Un ecografo di ultima generazione è stato consegnato all’Area Materno Infantile dell’ospedale elbano dall’Associazione “I sogni di Anna” quale capofila di una serie di donatori (Associazione Albergatori, Atletica Isola d’Elba, Bar La Posta, Endoelba, FAITA, Festeggiamenti il Calello Pomonte, Proloco Lacona, Rotary Club Isola d’Elba, Genitori e maestre scuola primaria Capoliveri, il Sig. Fulvio, Silveria Botto, le donazioni in memoria di Giancarlo Zicari e in particolare la Banca dell’Elba e “I sogni di Anna”) coordinati dalla ICO dell’Area Materno Infantile Federica Cetica.
Alla cerimonia, alla quale sono intervenuti i rappresentanti dei donatori coinvolti, erano presenti, tra gli altri, il direttore del presidio ospedaliero elbano, Paolo Marzorati, e i primari Stefano Masoni (Ostetricia Ginecologia) e Giovanni Gaeta (Pediatria) e il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini.
“Il nuovo ecografo portatile – ha spiegato Stefano Masoni, direttore UOC Ostetricia Ginecologia – permetterà oltre che una diagnosi più accurata anche una refertazione più sicura e dinamica. Inoltre è predisposto anche per essere inserito nella costituenda rete informatica che andrà a collegare gli ecografi della UOC Cecina-Piombino-Elba tra loro e quindi con l’Azienda USL Toscana nord ovest e la Regione Toscana con l’auspicio di consentire analisi retrospettive e teleconsulti in tempo reale”.
“Il territorio elbano e i suoi cittadini – ha aggiunto il direttore del presidio ospedaliero, Paolo Marzorati – hanno dimostrato ancora una volta la loro generosità, l’attaccamento ai professionisti di questa struttura e il ruolo fondamentale nel sostenere la sanità pubblica. Questo progetto, coordinato in modo efficiente e condiviso da tanti soggetti diversi, rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra comunità e istituzioni che confidiamo possa ripetersi”.
“Nel reparto – ha ricordato Giovanni Gaeta, direttore UOC Pediatria – operano anche specialisti che vengono da altre sedi per dare supporto. Ora, grazie a questa nuova apparecchiatura, potranno svolgere il loro lavoro con strumenti moderni e di altissima qualità, a beneficio dei piccoli pazienti e delle loro famiglie”.
Infine, la ICO dell’Area Materno Infantile, Federica Cetica, ha ricordato il lungo percorso che ha portato a questo risultato: “Abbiamo inseguito questo obiettivo per quasi tre anni. All’inizio sembrava un’impresa impossibile, forse addirittura inutile. Oggi invece possiamo dire che il sogno si è realizzato. Unendo le forze, siamo riusciti a coronare un progetto che rappresenta una conquista per tutta la comunità”.