Nursing Up: “No a doppioni inutili: servono ruoli chiari e inquadramento strategico per i nuovi laureati magistrali”

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«Innovare non significa moltiplicare titoli senza ruoli e contratti chiari». Così Nursing Up commenta la proposta FNOPI di un percorso magistrale in Cure primarie e sanità pubblica, mentre il fabbisogno reale resta scoperto: «Mancano 40mila infermieri di famiglia e comunità per il rilancio della sanità territoriale nell’ambito della Missione Salute del PNRR e si riducono paradossalmente persino i posti degli infermieri di base nelle Università. È assurdo pensare a nuove figure per il futuro, per le quali non esiste un progetto costruttivo di inserimento, mentre si tagliano le forze presenti, si riducono potenzialmente i ricambi generazionali, ma soprattutto si rischia di creare addirittura figure doppione».

Il sindacato chiede coerenza: «I percorsi clinici magistrali hanno senso solo con un inquadramento contrattuale adeguato. Non accetteremo che chi investe in alta formazione resti nel comparto. Senza ruoli nuovi e responsabilità chiare si crea precarietà e frustrazione, con ricadute sulle cure dei cittadini».

Stop ai “ruoli fotocopia”, come nel caso dei nuovi laureati magistrali a indirizzo clinico che potrebbero ricoprire il ruolo degli infermieri di famiglia e comunità per i quali ci sono già, per legge, professionisti formati con master biennali. «La sanità ha bisogno di integrazione, non di conflitti tra professionisti. Serve programmazione, rispetto delle competenze e funzioni realmente innovative. Solo così rafforzeremo la sanità territoriale e risponderemo ai bisogni reali della popolazione».

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