A Trieste Medici e Pazienti a Confronto: un Incontro per Costruire un Percorso di Cura Partecipato

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Dopo l’appuntamento a Udine, medici e pazienti tornano a incontrarsi a Trieste per una giornata dedicata all’ascolto, al confronto e alla condivisionecorretta informazione promossa da AMICI Italia, associazione nazionale impegnata nel sostegno alle persone affette da Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI), come la Malattia di Crohn e la Colite Ulcerosa e dalla Struttura Complessa di Gastroenterologia dell’Ospedale di Cattinara (Trieste).

L’iniziativa, realizzata con il patrocinio di ASUGI – Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, vuole rafforzare la relazione medico-paziente e valorizzare il ruolo attivo dei cittadini nel proprio percorso di cura, con un approccio centrato sulla persona e sulla partecipazione consapevole.

Nella sola Regione Friuli Venezia Giulia si contano oltre 4.000 pazienti con MICI, di cui circa 900 nella provincia di Trieste. Una presenza significativa che richiede attenzione non solo clinica, ma anche relazionale, sociale e informativa.

Accanto ai momenti di ascolto e testimonianza, l’incontro offrirà diversi approfondimenti scientifici curati dagli specialisti del settore, dedicati alle nuove terapie, alla gestione personalizzata della malattia e alle prospettive della ricerca. Un’occasione per unire il sapere medico con l’esperienza di chi convive ogni giorno con le MICI.

A Trieste vogliamo portare non solo ascolto, ma anche speranza e concretezza dichiara l’ingRaffaele Campanella, Vicepresidente nazionale di AMICI Italia. Le MICI sono patologie complesse, croniche, che incidono profondamente sulla vita delle persone. Questo incontro rappresenta un passo importante per creare una rete territoriale più forte che risponda ai bisogni dei pazienti.”

Con questi incontri vogliamo costruire un ponte solido tra pazienti e clinici – aggiunge la dott.ssa Simonetta Bucciol, Presidente della sezione regionale AMICI FVG.  Vogliamo superare le distanze emotive, comunicative e istituzionali, per affermare un modello di cura che veda il paziente davvero al centro, protagonista consapevole del proprio percorso di salute.”

Dal punto di vista clinico, è fondamentale riconoscere il valore del dialogo con il paziente – sottolinea la Dott.ssa Tonello –. Ogni storia personale ci aiuta a migliorare l’approccio terapeutico e a rendere più efficace l’intervento medico.

Incontrare i pazienti in un contesto informale, aperto e umano come questo ci offre l’occasione di conoscerli davvero – conclude il DottFabio Monica –. È un’occasione preziosa anche per noi medici, per crescere come professionisti e come persone.”

L’incontro si propone come un modello di alleanza concreta tra pazienti, medici e istituzioni: un dialogo che nasce dall’ascolto e guarda al futuro della sanità con occhi nuovi.

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