Due interventi innovativi di cardiologia mini-invasiva sono stati eseguiti con successo nell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia del Policlinico “Rodolico” di Catania diretta da Davide Capodanno. Per la prima volta a Catania, sono state impiantate protesi di nuova generazione per la sostituzione della valvola tricuspide senza ricorrere alla chirurgia tradizionale, confermando il ruolo di primo piano della struttura dell’azienda ospedaliero universitaria etnea nell’adozione di terapie avanzate.
I pazienti, affetti da una grave insufficienza della valvola tricuspide e da scompenso cardiaco, non potevano essere sottoposti a un intervento a cuore aperto a causa dell’elevato rischio operatorio.In uno dei due casi, un precedente tentativo di riparazione della valvola con tecnica mini-invasiva non aveva dato i risultati sperati, rendendo necessaria una soluzione alternativa.
L’accesso dei cateteri è avvenuto tramite la vena della gamba e la procedura è stata molto rapida tanto che l’intervento, in totale, è durato appena 40 minuti.
In entrambi gli interventi, l’impianto della nuova valvola ha permesso di ristabilire immediatamente il corretto funzionamento cardiaco, con un decorso clinico stabile dopo la procedura.
Le operazioni sono state possibili grazie al lavoro di un’équipe multidisciplinare composta da cardiologi interventisti, specialisti in ecocardiografia e anestesisti, che hanno operato in stretta collaborazione.
La sostituzione transcatetere della valvola tricuspide rappresenta oggi una nuova opportunità terapeutica per pazienti che, fino a poco tempo fa, non avevano alternative efficaci.I pazienti stanno entrambi bene, presto verranno dimessi e seguiranno la terapia del follow-up nel proprio domicilio in attesa dei controlli successivi.
“Siamo orgogliosi di questo importante risultato raggiunto nella nostra Azienda – afferma il manager dell’Azienda Giorgio Giulio Santonocito-. La tecnologia ci aiuta ad ampliare le possibilità di cura verso trattamenti sempre più sicuri e personalizzati. Tutto ciò è reso possibile da competenza altamente specialistica, un incessante lavoro di squadra e un costante impegno all’innovazione tecnologica che è possibile soprattutto in una struttura come il Policlinico universitario che unisce ricerca e assistenza, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti”.