In corso di accertamento il primo caso umano di infezione da virus Dengue nel territorio dell’Ulss 6 Euganea, una donna di circa cinquant’anni, rientrata da un paese tropicale domiciliata nel Comune di Villafranca Padovana. Per tutelare la popolazione il protocollo regionale prevede comunque la disinfestazione delle zone interessate, a partire dalle ore 21.00 di questa sera, e ripetuta nei giorni successivi. Di origine virale, la Dengue è causata da quattro virus molto simili ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare infette che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per circa 7 giorni; in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterla ad altre persone.
Nell’emisfero occidentale il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se si sono registrati casi trasmessi da Aedes albopictus. Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre.
La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi e all’indagine epidemiologica, ma viene confermata solo dai test di laboratorio. La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata.
Per ridurre il rischio di epidemie di Dengue, il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia. Ciò significa eliminare tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate, ed effettuare vere e proprie campagne di disinfestazione che riducano la popolazione di Aedes albopictus.