L’ASL Foggia esprime profondo cordoglio e sincera vicinanza alla famiglia della donna di 76 anni, residente a Vieste, deceduta nella serata di sabato 30 agosto. La Direzione Strategica dell’Azienda comprende e condivide il dolore e lo smarrimento per una perdita tanto improvvisa quanto drammatica.
«L’episodio del 30 agosto – ha dichiarato il Direttore Generale Antonio Nigri – ripropone in maniera drammatica le difficoltà nel garantire i servizi di pronto soccorso a causa della cronica carenza di personale medico, in particolare nel servizio di emergenza-urgenza 118. A fronte di un fabbisogno di 130 medici, attualmente sono in servizio solo 50 professionisti.
L’ASL Foggia ha attivato tutte le procedure consentite, ricorrendo a diverse forme di reclutamento e prevedendo incentivi economici (un medico di 118 operando a Vieste percepisce 13 mila euro al mese), riuscendo così ad assicurare le principali turnazioni, pur senza poter garantire la copertura completa su scala aziendale. Nel mese di agosto, nonostante le carenze di medici, tutte le turnazioni sono state assicurate, ad eccezione del turno notturno del 20 agosto e del 30 agosto.
Nel pomeriggio del 30 agosto – ha aggiunto Nigri – la dottoressa prevista in turno ha comunicato l’impossibilità a prestare servizio per un malore improvviso. La grave carenza di medici ha reso impossibile reperire nello stesso pomeriggio una sostituzione per il turno dalle 20 alle 8 del mattino seguente, nonostante la presenza di due medici impegnati rispettivamente nella guardia medica turistica e nella continuità assistenziale.
La paziente, quando presa in carico dal 118, è stata gestita presso il Punto di Primo Intervento di Vieste dall’infermiere in servizio che seguiva da remoto le indicazioni del medico della centrale operativa del 118.
La dottoressa della centrale operativa ha infatti richiesto un elettrocardiogramma e all’esito della refertazione, avvenuto in telecardiologia e in tempi brevissimi, ha ritenuto opportuno stabilizzare la paziente prescrivendo terapia medica prima di affrontare il trasferimento in elicottero che avrebbe di lì a poco attivato, intenzione questa rilevabile dalla registrazione delle telefonate al 118.
Purtroppo la terapia non si è potuta iniziare per rifiuto al trattamento e trasporto sottoscritti dalla figlia, che preferiva trasportare sua madre con auto propria presso un ospedale. Durante il tragitto la paziente peggiorava clinicamente, il che induceva i parenti a ricontattare nuovamente il 112 e 118. Nello specifico veniva attivato l’ambulanza e l’auto medica di mattinata che, giunti sul posto, soccorrevano la paziente dopo trasbordo dalla macchina a terra, per le manovre di rianimazione prontamente messe in atto, ma purtroppo risultate vane.
Con senso di responsabilità e trasparenza – ha concluso Nigri – l’ASL Foggia ha immediatamente avviato un’indagine interna per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto e verificare ogni elemento utile a fare piena luce sul tragico evento».
Questa mattina, nella sede della Centrale Operativa 118 di via Perosi a Foggia, si è svolta una conferenza stampa nel corso della quale il Direttore Generale Antonio Nigri ha illustrato la sequenza dei fatti risultanti dalle prime ricostruzioni, alla presenza anche del Direttore Amministrativo Michelangelo Armenise, della Direttrice Sanitaria Mara Masullo, dell’Amministratore Unico di Sanitaservice Angelo Tomaro, del Direttore della Centrale Operativa 118 Stefano Colelli e della Direttrice del Distretto Socio Sanitario di Vico del Gargano Cinzia Piccaluga.
La Direzione Strategica ha già acquisito tutta la documentazione clinica e le registrazioni delle telefonate intercorse quella sera, così da ricostruire con precisione la sequenza degli avvenimenti. L’intero fascicolo sarà trasmesso all’Autorità Giudiziaria.
Nel contempo, la Direzione desidera esprimere pieno riconoscimento e gratitudine a tutti gli operatori impegnati quotidianamente nel sistema di emergenza-urgenza e nella rete di continuità assistenziale, che garantiscono con professionalità e dedizione un servizio essenziale per i cittadini.