AUSL Toscana nord ovest. Grande interesse da parte dei cittadini per l’open day sugli screening  

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“All’indomani dell’open day sugli screening del 12 giugno 2025 possiamo affermare con certezza quanto l’impegno dei tanti collaboratori, non solo dello screening ma anche di tutti gli altri settori (infermieri, oss, ostetriche, tecnici di radiologia, personale delle senologie radiologiche, personale delle endoscopie, personale amministrativo, referenti clinici dei percorsi di screening aziendali e via dicendo) sia stato davvero alto e soddisfacentemente ripagato dall’interesse dimostrato dai cittadini”.

Lo evidenzia Lidia Di Stefano, responsabile degli Screening oncologici dell’Azienda USL Toscana nord ovest, facendo un bilancio delle iniziative che si sono svolte ieri (12 giugno) su tutto il territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest.

“Sono stati tantissimi – prosegue la dottoressa Di Stefano – i tavoli informativi allestiti nelle diverse sedi ospedaliere (come Versilia, Pontedera, Livorno, Apuane, Lucca, Castelnuovo, Barga, Pontremoli, Piombino, Pontremoli, Fivizzano) e nelle sedi territoriali, consultoriali e case della salute (ad esempio Tabarracci di Viareggio, distretto Centro di Livorno, distretto Perticale di Piombino, via Garibaldi a Pisa, Fornoli di Bagni di Lucca e altri ancora) cui si sono aggiunte sedi extra aziendali.

Particolarmente gradita dai cittadini è stata l’iniziativa che nel comune di Livorno ha visto l’allestimento dei banchi informativi all’interno di due farmacie con un grande lavoro d’intesa e collaborazione tra i farmacisti e il personale del centro screening locale.

In questa quarta edizione dell’open day i cittadini hanno dimostrato maggiore interesse verso gli screening, segno che stanno ricominciando a fidarsi ed hanno voglia di essere informati adeguatamente o di essere rassicurati sul percorso da affrontare laddove lo screening dovesse dare esito positivo.

Infatti, a differenza delle precedenti edizioni, abbiamo notato che nella maggior parte dei casi non è necessario ‘rincorrere le persone’: molte si avvicinano spontaneamente ai nostri banchetti per avere spiegazioni.

Con i miei collaboratori abbiamo cercato per tutta la durata di questi eventi informativi di far capire ai cittadini quanto sia importante intervenire precocemente nell’individuare le lesioni precancerose che con le moderne tecniche che abbiamo oggi a disposizione oggi, evitano deturpazioni fisiche e disagi importanti.

Abbiamo spiegato ai cittadini che si sono avvicinati alle nostre postazioni i vantaggi di fare lo screening e di entrare in un percorso strutturato e organizzato che non prevede ricadute organizzate autonome da parte del cittadino, visto che siamo noi dello screening a coinvolgere le persone in un momento in cui stanno bene e non avrebbero avuto alcuno stimolo a effettuare un controllo.

Abbiamo inoltre cercato di far comprendere che tutti coloro che hanno dichiarato di fare privatamente gli esami di screening, fermo restando la loro piena libertà, che in caso di positività del test, se si aderisce agli inviti di screening si rientra in un percorso organizzato di totale presa in carico dall’Asl senza che ci si debba preoccupare di programmare approfondimenti, interventi, cure. Per contro, fare in autonomia lo screening significa doversi programmare in autonomia anche l’iter successivo, con richieste di esami di approfondimento nel rispetto delle liste di attesa.

Con i nostri operatori abbiamo anche cercato di far superare la paura che si ha dell’esito degli screening spiegando a tutti che avere un esito positivo non significa tumore certo ma solo che occorre fare approfondimenti, che nella maggior parte reinseriscono i cittadini nello screening e in una minoranza consentono di fare direttamente degli approfondimenti già di per sé risolutivi come ad esempio la rimozione di polipi durante la colonscopia.

In ogni postazione allestita oltre alle informazioni del caso sono stati distribuiti depliant informativi, è stato evidenziato il numero del call center a cui ci si può rivolgere e sono stati raccolti moduli per poter controllare la situazione di ogni singolo cittadino.

Nell’arco delle prossime settimane, tutti coloro che hanno lasciato i propri dati verranno ricontattati dal centro screening di riferimento zonale, per offrire loro l’appuntamento di screening laddove dovuto o per essere informati, se sono in fascia di età da screening, che verranno chiamati più avanti. Nessuno rimarrà senza risposta, questo è sicuro”.

“E’ opportuno rammentare a tutti i cittadini residenti nei comuni dell’Asl Toscana nord ovest – chiude la dottoressa Di Stefano – che gli screening oncologici sono gratuiti, richiedono un minimo sforzo da parte delle persone invitate che è quello di presentarsi a fare i test proposti a fronte di enormi benefici”.

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