Torna la giornata di open day che nel 2024 ha permesso di visitare 200 cittadini
Torna il 19 settembre l’appuntamento con la prevenzione ai tumori del cavo orale. L’iniziativa s’inserisce nella 13esima edizione di Make Sense Campaign, evento europeo di educazione e sensibilizzazione promosso dall’Associazione Italiana di Oncologia cervico cefalica, che si svolge sull’intero territorio nazionale e mira a incentivare la prevenzione e la consapevolezza dei sintomi legati alle neoplasie della testa e del collo.
Anche quest’anno l’Azienda Usl di Piacenza ha organizzato un open day focalizzato sui tumori del cavo orale con visite gratuite che si terranno venerdì 19 settembre dalle 8.30 alle 13.30 negli ambulatori di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Piacenza al primo piano dell’edificio 4A nel nucleo antico a cura del team di Otorinolaringoiatria guidata da Domenico Rosario Cuda in sinergia con Odontostomatologia diretta da Aldo Oppici. Le visite gratuite potranno essere prenotate tramite CUPTel 800.651.941 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18).
L’iniziativa è stata presentata dal direttore sanitario Andrea Magnacavallo affiancato, per l’occasione, dal professor Cuda, dal dottor Aldo Oppici e dalle dottoresse Maria Silvia Lazio, responsabile del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei tumori testa collo, e Daria Salsi, medico-chirurgo di Otorinolaringoiatria.
«I tumori del distretto testa-collo rappresentano, a livello europeo, la settima neoplasia per frequenza – ha ricordato il direttore sanitario Andrea Magnacavallo – Si tratta di tumori che si manifestano con sintomi comuni, facilmente confondibili con disturbi stagionali o trascurabili, il che spesso porta a sottovalutarli. Per questo il messaggio centrale che desideriamo trasmettere con questa iniziativa riguarda la prevenzione: seguire stili di vita sani, aderire agli screening e partecipare a giornate come questa sono azioni fondamentali. Prestare attenzione a un sintomo che si prolunga nel tempo consente infatti di riconoscere la malattia nelle fasi iniziali, quando le possibilità di cura e di guarigione sono sensibilmente più alte».
«Sebbene meno frequenti rispetto ad altre neoplasie – ha sottolineato il professor Cuda ringraziando la direzione per l’appoggio all’iniziativa – i tumori del cavo orale rappresentano un problema clinico e sociale maggiore per la delicatezza delle funzioni che possono compromettere come deglutizione, respirazione e fonazione. Lo scorso anno, in occasione dell’open day, abbiamo visitato 200 cittadini, di questi il 15% circa è stato inserito nel percorso di presa in carico da parte del reparto: per 10 pazienti sono stati predisposti i percorsi per la rimozione di piccole lesioni e 11 hanno eseguito ulteriori accertamenti. Questo significa tre cose: che i tumori del cavo orale sono una patologia sempre più frequente, poiché si contato tra i 12 e i 15 nuovi casi all’anno su 100mila abitanti; che la diagnosi precoce è fondamentale per evitare problematiche più gravi e aumentare le probabilità di sopravvivenza del soggetto colpito; che la diagnosi è semplice, basta una visita esterna da parte di uno specialista per individuare eventuali lesioni sospette e procedere con l’asportazione. Tutto questo qui a Piacenza. La nostra Otorinolaringoiatria vanta da tempo un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei tumori testa-collo di cui è responsabile la dottoressa Maria Silvia Lazio che accoglie i pazienti in ogni fase del trattamento. Il percorso si avvale di un team professionale multidisciplinare che permette una tempestiva presa in carico dei pazienti con sospetta neoplasia. In particolare per il cavo orale gli interventi chirurgici che eseguiamo vanno dalla semplice exeresi del tumore a interventi di chirurgia maggiore dove all’exeresi segue una parte ricostruttiva con lembi».
«Siamo particolarmente soddisfatti di poter fare squadra con i colleghi di Otorinolaringoiatria in un sistema di collaborazione innovativo e proficuo – ha evidenziato il dottor Aldo Oppici – I tumori del cavo orale sono una patologia che può determinare gravi conseguenze, con importanti ripercussioni sulla capacità di deglutire e parlare. Per questo l’intercettazione precoce delle lesioni precancerose è fondamentale: solo una diagnosi tempestiva permette di garantire una guarigione completa senza conseguenze per il paziente. La sinergia tra le nostre competenze rappresenta un valore aggiunto per offrire ai cittadini percorsi di prevenzione e cura sempre più efficaci».
Nel 2024 i pazienti presi in carico dal Percorso diagnostico terapeutico assistenziale testa-collo per lesioni oncologiche sospette o accertate sono stati 160. La percentuale di tumori del cavo orale resta invariata rispetto agli anni precedenti, con un 15% di incidenza nel quadro di tutte le neoplasie testa collo trattate dal servizio piacentino. La patologia colpisce maggiormente gli uomini rispetto alle donne con una maggiore frequenza soprattutto dai 70 anni di età. I principali fattori di rischio per lo sviluppo dei tumori al cavo orale sono il fumo di sigaretta e l’alcol, altri fattori di rischio sono traumi ripetuti della superficie interna della bocca (legati per esempio all’errato posizionamento di protesi dentarie), scarsa igiene orale, masticazione di tabacco, anemia di Fanconi, uso della pipa ed esposizione al sole soprattutto per quanto riguarda i tumori del labbro. Esiste anche una piccola quota (inferiore al 5%) di carcinomi del cavo orale dovuti a una infezione cronica da Hpv.