Tetti di spesa più ampi per l’acquisto di prestazioni di specialistica ambulatoriale e ospedaliera da parte dell’Azienda regionale della salute (ARES) per gli anni 2025 e 2026, anche attraverso l’integrazione con le strutture private accreditate. Sono queste le principali novità di un’articolata delibera approvata nell’ultima seduta di Giunta, che prende atto delle spese autorizzate nell’ultima Legge di Stabilità regionale (la 12 dell’8 maggio).
“La legge 12 ha autorizzato un incremento di 7.500.000 euro del Fondo sanitario regionale a decorrere dal 2025. Ho proposto alla Giunta di ripartire questo incremento in parti uguali, fra assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale”, spiega l’Assessore della Sanità, Armando Bartolazzi.
La Giunta ha quindi approvato l’incremento nella misura di 3.750.000 euro per ciascuna delle due macroaree a valere per gli anni 2025 e 2026.
Inoltre, nella Legge di Stabilità viene stabilito uno stanziamento di 300 mila euro per il 2025, destinato all’acquisto di Prestazioni di Medicina Iperbarica e Ossigenazione Iperbarica da soggetti privati accreditati, con l’obiettivo di garantire la disponibilità di queste prestazioni specialistiche. “Le somme per la medicina iperbarica saranno assegnate ad ARES per la ripartizione in base al fabbisogno effettivo”, spiega ancora Bartolazzi.
La legge 12 autorizza anche una spesa di 500.000 euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 per l’acquisto di prestazioni chirurgiche oncologiche, senologiche e toraciche da soggetti privati accreditati. Viene inoltre autorizzata la spesa di 1 milione e 600 mila euro a partire dal 2025 per l’acquisto di prestazioni di chemioterapia. “Anche in questo caso, l’obiettivo è assicurare l’accesso a trattamenti chirurgici ed oncologici di vitale importanza, anche attraverso una maggior integrazione con la specialistica ambulatoriale”, sottolinea l’assessore della Sanità.
La ripartizione di questo incremento è di 1.400.000 euro per l’assistenza ospedaliera e 200.000 euro per la specialistica ambulatoriale nel 2025, e 1.100.000 euro per l’assistenza ospedaliera e 500.000 euro per la specialistica ambulatoriale nel 2026.
La delibera approvata in Giunta destina inoltre 10 milioni di euro per prestazioni di Emodialisi per ciascuno degli anni 2025 e 2026. Viene infine riallocato il finanziamento per incrementi contrattuali del personale non medico. La quota finale per questo finanziamento nel 2025 e 2026 è di 1.009.000 euro
Dopo queste modifiche, i nuovi tetti di spesa risultano così ripartiti
- Assistenza Ospedaliera :
Totale 2025: 111.169.880,30
Totale 2026: 111.894.345,15
Di cui: chemioterapia (1.400.000 € nel 2025, 1.100.000 € nel 2026), prestazioni di chirurgia oncologica, senologica e toracica (500.000 € per entrambi gli anni), finanziamento incremento contrattuale personale non medico (1.009.000 € per entrambi gli anni)
- Assistenza Specialistica Ambulatoriale:
Totale 2025: 69.960.409,70 €
Totale 2026: 70.598.374,84 €
Di cui: emodialisi (10.000.000 € per entrambi gli anni), iperbarica (300.000 € nel 2025), chemioterapia (200.000 € nel 2025, 500.000 € nel 2026)
La quota restante, ripartita tra le ASL, è di € 59.660.409,70 nel 2025 ed € 60.598.374,84 nel 2026.
Le quote per la specialistica ambulatoriale saranno ripartite tra le otto aziende sanitarie sulla base del fabbisogno, mentre per l’assistenza ospedaliera la ripartizione avviene secondo la popolazione pesata.