Iniziative locali per sensibilizzare sui danni del fumo e promuovere i servizi dedicati a chi vuole smettere
In occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco, che si celebra ogni anno il 31 maggio, le Aziende Sanitarie Ferraresi promuovono una serie di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza sui gravi danni alla salute causati dall’abitudine al fumo e a far conoscere i percorsi di supporto disponibili per smettere. La giornata, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ricorda che il fumo di tabacco è la seconda causa di morte nel mondo e il principale fattore di rischio nello sviluppo di patologie neoplastiche polmonari e respiratorie. Rappresenta uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale ed è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di tumori e malattie cardiovascolari e respiratorie. Il tabacco provoca più decessi di alcol, AIDS, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme.
L’abitudine al fumo in Emilia-Romagna è ancora molto diffusa. Dai dati sulla sorveglianza Passi (sistema di sorveglianza in sanità pubblica che raccoglie continuamente dati sulla popolazione italiana adulta (18-69 anni) per monitorare stili di vita, fattori di rischio e l’adesione ai programmi di prevenzione delle malattie croniche) , il 24% degli adulti tra 18 e 69 anni fuma sigarette, una stima di oltre 710 mila persone. La provincia di Ferrara si colloca al primo posto nella distribuzione geografica regionale, con il 26% dei 18-69enni che fuma sigarette. Particolarmente preoccupante è la situazione tra gli adolescenti: il 17% dei ragazzi tra 13 e 15 anni ha fumato negli ultimi 30 giorni almeno una sigaretta o ha usato altri tipi di prodotti del tabacco, con una percentuale maggiore tra le ragazze (21%) rispetto ai ragazzi (12%).
In vista della Giornata Mondiale, le Aziende Sanitarie Ferraresi hanno allestito banchetti informativi gratuiti e anonimi:
- Martedì 27 maggio, presso la Casa della Comunità “Terre e Fiumi di Copparo”.
- Venerdì 30 maggio, all’ingresso della Casa della Comunità “Cittadella San Rocco” di Ferrara Dalle 9:30 alle 12:30 i cittadini potranno effettuare il test del carbossimetro, che rileva il livello di monossido di carbonio nel sangue, e ricevere materiale informativo specifico.
Inoltre, per richiamare l’attenzione sui rischi e promuovere stili di vita sani, sabato 31 maggio si terrà a Ferrara la “Camminata sulle Mura contro il Fumo”. L’iniziativa, organizzata da Msp-Movimento Sportivo Popolare Italia-Comitato di Ferrara in collaborazione con il Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna e le Aziende Sanitarie ferraresi, partirà alle ore 9.oo da Porta Paola. L’attività fisica, in particolare, è fondamentale quando si decide di smettere, poiché fornisce un aiuto immediato e numerosi benefici.
“L’abitudine al fumo di sigaretta in Emilia-Romagna è ancora molto diffusa” – afferma la Responsabile dell’Osservatorio Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Ferrara dott.ssa Cristina Sorio. “ La prevalenza di fumatori di sigaretta è più alta tra le persone con 18-24 anni (29%); gli uomini (27%); le persone con bassa scolarità (30%), le persone con molte difficoltà economiche (41%). Circa un quarto (22%) dei fumatori 18-69enni è un forte fumatore (20 sigarette o più al giorno), mentre il 5% è un fumatore occasionale (meno di una sigaretta al giorno). Il 17% degli adolescenti dai 13 ai 15 anni ha fumato negli ultimi 30 giorni almeno una sigaretta o ha usato altri tipi di prodotti del tabacco, percentuale maggiore tra le ragazze (21%) rispetto ai ragazzi (12%). Il 16% ha fumato sigarette tradizionali (11% dei ragazzi e 20% delle ragazze), il 15% sigarette a tabacco riscaldato (rispettivamente 11% e 19%) e il 18% sigarette elettroniche (rispettivamente 15% e 22%). Anche considerando le varie modalità (sigaretta tradizionale, tabacco riscaldato ed e-cigarette), quindi, il consumo è più frequente nelle adolescenti di 13-15 anni rispetto ai coetanei maschi. Il 55% delle persone ferraresi 18-69enni intervistate ha dichiarato che nell’ultimo anno ha ricevuto il consiglio di smettere, in particolare tra i fumatori che presentano insufficienza renale, diabete e di chi soffre di malattie celebro-vascolari“.
Le conseguenze del fumo sono devastanti e colpiscono tutti gli organi e apparati del corpo umano. Si registrano in Italia oltre 90.000 decessi legati direttamente al consumo di tabacco ogni anno. Le patologie più gravi riguardano malattie cardiovascolari, diversi tipi di tumore (in particolare al polmone) e malattie respiratorie croniche come la BPCO. Anche il fumo passivo è tutt’altro che innocuo, esponendo agli stessi agenti tossici chi lo subisce, con gravi implicazioni per la salute, specialmente per bambini e donne in gravidanza.
“La lotta al tabagismo deve restare una priorità di salute pubblica: Serve continuare a investire in programmi di prevenzione, informazione e supporto alla cessazione, perché smettere di fumare è una delle scelte più importanti e incisive che una persona possa fare per migliorare la propria qualità di vita e ridurre il rischio di malattie gravi“, dichiara il dott. Marco Contoli, Direttore della Pneumologia Territoriale e Responsabile del Centro Antifumo (CAF) dell’Azienda USL. Che prosegue: “le conseguenze più gravi dell’abitudine tabagica riguardano patologie cardiovascolari, diversi tipi di tumore – in particolare quello al polmone – e malattie respiratorie croniche come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).”
Nonostante una progressiva riduzione del numero di fumatori negli ultimi decenni, più del 20% della popolazione adulta italiana continua a fumare abitualmente. Un dato ancora preoccupante, soprattutto se si considera il rischio legato anche al fumo passivo, che colpisce in particolare i bambini e le donne in gravidanza.
“Il fumo passivo è tutt’altro che innocuo – aggiunge il dott. Contoli – espone chi lo subisce agli stessi agenti tossici inalati da chi fuma, con gravi implicazioni per la salute.”
“Presso la Chirurgia Toracica dell’Ospedale di Cona – afferma il dott. Giampiero Dolci Direttore del Servizio – trattiamo spesso gli esiti del fumo sui polmoni come tumori o enfisemi. Riteniamo che siano fondamentali iniziative come questa per seminare messaggi di prevenzione che attecchiscano nell’animo dei giovani, anche alla luce dell’importanza che questi ultimi possono avere nell’incentivare uno stile di vita libero dal fumo per una più lunga e migliore qualità di vita“.
Smettere di fumare apporta benefici significativi e rapidi per la salute. “I benefici per la salute iniziano già pochi minuti dopo l’ultima sigaretta – spiega il dott. Nico Landi, Co-referente organizzativo CAF e formazione – ed entro 20 minuti la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa iniziano a ridursi. Dopo sole 12 ore i livelli di monossido di carbonio nel sangue si normalizzano. Nel giro di 2-12 settimane si osserva un miglioramento della circolazione sanguigna e delle funzioni polmonari. Tra 1 e 9 mesi diminuiscono la tosse e il respiro affannoso. Dopo un anno, il rischio di infarto si riduce della metà rispetto a quello di un fumatore. Dopo 5-15 anni dall’ultima sigaretta, il rischio di ictus si allinea a quello di chi non ha mai fumato. Entro 10 anni, il rischio di cancro ai polmoni si dimezza, e cala sensibilmente anche il rischio di sviluppare tumori alla bocca, alla gola, all’esofago, alla vescica, alla cervice uterina e al pancreas. Dopo 15 anni senza fumo il rischio di infarto torna a essere pari a quello di un non fumatore“.
Le Aziende Sanitarie Ferraresi offrono diversi servizi di prevenzione e assistenza per chi desidera smettere. È attivo il Centro Antifumo dell’Azienda USL, che offre trattamenti integrati (terapie farmacologiche e supporto psicologico) tramite percorsi individuali o di gruppo. Sono disponibili corsi gratuiti per smettere di fumare, condotti da personale sanitario formato e attivati in collaborazione con servizi specialistici. Da gennaio 2025 il Centro AntiFumo di Ferrara ha organizzato corsi gratuiti presso le strutture aziendali di San Bartolo e la Casa di Comunità Cittadella San Rocco di Ferrara. Un’altra strategia di supporto è il Counselling breve o “brief intervention”, basato su incontri motivazionali con operatori sanitari, applicabile in vari contesti assistenziali.
Per avere informazioni sui servizi dedicati a chi vuole smettere di fumare è possibile contattare il Centro Antifumo dell’Azienda USL di Ferrara ai numeri 338 1156672 – 331 7487645, attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 12:00 alle ore 13:00, o via email all’indirizzo centroantifumoferrara@ausl.fe.it .
Ulteriori informazioni sono disponibili sull’opuscolo scaricabile dal sito della Regione Emilia-Romagna (https://www.mappadellasalute.it/le-sfide-per-la-salute-non-andare-in-fumo/ ) e sul profilo Instagram “Costruiamo salute” (https://www.instagram.com/costruiamosalute/ ).