Era stato il primo obiettivo prefissato, dopo la firma del Bilancio 2024, del Direttore generale Livio Tranchida nel giorno del suo insediamento lo scorso primo settembre, quando decise di entrare in Azienda passando dal Pronto soccorso dell’ospedale Molinette, quella di “mettere all’onore del mondo” il DEA del nosocomio torinese. Nella giornata odierna sono stati presentati progetto e cronoprogramma dei lavori di ristrutturazione.
Il primo step ha visto il Politecnico di Torino, su incarico di Città della Salute e della Scienza di Torino (CDSS) e Regione Piemonte, preparare una relazione finalizzata alla definizione della possibilità di realizzare la rifunzionalizzazione del Pronto Soccorso dell’ospedale Molinette per fasi. Le indicazioni fornite sono state condivise con la Direzione Sanitaria e Tecnica dell’ospedale e recepite nel PFTE (Progetto Fattibilità Tecnico Economica), la cui verifica, validazione ed approvazione è di competenza di SCR (Società di Committenza Regionale), permettendo l’elaborazione di una strategia che garantisca la continuità operativa durante tutto l’arco dei lavori, senza ricorrere allo spostamento temporaneo complessivo del servizio in un’area esterna. È previsto tuttavia il trasferimento mirato di alcune funzioni essenziali ed una temporanea riduzione della capacità ricettiva.
L’introduzione della cantierizzazione per fasi ha comportato un incremento dell’importo complessivo dell’opera di circa 4,92 mln di euro. Il costo dell’intervento è quindi passato dagli iniziali 8,64 mln a 13,56 mln di euro, di cui circa 9,64 mln di euro di lavori e costi per la sicurezza a base d’asta.
L’intervento viene articolato in tre fasi operative, precedute da una Fase 0 preliminare. Ogni fase consentirà la piena funzionalità delle aree attive, assicurando autonomia impiantistica e distributiva.
Sulla base delle valutazioni del PFTE, consegnato dai progettisti a SCR nella prima settimana di dicembre 2025, l’intervento nel suo complesso richiederà circa due anni e mezzo di lavori suddivisi in tre fasi (fase 1, fase 2 e fase 3), che saranno precedute da una fase 0, di competenza di CDSS:
Fase 0 – Attività preliminari (a cura di CDSS)
Prima dell’avvio dei lavori principali si prevede lo sgombero delle aree interessate ed alcuni trasferimenti funzionali: spostamento dell’angiografo biplano, svuotamento dell’ala ovest, realizzazione del nuovo box triage esterno, trasferimento del Blocco operatorio e collocazione temporanea del Pronto soccorso chirurgico nel nuovo blocco operatorio.
Fase 1 – Adeguamento primo blocco
La prima fase riguarda la creazione di due nuovi ascensori montalettighe esterni per il collegamento tra piano Pronto soccorso e piano superiore, garantendo l’adeguamento architettonico e impiantistico dell’attuale radiologia interventistica e del PS chirurgico e la ristrutturazione dell’area della chirurgia vascolare. Le lavorazioni includono demolizioni, rifacimento degli impianti (ventilazione, gas medicali, elettrici, speciali), nuove partizioni, pavimentazioni e finiture. Durante questa fase il Pronto soccorso rimane operativo nelle aree attuali, con accessi invariati e OBI funzionante. Tale fase avrà una durata prevista di 380 giorni pari a 12,5 mesi circa.
Fase 2 – Rifunzionalizzazione dell’attuale Pronto Soccorso
Questa fase prevede l’adeguamento completo dell’area attualmente occupata dal Pronto Soccorso. Le demolizioni e i nuovi impianti rispecchiano le lavorazioni della fase precedente. Il servizio verrà temporaneamente trasferito negli spazi rinnovati in Fase 1: OBI, ex radiologia interventistica (alta gravità) e reparti della chirurgia vascolare (media/bassa intensità). Il triage sarà gestito tramite il nuovo box in camera calda, mantenendo gli accessi pedonali e carrai. Tale fase avrà una durata prevista di 430 giorni pari a 14,5 mesi circa.
Fase 3 – Adeguamento area OBI e completamento finale
L’ultima fase comprende la riconfigurazione dell’area OBI secondo il layout finale del nuovo Pronto Soccorso. È previsto l’adeguamento degli impianti con particolare attenzione alla ventilazione meccanica per migliorare la qualità dell’aria. La configurazione finale rispetterà la progettazione dei percorsi COVID e non-COVID già approvata con la relazione tecnico-sanitaria del 14/01/2025. Tale fase avrà una durata prevista di 100 giorni pari a 3,5 mesi circa.
L’avvio dei lavori della fase 0, a valle della procedura di affidamento degli stessi da parte di AOU, che richiederà circa 3 mesi, è previsto entro il mese di aprile 2026. Il completamento della suddetta fase è previsto entro il mese di agosto, al fine di consentire poi l’avvio dei lavori della fase 1 di competenza SCR.
La partenza dei lavori della fase 1 dovrà attendere necessariamente la conclusione della fase di verifica, validazione e approvazione del PFTE di competenza SCR (che richiederà circa 3 mesi), l‘aggiudicazione della gara di appalto integrato per l’affidamento della redazione del Progetto Esecutivo (PE) e dei lavori (che richiederà almeno 4 mesi) e la redazione, verifica e approvazione del PE da parte dei progettisti dell’impresa (che richiederà circa 3 mesi). L’avvio della cantierizzazione della fase 1 è previsto per il mese di settembre 2026.
Una volta ultimata anche la fase 2, entro il 2028, il pronto soccorso verrà ritrasferito tutto al piano attuale, nella sua nuova configurazione definitiva ed in parallelo sarà possibile avviare l’ultima parte di intervento relativa alla fase 3.
Le maggiori criticità da gestire in corso d’opera, nell’ambito delle tre fasi di cantierizzazione, saranno relative alla gestione dei flussi che nel 2024 hanno visto quasi 70000 passaggi in PS, agli aspetti impiantistici, dovendo eseguire il rinnovamento degli impianti garantendo costantemente la funzionalità e l’operatività del Pronto soccorso e delle restanti aree dell’ospedale, e agli aspetti di compartimentazione delle aree di cantiere rispetto alle aree del PS e dell’ospedale, al fine di evitare qualsiasi tipo di interferenza e/o contaminazione.
“L’avvio dei lavori del Pronto soccorso del presidio Molinette è uno degli obiettivi prioritari che il nuovo Direttore generale Livio Tranchida ha indicato fin dal suo insediamento, con la piena condivisione dell’Assessorato alla Sanità. E’ positivo che finalmente siano presentati il progetto ed il relativo cronoprogramma. Come Regione, anche grazie al supporto del Politecnico di Torino e di SCR, siamo al fianco della Direzione della Città della Salute e della Scienza in questo intervento complesso che dovrà garantire l’operatività del Pronto soccorso durante l’arco dei lavori, senza ricorrere allo spostamento temporaneo complessivo del servizio in un’area esterna” dichiara Federico Riboldi (Assessore alla Sanità della Regione Piemonte).