Confermano il loro ruolo centrale nella sanità di prossimità per una popolazione sempre più anziana e bisognosa di cure le Case di Comunità (CdC) della piana pistoiese, che oggi sono state oggetto di una visita della direzione aziendale.
“Le tre strutture, che ho visitato – ha fatto notare il direttore generale, Valerio Mari – stanno offrendo sempre di più assistenza sanitaria e socio-sanitaria, in particolare agli anziani, alle persone fragili e a coloro che sono portatori di patologie croniche, adulti e bambini. I servizi, complessivamente, ma in particolare quelli ambulatoriali e domiciliari, rappresentano un punto di riferimento per le comunità e sono una risorsa strategica per il nostro sistema sanitario, garantendo le prestazioni necessarie anche prima e dopo un ricovero ospedaliero. Le future evoluzioni, strutturali, organizzative e strumentali, con investimenti finalizzati, svilupperanno sempre di più questi importanti presidi ai quali i cittadini si rivolgono, per la prevenzione, la cura e la riabilitazione: dall’età di zero anni in poi. Anche i Consultori Giovani, dedicati ai ragazzi, dai 13 ai 25 anni, saranno potenziati per le loro efficaci risposte a questa fascia di età”.
Il direttore generale ha compiuto la visita alla CdC, ed ai Consultori Giovani, della piana pistoiese, incontrando gli operatori, insieme al direttore sanitario Simona Dei, al direttore dei servizi sociali Rossella Boldrini, al direttore della rete sanitaria territoriale, Daniele Mannelli, al direttore della zona/Distretto pistoiese, Silvia Mantero, al direttore del dipartimento infermieristico ed ostetrico Paolo Zoppi, al direttore della struttura complessa ostetricia professionale, Arianna Maggiali e al direttore dell’incarico professionale di gestione infermieristica Pistoia, Fabio Pronti, oltre al direttore area tecnica e manutenzione immobili area pistoiese ingegnere Ermes Tesi.
La struttura di Quarrata è attiva come Casa della Salute dal 2018 e rappresenterà la Casa di Comunità hub della pianura pistoiese; struttura di riferimento per le case di comunità spoke di Agliana, Montale e Casalguidi.
In essa sono presenti sette medici di Medicina Generale ed è la sede di una medicina di gruppo che garantisce offerta ambulatoriale per tutta la fascia oraria diurna; da gennaio 2024 è presente anche il servizio di Continuità Assistenziale. È attivo un ambulatorio infermieristico dal lunedì al sabato ed è la sede di lavoro degli Infermieri di Famiglia e Comunità che seguono la popolazione a domicilio.
L’équipe multi professionale di cure primarie si compone anche di una pediatra di famiglia e i vari professionisti lavorano da anni in modo integrato per la presa in carico complessiva del bisogno, anche con il servizio sociale, in particolar modo per le problematiche di non autosufficienza e disabilità.
I cittadini possono recarsi dal lunedì al sabato alla CdC di Quarrata per pratiche di anagrafe sanitaria e per il CUP, anche i prelievi ematici sono eseguiti, su prenotazione, dal lunedì al sabato.
Sono poi presenti gli ambulatori specialistici che coinvolgono numerose discipline: Geriatria, Dermatologia, Urologia, Neurologia, Psichiatria, Ginecologia, Oculistica. Il Servizio di Salute Mentale Infanzia Adolescenza svolge anche la riabilitazione ambulatoriale logopedica.
La salute della donna e del bambino sono seguite attraverso un consultorio familiare aperto tutti i giorni, i corsi di preparazione al parto, i corsi di accompagnamento alla nascita con i pediatri di famiglia e un progetto di massaggio neonatale dedicato ai bambini fino a 6 mesi di età seguito da infermiere pediatriche.
La CdC di Quarrata è inoltre interessata ad un percorso di partecipazione delle organizzazioni sindacali territoriali alla sperimentazione del nuovo modello dell’assistenza territoriale che prevede un particolare coinvolgimento di alcune Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali del territorio regionale.
La struttura si sviluppa su due piani. Attualmente è in corso l’intervento PNRR per la realizzazione della Casa di Comunità di Quarrata che vedrà un investimento di circa 192.500 euro e riguarderà principalmente l’efficientamento energetico (illuminazione a LED, motorizzazione sistemi oscuranti) e l’installazione di barriere per regolamentare la sosta delle auto. Gli interventi previsti non determineranno una riduzione dei servizi.
La CdC di Montale è stata oggetto di ristrutturazione e manutenzione, (completata a primavera 2022), con un investimento di circa 400.000 euro da parte dell’Azienda. I lavori sono terminati nel febbraio del 2024 e la struttura è rientrata in funzione a maggio, sempre del 2024. L’intervento ha riguardato entrambi i piani: in particolare la disposizione degli spazi del piano terra per renderli più funzionali. Sono state apportate anche migliorie da un punto di vista energetico con l’installazione di impianti ed infissi con migliori performance rispetto a quelli precedenti.
E’ individuata come casa di comunità spoke. Ospita al piano terra due ambulatori per le attività specialistiche di reumatologia, fisiatria, geriatria, neurologia. Dal lunedì al sabato, è presente un servizio di anagrafe sanitaria ed uno sportello CUP. Gli Infermieri di Famiglia e Comunità operanti nel territorio di Montale hanno qui la loro sede di lavoro e di partenza per le attività domiciliari. C’è anche un infermiere che segue l’ambulatorio infermieristico. E’ presente anche il servizio sociale e socio-sanitario: gli Assistenti Sociali svolgono attività di primo orientamento e di presa in carico complessiva. Il consultorio familiare èaperto settimanalmente. Anche nella CdC di Montale ci sono gli ambulatori (al primo piano) di sei Medici di Medicina Generale: in formaassociativa garantiscono l’attività ambulatoriale a favore di tutti i loro gli assistiti in orario diurno dal lunedì al venerdì.
Dal 2012 la Casa di Comunità spoke di Agliana offre alla cittadinanza numerosi servizi: ambulatori specialistici di reumatologia, neurologia, dermatologia, urologia, geriatria, psichiatria e attività riabilitativa del servizio di salute mentale infanzia adolescenza; prelievi ematici su prenotazione (dal lunedì al sabato), uno sportello di anagrafe sanitaria e il CUP. Sono presenti
il consultorio familiare e Consultorio Giovani.
Gli Infermieri di Famiglia e Comunità svolgono attività domiciliarie e ambulatoriale, mentre il servizio sociale assicura le risposte al bisogno sociale e socio-sanitario della popolazione.
Per assicurare la prevenzione primaria c’è l’ambulatorio vaccinale dedicato ai bambini e alla popolazione (a cura del dipartimento di prevenzione) e gli interventi di screening del colon-retto.
Sono presenti due Pediatri di Famiglia e la struttura è anche sede del servizi di continuità assistenziale e di emergenza sanitaria 118.
Anche questa struttura, con il PNRR, sarà oggetto di un investimento di circa 150.000 euro e riguarderà la sistemazione di alcuni locali e l’acquisizione di nuovi arredi e attrezzature.
Gli Infermieri di Famiglia e di Comunità. Le tre Cdc, tra gennaio ed aprile 2025, hanno registrato un’intensa attività infermieristica, con numeri significativi (in raffronto allo stesso periodo) sia per gli accessi ambulatoriali che domiciliari, a conferma di una comunità presente nei tre Comuni sempre più bisognosa di cure continue e di prossimità.
Montale, in particolare, si distingue per l’incidenza più alta di popolazione assistita con un tasso del 3,31% pari ad una persona in assistenza ogni 30 abitanti. Questo dato indica una maggiore domanda di servizi sanitari nel comune montasse, dove sono stati segnalata 2.672 accessi totali, suddivisi tra ambulatoriali (1.063) e domiciliari (1.069). effettuati dall’Infermiere di Famiglia e Comunità.
A seguire Agliana con l’1,85% e Quarrata con l’1,58%.
Quarrata è il comune con il numero assoluto più alto di accessi (3.487), nonostante una percentuale inferiore di popolazione in assistenza. La media mensile di accessi (871,75), evidenzia un’attività costante, soprattutto sul fronte domiciliare, con 2.691 accessi e 253 pazienti seguiti a casa.
Anche Agliana mostra un’intensa attività territoriale: 3.357 accessi totali nei primi quattro mesi del 2025. Di questi, ben 2.498 sono stati svolti al domicilio dei pazienti, evidenziando una forte propensione alla presa in carico territoriale.
Dal punto di vista delle prestazioni erogate, Montale spicca con 5.018 interventi ambulatoriali, mentre Agliana si distingue con ben 5.862 prestazioni domiciliari, un numero che conferma l’impegno degli operatori nel garantire assistenza capillare sul territorio.
Per quanto riguarda l’esecuzione dei prelievi di campioni biologici nelle 3 Case di Comunità, ne sono stati effettuati 27.490 ambulatoriali e 2.950 domiciliari, sempre nei primi quattro mesi del 2025
Si conferma quindi il ruolo strategico dell’Infermiere di Famiglia e Comunità nella presa in carico dei pazienti sul territorio in stretta collaborazione con i Medici di Medicina Generale.
La visita del Direttore generale è proseguita prima al Consultorio Giovani di Agliana, uno dei due attivi nella zona pistoiese (l’altro è al Centro donna, piazza San Bartolomeo, a Pistoia; nella Valdinievole è a Montecatini Terme presso il Centro sociosanitario, via San Marco) e poi, nella zona fiorentina, al Consultorio Giovani di Sesto Fiorentino e alla struttura aperta nel marzo 2023, nel cuore di Firenze, all’interno dell’Istituto degli Innocenti.
Nella zona fiorentina nord ovest dove si trova il Consultorio di Sesto, attualmente gli altri Consultori Giovani sono nelle sedi di Lastra a Signa e Scandicci.
Il Direttore ha voluto visitare anche i Consultori Giovani per l’importanza di questi spazi come luogo centrale per accogliere le tematiche degli adolescenti e dei giovani.
Attraverso l’ascolto, i Consultori Giovani offrono consulenze, prestazioni sanitarie ed accompagnamento nei percorsi di salute specifici, fra i quali anche la contraccezione gratuita. L’Azienda sanitaria vuole incrementare gli spazi e la migliore fruizione in risposta anche alla delibera regionale 674 del 2023 che mira a rendere i consultori più accessibili, efficaci e orientati alle esigenze dei cittadini, con particolare attenzione alle aree di salute riproduttiva e alle fasce di popolazione più vulnerabili tra cui i giovani in situazioni di fragilità.
Si ricorda che al Consultorio Giovani possono accedere ragazze e ragazzi dai 13 anni fino ai 25 anni. Il servizio, durante l’orario di apertura, è ad accesso diretto e senza appuntamento. L’accesso è senza richiesta medica e per i minori anche senza coinvolgimento e consenso dei genitori, con assoluta garanzia della privacy.
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