Diabete. In Toscana si potenzia il servizio di aiuto con i cani “salvavita”

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Prosegue e si allarga il progetto per l’istruzione e l’impiego dei cani da allerta medica per pazienti diabetici  attuato dalla Scuola nazionale cani guida per ciechi della Regione.

La giunta regionale ha approvato una delibera che dà continuità a questo progetto, avviato sperimentalmente alla fine del 2023, definendo nel dettaglio le procedure secondo le quali dovrà essere svolto questo servizio, e allargando la platea dei potenziali fruitori: non più solo bambini, ma anche adulti.

Quella dell’aiuto ai pazienti diabetici è una nuova competenza assunta dai labrador della scuola cani guida sino a oggi conosciuti per il fondamentale supporto dato a persone non vedenti o ipovedenti.

I cani addestrati dalla scuola, a seguito di questo progetto avviato in forma sperimentale, sono infatti divenuti capaci, grazie al loro fiuto, di riconoscere nell’aria le molecole volatili che anticipano una crisi ipoglicemica e a segnalare conseguentemente tale evento o alla stessa persona diabetica o ad un suo familiare. 

La prima fase del progetto (attuato dalla Scuola nazionale cani guida per ciechi in collaborazione con l’azienda ospedaliera Meyer e con il Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali) si sta per concludere: a seguito del percorso formativo seguito quattro cani sono già stati inseriti nelle famiglie che hanno bambini e ragazzi con diabete (e un quinto lo sarà a breve).  Di qui l’esigenza di dare continuità al servizio  e di passare da una fase sperimentale a una a regime.

“I cani addestrati sin qui – commentato gli assessori regionali Simone Bezzini (diritto alla salute) e Serena Spinelli (politiche sociali) – sono già diventati autentici angeli custodi dei bambini diabetici loro assegnati. E’ un risultato bellissimo: ora i bambini possono sentirsi più sicuri e indipendenti e i loro genitori rassicurati dalla presenza stabile di questi preziosissimi cani ‘salvavita’”.

“Questo percorso virtuoso – proseguono – non poteva restare solo a livello sperimentale. Per questo abbiamo voluto   garantire continuità ai risultati finora ottenuti prevedendo che l’attività di istruzione di cani da allerta medica prosegua quale attività istituzionale della Scuola cani guida potenziando anche l’alleanza virtuosa che si è creata con l’azienda ospedaliero universitaria Meyer per quanto riguarda la parte tecnica e scientifica”.

In virtù della delibera approvata dalla giunta il servizio dedicato ai pazienti con diabete di tipo 1, potrà estendersi  anche a persone con più di diciotto anni, inoltre  al percorso di istruzione saranno ammessi anche cani già in possesso degli utenti.

Di fatto dunque, viene formalizzata la nascita di un nuovo servizio di educazione e istruzione di cani da allerta medica dedicato ai cittadini e alle cittadine toscane affetti da diabete di tipo 1.

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