato anche alcuni materiali
informativi cartacei, esposti nella giornata dell’arte organizzata dall’istituto, che si è tenuta lo scorso 6 giugno.
Il giorno successivo è stato il turno degli alunni delle classi 1°A e 2°A ad indirizzo quinquennale e della 2°A quadriennale dell’istituto “Gadda” di Fornovo. Anche in questa occasione le amministrazioni locali hanno partecipato all’iniziativa con Silvia Cunegondi, consigliera del Comune di Fornovo con delega alle Politiche sociali e Stefania Nebbi, assessora alle Politiche sociali del Comune di Medesano, oltre alla presenza dello stesso Ampollini, che ha osservato quanto “l’utilizzo eccessivo dei supporti elettronici o la presenza continuativa sui social network può passare pericolosamente da una dimensione ricreativa ad un utilizzo patologico, connotandosi come una vera e propria dipendenza con gravi ripercussioni sulla sfera cognitiva e comportamentale. Ecco perché è di fondamentale importanza – ha concluso – una continua azione di informazione e prevenzione”.