Legge fine vita, Bazoli (PD): emendamenti relatori contrastano con sentenza Corte e rendono più difficile una mediazione

“Anziché avvicinare punti di mediazione, i nuovi emendamenti proposti dai relatori sul fine vita li allontanano. I nodi infatti rimangono, se possibile aggravati. Si stringono ulteriormente i requisiti rispetto alle indicazioni della Corte, con le sofferenze che devono essere incoercibili, oltre che intollerabili. Vengono inseriti comitati territoriali, come chiedevamo, ma al prezzo di duplicare le valutazioni sulla sussistenza dei requisiti, che ora dovranno essere fatte sia da un comitato territoriale sia da quello nazionale. Con conseguente duplicazione dei tempi e ulteriori incertezze. Nulla si innova sul ruolo del SSN, e anzi rimane il divieto assoluto di impiego di strumentazione e farmaci, in contrasto palese e frontale con l’ultima sentenza della Corte. Direi che le speranze di un percorso condiviso per arrivare ad una buona legge sono al momento decisamente ridotte”. Lo dichiara il senatore Alfredo Bazoli, vicepresidente del gruppo PD a Palazzo Madama.

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