Asl Pescara. Nessuna demedicalizzazione a Penne, la nuova rete 118 potenzia l’Area Vestina

Il Direttore Generale della ASL di Pescara, Vero Michitelli, in riferimento all’articolo pubblicato oggi, 18 novembre 2025, su “Il Centro”, p.26, riguardo la presunta “demedicalizzazione” della postazione 118 di Penne, ritiene necessario fornire una ricostruzione puntuale dei fatti, al fine di assicurare ai cittadini una corretta informazione sull’attuale assetto della rete dell’emergenza territoriale.

Con l’avvio della nuova organizzazione del Servizio 118, operativa dal 1° novembre 2025, l’Area Vestina è stata oggetto di un significativo potenziamento. Rispetto al precedente modello, che prevedeva per l’intero territorio soltanto due mezzi medicalizzati senza automedica e senza presenza infermieristica avanzata, il nuovo sistema introduce una dotazione più ampia e omogenea. A Penne è oggi attiva un’automedica operativa h24 con medico e infermiere, affiancata da un’ambulanza con infermiere nelle ore diurne e da un mezzo di supporto nelle ore notturne. A Pianella è presente un’ambulanza con medico h24, mentre a Catignano è operativa h24 un’ambulanza con infermiere. A ciò si aggiunge la nuova postazione di Città Sant’Angelo, anch’essa attiva h24 con infermiere.

Il territorio passa così da 2 mezzi complessivi a una dotazione composta da automedica, ambulanza medicalizzata continuativa e ulteriori tre ambulanze con infermiere distribuite su turni h24 e h12. Si tratta di un incremento sostanziale dell’offerta, finalizzato a garantire maggiore tempestività degli interventi, migliore capacità clinica e un’organizzazione più aderente alle caratteristiche dei territori interni.

Il nuovo modello introduce inoltre il sistema “risposta immediata”, che consente al team sanitario più rapido – in questo caso l’automedica – di raggiungere il paziente in tempi ridotti, avviando immediatamente le prime manovre e le attività di stabilizzazione, mentre l’ambulanza dedicata al trasporto interviene subito dopo per garantire la centralizzazione ospedaliera. L’episodio richiamato nell’articolo, relativo all’assistenza a una paziente in stato di gravidanza, si è svolto proprio secondo questa modalità: l’automedica, notoriamente più manovrabile e veloce, arriva prima sul paziente. L’automedica è arrivata tempestivamente, effettuando correttamente valutazioni cliniche, stabilizzazione e assistenza; l’ambulanza di supporto è giunta pochi minuti dopo, consentendo il trasporto in sicurezza, avvenuto con medico a bordo. L’operatività congiunta dei mezzi conferma la coerenza e l’efficacia del nuovo modello organizzativo.

Questo dimostra il corretto funzionamento del nuovo sistema, non un limite.

“Il potenziamento della nostra rete  –  precisa Michitelli – è stato reso possibile grazie a investimenti rilevanti destinati all’acquisto di nuovi mezzi, all’inserimento di tredici infermieri dedicati all’emergenza territoriale, alla pubblicazione di un avviso per il reclutamento di nuovi medici del 118, allo sviluppo di sistemi di telemedicina e diagnostica avanzata e al rafforzamento delle attività di formazione del personale.

Per quanto concerne la postazione di Penne, i fatti dimostrano che non vi è stata alcuna demedicalizzazione. La presenza medica rimane garantita e viene impiegata in modo più efficiente, concentrando la componente clinica avanzata dove è utile intervenire con maggiore tempestività. L’automedica consente un tempo di arrivo ridotto e una gestione immediata delle situazioni critiche, mentre la rete complessiva assicura continuità assistenziale su tutto il territorio.

Il nuovo sistema del 118 nasce per offrire un servizio più rapido, qualificato e vicino alla popolazione, rafforzando la capacità di risposta del territorio e valorizzando il lavoro dei professionisti impegnati quotidianamente nell’emergenza”.

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