Il prof. Kianoush B. Kashani, direttore del Dipartimento di Nefrologia e Ipertensione della Mayo Clinic ha parlato delle innovative applicazioni dell’intelligenza artificiale nella gestione dei pazienti critici con insufficienza renale, un ambito nel quale anche la Nefrologia dell’ULSS 7 Pedemontana ha un nuovo progetto in fase di sviluppo
Un ospite d’eccezione ha visitato questa mattina l’Ospedale San Bassiano: il prof. Kianoush B. Kashani, tra le massime autorità mondiali in ambito nefrologico e direttore del Dipartimento di Nefrologia e Ipertensione della Mayo Clinic di Rochester, nel Minnesota (USA), ha tenuto una lectio magistralis dedicata all’uso dell’intelligenza artificiale per il trattamento dei pazienti critici affetti da insufficienza renale acuta.
Un ospite di assoluto rilievo, considerando che la Mayo Clinic è un’organizzazione non-profit con sede negli Stati Uniti che oggi conta oltre 55.000 membri fra medici, infermieri, scienziati, studenti e personale sanitario, suddivisi tra tre ospedali (oltre a Rochester (Minnesota) gli altri due centri sono a Jacksonville in Florida e a Scottsdale in Arizona), che svolgono un’attività clinica e scientifica di altissimo livello, tanto da attirare ogni anno decine di migliaia di pazienti da ogni parte degli Stati Uniti e del mondo.
Una visita prestigiosa, dunque, ma tutt’altro che casuale: la presenza del prof. Kashani rappresenta infatti un ulteriore passo avanti nella collaborazione internazionale già avviata tra l’U.O.C. di Nefrologia dell’ULSS 7 Pedemontana e la Mayo Clinic. Lo scorso autunno, il dott. Paolo Lentini, Direttore della Nefrologia dell’ULSS 7, era stato ospite dell’istituto americano per condividere l’esperienza ormai consolidata sulla telemedicina applicata alla dialisi, riscuotendo grande interesse tra i ricercatori statunitensi. Oggi, questa collaborazione si arricchisce di nuovi contenuti. L’U.O.C. di Nefrologia sta infatti lavorando allo sviluppo di un progetto sperimentale che applica l’intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione clinica dei pazienti affetti da insufficienza renale acuta (AKI).
«L’obiettivo – spiega il dott. Lentini – è realizzare un sistema predittivo e proattivo, basato sull’intelligenza artificiale, che ci consenta di individuare precocemente il rischio di insufficienza renale acuta nei pazienti critici, intervenendo tempestivamente con strategie terapeutiche mirate».
La visita si è conclusa con la consegna di una targa commemorativa al prof. Kashani, a suggello della collaborazione tra l’U.O.C. di Nefrologia dell’ULSS 7 Pedemontana e la Mayo Clinic, simbolo di una sinergia scientifica che unisce esperienze e competenze da due continenti.
A sottolineare il valore dell’iniziativa è anche il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana, dott. Carlo Bramezza: «Siamo orgogliosi di questa collaborazione, che rappresenta il riconoscimento internazionale dell’eccellenza clinica e dell’innovazione della nostra Nefrologia. I cittadini devono sapere di poter contare su professionisti di altissimo livello, capaci di confrontarsi con i migliori centri al mondo. Questo scambio di competenze non può che rafforzare ulteriormente la nostra capacità di innovazione e migliorare gli standard di cura, la qualità della vita dei pazienti e le loro possibilità di guarigione».