Circa 1.300 studenti di Massa Carrara hanno partecipato ai progetti seguiti dalle operatrici del consultorio e inseriti dell’area tematica “Affettività e Sessualità” proposta dalla Regione Toscana.
I progetti portati avanti dall’unità funzionale Consultoriale della zona Apuane, diretta da Giovanna Casilla, con due incontri per ogni classe, sono stati riservati alle quinte elementari (tema: “Cuori e Cervelli: Viaggio nell’Affettività e nella Sessualità”), alle terze medie (“Con Affetto e Rispetto: Navigando tra le Onde dell’Affettività e della Sessualità”) e alle quarte superiori (“Sessualità e Scelte: Esplorare Diritti e Dilemmi nelle Relazioni”).
Sono state coinvolte 56 classi, in 14 scuole della provincia, per un totale appunto di 1.300 ragazzi, compresi anche i partecipanti agli Open day del Consultorio giovani del 2 e 7 aprile.
Oltre alla direttrice dell’unità funzionale, da evidenziare anche l’impegno e la presenza costante della psicologa Aldina Cucurnia, dell’assistente sociale Marta Lucchini e delle ostetriche Francesca Lorenzini, Giuseppina Giannoni e Ilaria Bianchi.
“Obiettivo principale di questi progetti – spiega Luigi Franchini, direttore dell’Educazione e promozione della Salute dell’Azienda Toscana nord ovest – è quello di far acquisire alle classi aderenti conoscenze e competenze sui temi legati alla salute riproduttiva e all’educazione sentimentale e affettiva affrontando tematiche legate al corpo, all’identità sessuale, alla relazione di coppia, la violenza di genere, la preservazione della fertilità, la contraccezione e le malattie sessualmente trasmissibili. Con l’occasione vengono inoltre presentate le attività dei Consultori giovani in modo da favorire così, anche attraverso la conoscenza diretta degli operatori, l’orientamento e l’accesso ai servizi.
Ci tengo davvero a ringraziare la dottoressa Casilla e tutte le professionalità dell’unità funzionale Consultoriale per la disponibilità, la professionalità e l’impegno dimostrati nello sforzo condiviso fra i vari servizi aziendali e finalizzato a creare una scuola che promuove e produce salute.
E fondamentale, anche in un’ottica di sostenibilità del servizio sanitario pubblico, che i ragazzi e le ragazze investano sulla propria salute fin da giovanissimi facendo le scelte giuste ed acquisendo corretti stili di vita. Credo che sia fondamentale continuare a fare rete fra i vari servizi aziendali competenti nelle varie aree tematiche di interesse, i dirigenti scolastici degli istituti, l’ufficio scolastico provinciale, le famiglie, il Terzo settore, aprendosi anche a portatori di interesse esterni all’azienda, in uno sforzo congiunto e coordinato che eviti sovrapposizioni di interventi nelle scuole e garantisca la sostenibilità e la messa a sistema degli innumerevoli ed apprezzati progetti offerti alle scuole.
Rivolgo infine un ringraziamento particolare a tutti i Dirigenti scolastici, alle dottoresse Sonia Manuguerra, Chiara Musetti e Prisca Tommasini dell’Educazione e promozione della salute e alle centinaia di studenti che hanno partecipato con entusiasmo.”