Determinanti gli sponsor Acea, Banca d’Italia, Enel Cuore, Fondazione Tim, Figc, Eni
Roma, 16 luglio 2025 – Sono stati inaugurati questa mattina il polo oncologico – dotato diun day hospital con 32 poltrone, 4 posti letto e 12 ambulatori specialistici per le principali patologie oncologiche – e il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) del Policlinico Umberto I, per un investimento complessivo di 2,2 milioni di euro, di cui oltre 900mila euro di donazioni.
I nuovi servizi sanitari sono stati messi a terra con il contributo essenziale e determinante degli sponsor Acea, Banca d’Italia, Enel Cuore, Fondazione Tim, Figc ed Eni.
A tagliare il nastro il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, insieme con il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba, la rettrice di Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, e i rappresentanti di Acea, Banca d’Italia, Enel Cuore, fondazione Tim, Figc ed Eni.
«L’inaugurazione del nuovo polo oncologico e del servizio psichiatrico di diagnosi e cura al Policlinico Umberto I è un traguardo importante per la sanità del Lazio. Queste strutture rappresentano il nostro impegno concreto per una sanità pubblica più vicina alle persone, capace di coniugare eccellenza clinica, innovazione tecnologica e umanizzazione dell’assistenza. Grazie al contributo di sponsor straordinari, al lavoro sinergico con l’Università e con il sistema sanitario regionale, oggi offriamo ai cittadini servizi più efficienti, moderni e inclusivi. Investire nella salute significa investire nel futuro: un futuro in cui ogni paziente possa sentirsi accolto, curato e rispettato nella sua dignità. Questo è il modello di sanità che vogliamo costruire per il Lazio», ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.
«Queste strutture – ha affermato il direttore generale del Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba – rappresentano una risposta concreta ai bisogni emergenti di salute, con un modello centrato sulla persona e sulla presa in carico multidisciplinare focalizzata su innovazione clinica e tecnologica ed umanizzazione dei luoghi. Il nuovo polo oncologico rappresenta “un investimento condiviso per la salute” ed è frutto di una sinergia virtuosa tra istituzioni, sanità pubblica e mondo accademico».
«Si tratta di una visione comune per una sanità pubblica più forte. Infatti, l’inaugurazione di queste due nuove strutture rappresenta un modello virtuoso e, grazie a questo gioco di squadra, che oggi possiamo offrire ai cittadini servizi sanitari d’eccellenza, in grado di rispondere con efficacia, dignità e innovazione ai bisogni di salute della nostra comunità», ha sottolineato il direttore generale dell’Umberto I, Fabrizio d’Alba.
Entrando nel dettaglio, il nuovo polo oncologico garantisce un’attività sanitaria in modalità day hospital, attraverso 32 poltrone, 4 posti letti e 12 ambulatori specialistici per le principali patologie oncologiche e una sala d’attesa di 50 posti, dove opera un’équipe multidisciplinare formata da oncologi, chirurghi, radioterapisti, psicologi e personale infermieristico specializzato.
L’équipe multidisciplinare traccerà non solo i percorsi terapeutici integrati per i pazienti, ma garantirà anche un’incessante attività giornaliera: oltre 80 visite ambulatoriali e 100 infusioni, con la possibilità di effettuare fino a 40 terapie orali ogni giorno.
Il reparto Spdc, completamente ristrutturato e dotato anche di un terrazzo esterno, ha invece attivi 15 posti letto per trattamenti intensivi in regime di emergenza in ambienti moderni e conformi agli standard di cura, volti a comprendere le esigenze specifiche dei pazienti psichiatrici con possibilità di differenziare i percorsi di cura.
All’interno del reparto del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura è presente un’equipe multidisciplinare attiva h24, composta da psichiatri, psicologi, infermieri e operatori sociosanitari. Il reparto rafforzerà il raccordo con i servizi territoriali e i centri di salute mentale, attraverso una strategia più ampia che mira a integrare sempre di più la salute mentale nei percorsi ospedalieri, abbattendo stigma e barriere all’accesso.
Non solo, il servizio risponde all’esigenza di tutelare la salute mentale in strutture accoglienti, sicure e professionali.
Si tratta di un doppio investimento condiviso verso un Servizio sanitario regionale più solido e attento all’umanizzazione dei percorsi.
Così il Policlinico Umberto I si conferma uno dei principali centri di riferimento oncologico del Centro Italia, capace di coniugare ricerca, assistenza e umanizzazione delle cure.