ULSS Pedemontana. Bassano capitale europea della telemedicina

Oggi e domani al San Bassiano un incontro con i rappresentanti di vari Paesi europei, a confronto sui più recenti sviluppi nell’ambito della telemedicina, dove l’ULSS 7 Pedemontana presenterà un’esperienza all’avanguardia

Oggi e domani Bassano del Grappa diventa la capitale europea della telemedicina, con il convegno internazionale sul tema ospitato presso l’Ospedale San Bassiano e organizzato dall’ULSS 7 Pedemontana. L’evento vede infatti la partecipazione di relatori provenienti da Polonia, Francia, Spagna, Svezia, Danimarca e Croazia, nell’ambito del pro Progetto Europeo Interreg CARES al quale l’ULSS 7 Pedemontana ha aderito già nel 2023.

Acronimo di Remote Health for Silver Europe, si tratta di un’iniziativa transfrontaliera che promuove la collaborazione tra sistemi sanitari di diversi stati europei per migliorare la qualità dell’assistenza, con particolare attenzione alla telemedicina, al monitoraggio a distanza dei pazienti e all’innovazione nei servizi di cura. Scopo principale del progetto è il trasferimento delle conoscenze tra i partner, lo sviluppo congiunto di soluzioni e la loro implementazione a livello locale nell’ambito, con particolare riguardo per l’aumento della disponibilità di servizi per la telemedicina per le persone più anziane e dipendenti, incluse quelle con limitazioni orografiche considerevoli, e la diffusione dell’utilizzo di strumenti digitali innovativi che permettano un’efficace diagnosi e monitoraggio medico per i più anziani e fragili. 

«Siamo orgogliosi di ospitare un evento di caratura internazionale – commenta il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza -, soprattutto perché alla base di questa scelta vi è l’esperienza di assoluto rilievo maturata dalla nostra Azienda negli ultimi anni, durante i quali abbiamo attivato con successi vari progetti di telemedicina, coinvolgendo servizi e tipologie di pazienti anche molto diversi e testando così le potenzialità dello strumenti in vari contesti. Riteniamo che per molte necessità assistenziali la telemedicina possa essere una risposta non solo efficiente, ma soprattutto efficace e migliore per la qualità di vita dei pazienti: pensiamo alle problematiche tipiche dei territori di montagna, presenti anche nella nostra Azienda, o comunque lontane dai centri sanitari, o alla possibilità di portare seppure virtualmente lo specialista direttamente a casa dei pazienti, o ancora ai benefici in termini di controllo dell’appropriatezza di visite ed esami specialistici. Il tutto senza che venga meno il fondamentale rapporto umano tra medico e paziente. Forti dei risultati raggiunti e del gradimento riscontrato dagli utenti, come Azienda puntiamo a continuare gli investimenti in questo ambito, allargando così sempre di più la platea dei potenziali beneficiari».

Nell’ambito dei convegno, un’attenzione particolare sarà dedicata alla condivisione delle esperienze e buone pratiche tra i partner del progetto e in questo ambito nella giornata di domani è previsto un focus proprio sui progetti sviluppati dall’ULSS 7 Pedemontana.

La presentazione partirà dal progetto di televisita avviato, nel periodo covid, con le farmacie del territorio pedemontano, che ha permesso di offrire consulenze mediche a distanza, migliorando l’accesso alle cure per i pazienti, per passare quindi al progetto Hyginus, un’iniziativa sperimentale volta a potenziare le cure palliative domiciliari sfruttando la telemedicina con l’obiettivo principale di migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici nel territorio dell’Altopiano di Asiago. Successivamente, sarà effettuato un collegamento in diretta con una farmacia del territorio che ha aderito ai progetti di telecardiologia, per osservare in tempo reale l’applicazione della telemedicina per il monitoraggio dei pazienti cardiologici. 

In conclusione, sarà illustrato il sistema di teledialisi dell’ULSS 7, attivo dal 2021, che consente ai pazienti dializzati di ricevere assistenza e monitoraggio da remoto, migliorando la qualità della vita e riducendo la necessità di frequenti accessi in ospedale.

I partecipanti avranno anche l’opportunità di visitare il reparto di Nefrologia dell’ospedale di Bassano del Grappa, dove potranno osservare l’applicazione delle tecnologie digitali: un esempio concreto di come la telemedicina può migliorare la qualità della vita dei pazienti e ottimizzare i percorsi di cura.

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