Ulss Berica. Ospedale di Vicenza: 10 nuovi letti di ultima generazione per la TIPO

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Frutto di una donazione della Fondazione San Bortolo del valore di 210 mila euro, sono progettati per garantire il massimo confort ai pazienti e agevolare il loro percorso di recupero, rendendo allo stesso tempo meno gravosa l’attività degli operatori sanitari.

La Terapia Intensiva Post Operatoria dell’ospedale di Vicenza si dota di 10 nuovi letti all’avanguardia, frutto di una donazione del valore di 210 mila euro da parte della Fondazione San Bortolo.

I nuovi letti sono studiati per garantire ai pazienti il migliore confort e supportare al meglio la loro ripresa post intervento, agevolando allo stesso tempo l’attività degli operatori sanitari. Si caratterizzano infatti per alcune caratteristiche fortemente innovative, a partire da un sistema motorizzato che consente di accompagnare e accelerare il percorso di recupero del paziente, modificando la sua posizione in funzione degli obiettivi dell’équipe medico-infermieristica, che possono essere in una prima fase il favorire una respirazione efficace e la prevenzione delle complicanze connesse con l’immobilità, successivamente l’assunzione di una posizione seduta e quindi il supporto per aiutare il paziente ad alzarsi dal letto. Il tutto in totale sicurezza e nell’ottica di favorire la mobilità precoce dei pazienti, che in letteratura scientifica è associata ad un recupero più rapido ed efficace.

Parallelamente i nuovi letti presentano una serie di accorgimenti studiati per rendere più semplici e meno gravose le attività dell’équipe infermieristica, grazie ad una particolare attenzione all’ergonomia dei comandi, la possibilità di collegare i letti alla postazione remota del reparto il monitoraggio in tempo reale dei parametri vitali e un sistema motorizzato di assistenza per lo spostamento dei letti.

Forti di queste caratteristiche, i nuovi letti vanno così ad arricchire ulteriormente le dotazioni di una struttura all’avanguardia, quale è appunto la Terapia Intensiva Post Intervento dell’ospedale di Vicenza, inaugurata giusto un anno fa (luglio 2024). Frutto di un investimento di oltre 2 milioni di euro da parte dell’ULSS 8 Berica, la T.I.P.O è stata collocata in prossimità del Gruppo Operatorio, in un ambiente completamente ristrutturato dove sono stati ricavati 8 posti letto (contro i 5 disponibili in precedenza) e sono presenti le più avanzate tecnologie per l’assistenza ai pazienti.

«Ringrazio la Fondazione San Bortolo e tutti i donatori – commenta la dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica – per questo intervento che va a valorizzare ulteriormente un’area che già vedeva il San Bortolo all’avanguardia grazie agli investimenti sostenuti. Ancora una volta si conferma l’impegno della Fondazione San Bortolo fondata nel 2008 e ad oggi rappresentata dal Presidente Franco Scanagatta, che ringrazio, per la sensibilizzazione e la raccolta fondi a sostegno del nostro Ospedale. Con questa donazione, la comunità vicentina conferma grande senso di appartenenza, attenzione e generosità verso l’ospedale di Vicenza, segnale che agisce anche da importante stimolo per tutto il nostro personale, che ogni giorno lavora con grande professionalità e dedizione per il bene dei pazienti».

«I nuovi letti – commenta il dott. Vinicio Danzi, direttore dell’U.O.C. Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Vicenza, insieme al dott. Ernesto Stella Mora, responsabile della T.I.P.O, e alla coordinatrice infermieristica Alberta Delle Grazie – rappresentano un balzo tecnologico importante che ci pone all’avanguardia anche in un aspetto che ad un profano potrebbe sembrare secondario, ovvero i letti utilizzati in TIPO, ma che al contrario ha ricadute concrete sulla linearità e rapidità del percorso di recupero dei pazienti. La loro utilità è particolarmente rilevante anche alla luce dell’importante incremento dell’attività operatoria complessa registrata all’ospedale di Vicenza. Queste nuove dotazioni ci consentiranno infatti di applicare in modo ancora più efficace quei principi di movimentazione precoce dei pazienti che già venivano applicate sui pazienti e che in letteratura sono associati ad una riduzione delle complicanze sia di tipo respiratorio che neurologico e in una velocizzazione dei tempi di recupero. Per questo motivo ringrazio la Fondazione San Bortolo e quanti hanno contribuito a questa donazione».

«Un altro passo importante per noi della Fondazione – commenta a nome del Comitato di Gestione il Presidente Franco Scanagatta -. Abbiamo una costante percezione dell’importanza dell’aggiornamento delle tecnologie disponibili al nostro Ospedale e non perdiamo occasione di poterci rendere utili. Accolta la necessità ci siamo attivati prontamente sotto la generosa protezione della comunità che non finisce mai di stupire. Grazie pertanto ai donatori! Grazie a loro possiamo confermare che altre importanti operazioni sono in corso e saremo felici di condividerne di volta in volta la conclusione. È sempre bello annunciare la parola “Fatto!”».

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