Valli Etrusche, sottoscritta intesa per sviluppo di progetti personalizzati d’inclusione sociale e lavorativa

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É stato sottoscritto questa mattina nella Sala Convegni della Casa della Salute di Donoratico il “Protocollo d’Intesa per la costituzione e il funzionamento del Servizio Integrato Inclusione Lavoro (SIIL)” tra la Società della Salute Valli EtruscheAgenzia Regionale Toscana per l’Impiego (ARTI) Livorno – Grosseto e Pisa – Massa Carrara e Federsanità ANCI Toscana. “Il nuovo documento alla luce delle indicazioni regionali – spiega la dirigente dei Servizi Sociali delle Valli Etrusche, Laura Adorni Pallini che ha introdotto l’evento – permetterà sviluppare progetti personalizzati d’inclusione sociale e lavorativa, ponendo al centro le persone che vivono situazioni complesse di svantaggio, povertà ed emarginazione. Tutto questo senza dimenticare di valorizzare quanto già sperimentato negli anni precedenti”.

“I servizi sociali – ha ricordato l’assessora regionale alle Politiche Sociali, Serena Spinelli – non sono solo luogo di assistenza, ma di ricostruzione di percorsi di vita dove le persone possano sentirsi effettivamente prese in carico. In questa ottica deve essere apprezzato la firma del nuovo protocollo, tra le prime esperienze in Regione, che rende strutturale la collaborazione e il trasferimento di conoscenze tra settori interconessi come quello del collocamento lavorativo e del sociale. Dare opportunità alle persone vuol dire evitare di cronicizzare le loro condizioni di fragilità e metterle in condizioni di riprendere in mano la loro vita”.

“L’integrazione tra le varie realtà – ha spiegato la presidente della Società della Salute Valli Etrusche Sandra Scarpellini – deve essere un aspetto determinante nel ruolo delle Sds. Siamo lievito che unisce in modo da diventare un fattore di moltiplicazione e non di semplice somma. Ringrazio tutti di quanto fatto in particolare Federsanità Anci Toscana, la Regione Toscana, Arti e tutto il Terzo settore. Siamo convinti che il protocollo potrà essere un patrimonio fondamentale per tutti i Comuni del nostro territorio pur nel rispetto delle specificità locali”

“A partire dal gennaio scorso – ha detto la direttrice della Sds Valli Etrusche, Laura Brizzi – la Società della Salute, tra le prime zone della Toscana a raccogliere i contenuti delle Delibere di Giunta Regionale 544/2023 e 1627/2024, ha promosso un lavoro congiunto con ARTI – Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego per arrivare a formalizzare modalità di collaborazione tra servizi sociali, sociosanitari e del lavoro. Non posso che essere entusiasta di questo momento formale al quale seguirà sicuramente dopo l’estate un momento di diffusione più tecnico con le realtà del territorio. Colgo l’occasione per irngraziare tutti e in particolare Francesca Benucci per avere accettato di coordinare tutti i servizi che saranno coinvolti dal nuovo protocollo. Fulcro del nuovo approccio metodologico sarà un’equipe multidisciplinare sociale – lavoro, con sede operativa a Rosignano Marittimo, Cecina, Piombino e Volterra, in accordo con l’articolazione territoriale dei Centri per l’Impiego delle province di Livorno e Pisa”.

Presente all’incontro anche Cristina Corezzi della Direzione Sanità, welfare e coesione sociale – Settore Welfare e Innovazione Sociale di Regione Toscana. “Questo protocollo – ha affermato – porta nei territori quanto elaborato a livello regionale e poi declinato secondo le specifiche esigenze locali. Segue un percorso che nasce da lontano, penso alle misure di contrasto alle povertà e dai tirocini per l’inclusione. C’era perà bisogno di trovare forme di lavoro condiviso e siamo così arrivati alla definizione del Siil. La vostra esperienza, e questo deve essere motivo di vanto, sarà sicuramente condivisa e applicata anche da altri nella logica della esportabilità dei metodi”.

“Il documento sottoscritto oggi – ha detto Federico Grassi di Federsanità ANCI Toscana – è il frutto di un complesso lavoro di coordinamento che ha tenuto conto della valorizzazione di quanto già esistente. Deriva da quanto era già stato fatto, ma anche dalle nuove spinte, come quella dall’alto della direttrice Laura Brizzi così come quella dal basso delle realtà locali. Arriviamo così a definire una collaborazione sempre volontaria, ma sicuramente più strutturata che si baserà su un’equipe unica con le 4 articolazioni di Rosignano, Cecina, Piombino e Volterra. Forse all’inizio sarà più complesso, ma sicuramente nel breve periodo si vedranno tutti i vantaggi della nuova organizzazione”.

“Davanti ad un mondo delle aziende sempre più esigente e bisognoso di competenze – ha ammesso Marta Venturi per l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego (Arti) Livorno – Grosseto – è importante riuscire a dare risposte a bisogni complessi come la mancanza di lavoro per soggetti fragili. Per fare questo è sempre più necessario trovare nuove strade e nuove sinergie come quelle promosse dal nuovo documento. Serve una fiducia reciproca fra le parti e semplificare rapporti anche fra le realtà istituzionali. Questo è il punto di partenza per rendere più efficace il nostro lavoro”.

“È oramai impensabile – ha confermato Eva Franceschi intervenuta in rappresentanza di Stefania Dini di Arti Pisa – Massa Carrara – fare il nostro lavoro senza relazionarsi con il servizio sociale. La collaborazione ha permesso di abbattere barriere e aprire così nuovi percorsi che per umane e comprensibili reticenze non sarebbero stati avviati”.

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