ULSS Pedemontana. Intesa da 2,5 milioni di euro per la valorizzazione dei lavoratori del comparto

L’ULSS 7 Pedemontana ha firmato un nuovo accordo con le organizzazioni sindacali

L’ULSS 7 Pedemontana ha sottoscritto nella giornata di oggi con le organizzazioni sindacali l’accordo integrativo aziendale per i circa 3.600 dipendenti del comparto, per un valore di circa 2,5 milioni di euro per l’anno 2025.

L’intesa, in attuazione dell’accordo sottoscritto tra la Regione del Veneto e le OO.SS. dell’Area Comparto Sanità e della Dirigenza Area Sanità, prevede l’assegnazione di una quota welfare pari a 350 euro per ogni dipendente in servizio al 1 settembre 2025 per l’attivazione di benefici di natura assistenziale e sociale, che saranno fruibili dai lavoratori tramite una apposita piattaforma.

L’accordo è incentrato su alcuni punti che sono stati condivisi dall’Azienda e dalle Organizzazioni Sindacali: innanzitutto l’impegno a far sì che le iniziative di welfare aziendale debbano essere rivolte all’insieme dei dipendenti dell’Azienda, per ragioni di equità, coesione organizzativa e sostenibilità gestionale. Infatti il welfare costituisce uno strumento di valorizzazione delle persone e di riconoscimento del contributo professionale che ciascun lavoratore apporta al buon funzionamento del sistema, indipendentemente dal ruolo o dalla collocazione. 

In secondo luogo, la natura stessa del welfare – orientata al benessere, alla conciliazione vita-lavoro e al sostegno sociale – richiede una logica inclusiva, capace di rafforzare il senso di appartenenza e di favorire un clima di collaborazione trasversale.

Oltre alla quota welfare di 350 euro, l’accordo prevede inoltre un incremento dell’indennità di pronta disponibilità (da euro 1,80 €/h a 2,00 €/h, che viene ulteriormente elevata a 4,00 €/h in caso di chiamata effettiva), l’incremento dell’indennità di servizio notturno (da 4 €/h a 5,50€/h) e l’estensione dell’indennità per l’operatività in alcuni servizi e unità operative aziendali.

Nell’ambito del nuovo accordo sindacale, inoltre, è previsto anche che l’Azienda socio-sanitaria destini la somma di 62 mila euro a sostegno della copertura dei servizi in contesti disagiati promuovendo l’iniziativa denominata “Vengo anch’io!”, un progetto che attraverso una quota aggiuntiva di premialità si pone l’obiettivo di attrarre stabilmente personale sanitario – quali infermieri, ostetriche e OSS – nell’ospedale e negli altri servizi in Altopiano.

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