Pistoia. “Fast Heroes 112” contro ictus, salvare un nonno alla volta dal “trombo malefico”

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Cinque ore da dedicare a come riconoscere i sintomi dell’ictus e a come agire tempestivamente. Un piccolo sforzo che può cambiare la vita di molte persone. Spesso anche salvarla. E  “Fast Heroes”, la campagna educativo-didattica internazionale portata avanti in Italia da ALICe Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) e supportata a livello internazionale dalla World Stroke Organization, per insegnare ai bambini delle scuole primarie, a identificare i sintomi e ad agire in modo rapido, chiamando il 112.

L’Azienda USL Toscana centro sostiene l’iniziativa di “Fast Heroes”, ed ha chiesto alle scuole sul suo territorio – di Firenze, Prato, Empoli e Pistoia – affinché i bambini che con i nonni trascorrono molto tempo, diventino veicoli di un’informazione che può consentire di fare presto e bene. 

Dopo Firenze, dove sono stati coinvolti 220 alunni della primaria dell’Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci(che per primi hanno aderito alla campagna) l’Istituto pistoiese “Suore Mantellate” è il secondo che aderisce all’importante iniziativa: le “lezioni” hanno interessato 60 bambini  delle classi 4° e 5° elementare. 

L’Azienda USL Toscana centro sta supportando la campagna con la disponibilità dei suoi operatori, medici e infermieri,  a recarsi nelle scuole e a parlare ai bambini e ai docenti ed ha diffuso il progetto alle scuole tramite la U.F.C. Promozione della Salute diretta dalla dottoressa  Gianna Ciampi. 

A recarsi all’Istituto “Suore Mantellate” è stato il dottor Gino Volpi, Coordinatore dello Stroke System dell’AUSL Toscana Centro e Direttore della Neurologia pistoiese: ringrazio l’Istituto, ed in particolare, l’insegnante Caterina Vannacci, che ha svolto il programma informativo per tutta la durata dell’anno scolastico ed ha contribuito efficacemente alla riuscita dell’iniziativa con le cinque lezioni dedicate ai bambini in cui hanno potuto apprendere e riconoscere un sintomo caratteristico dell’ictus.

L’ictus – ha proseguito il dottor Volpi– è una patologia tempo dipendente: significa che il fattore tempo è determinante, sia per salvare le persone che per ridurre le disabilità, ed è pertanto fondamentale informare la popolazione anche tramite l’insegnamento ai bambini nel riconoscere i sintomi.

Con il progetto Fast Heroes, già attivo con successo in molti paesi e promosso da ALICE Italia, in diverse regioni italiane e grazie all’entusiasmo dei bambini per l’apprendimento e la condivisione incoraggia la diffusone del messaggio al resto della famiglia, in particolare ai loro nonni con la mission ‘Salviamo un nonno alla volta’”.

La chiave vincente del progetto è la modalità ludica. Con un film di animazione, vengono presentati gli eroi FAST (Face, Arm, Speech, Time), ciascuno alle prese con il “Trombo malefico” e con uno specifico sintomo che intacca le capacità speciali di cui ogni nonno è provvisto. Ci sono, fra gli altri personaggi, nonno Franco, nonna Carla e il piccolo Matteo, super eroe che chiama i soccorsi quando capisce che il nonno è stato colpito dal Trombo.

“Perchè il progetto funzioni e quindi che la campagna sia efficace – sottolinea Volpi– occorre l’adesione di un numero sempre maggiore di bambini e insegnati: la nostra community di eroi velocissimi deve aumentare. Ci appelliamo, pertanto agli Istituti scolastici di aderire per il prossimo anno scolastico a Fast Heroes”. 

Come aderire

Scuole e insegnanti possono aderire a Fast Heroes attraverso la piattaforma http://fastheroes.com ma possono iscriversi anche singoli bambini, con la supervisione dei genitori. Dopo la registrazione, all’interno dell’area riservata, sarà possibile visionare tutti i materiali didattici ed entrare a far parte della community di Fast Heroes.

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