Le cefalee rappresentano una delle condizioni neurologiche più diffuse e invalidanti, ma anche tra le più sottovalutate e difficilmente diagnosticabili. Per fare il punto sulle più recenti innovazioni nel campo della diagnosi e del trattamento, Venerdì 30 maggio 2025, a partire dalle ore 8.30, si terrà a Cagliari il convegno “Cefalee: istruzioni per l’uso”, presso la Sala Conferenze “Anna Atza” dell’Ospedale San Michele – ARNAS G. Brotzu.
L’iniziativa, di rilevanza scientifica nazionale, è organizzata dal Dott. Giovanni Cossu, Direttore della Struttura di Neurologia e Stroke Unit dell’ARNAS G. Brotzu, insieme alla Dott.ssa Valentina Oppo, neurologa e specialista in cefalee. Il convegno riunirà alcuni tra i più autorevoli esperti italiani e i principali specialisti sardi del settore.
Il programma prevede un’ampia trattazione delle nuove frontiere terapeutiche, con particolare attenzione all’utilizzo di anticorpi monoclonali anti-CGRP e tossina botulinica, strumenti sempre più efficaci nella gestione dell’emicrania cronica. Ampio spazio sarà inoltre dedicato all’approfondimento delle cefalee secondarie, alle comorbidità neurologiche (tra cui epilessia e sclerosi multipla) e ai disturbi del sonno spesso associati.
Nonostante l’elevata incidenza e l’impatto significativo sulla qualità della vita, le cefalee restano ancora oggi disturbi spesso trascurati o inadeguatamente trattati. L’emicrania, in particolare, è una patologia invisibile agli esami strumentali e difficile da comunicare, che espone chi ne soffre al rischio di stigmatizzazione sociale e isolamento.
Chi convive con le cefalee si trova frequentemente a dover giustificare una sofferenza che non si vede ma che limita profondamente la quotidianità. La buona notizia è che la ricerca scientifica ha fatto grandi progressi e sono ora disponibili terapie mirate, selettive e innovative, in grado di migliorare in modo significativo la vita dei pazienti.