MARE TechnoPark presente a WE MAKE FUTURE. IA moltiplicherà i posti di lavoro, anche in sanità

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A WE MAKE FUTURE, la fiera internazionale sull’innovazione, che si svolgerà a Bologna Fiere dal 4 al 6 giugno, sarà presente anche MARE TechnoPark, il polo tecnologico italiano interamente dedicato alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni sanitarie basate sull’intelligenza artificiale, che sta per vedere la luce sullo storico sito dell’ex Ospedale al Mare del Lido di Venezia. Come primo tecnopolo italiano completamente focalizzato sull’intelligenza artificiale, tra l’altro in un settore strategico come quello della sanità, MARE si propone non soltanto di cooperare all’evoluzione  della laguna veneziana e della sua immagine architettonica, ma soprattutto di contribuire, concretamente, a una nuova percezione dell’intelligenza artificiale e delle sue promesse, a partire dalle preoccupazioni sull’impatto occupazionale di queste nuove tecnologie: MARE TechnoPark ospiterà a regime 900 ricercatori, di cui i primi 100 da inserire già nei prossimi mesi, impegnati nello sviluppo dell’intelligenza artificiale applicata alla sanità. Anche in ambito prettamente sanitario, gli esperti di MARE TechnoPark non intravedono di certo un’erosione delle competenze di medici e specialisti da parte dei nuovi strumenti di intelligenza artificiale, ma al contrario la promessa di un’ampia gamma di nuove funzionalità, in grado di supportare in primis medicina personalizzata e medicina d’iniziativa, per promuovere sempre più appropriatezza e tempestività, anche in chiave di prevenzione.

Il 6 giugno alle ore 10.30, presenteranno il progetto e ne racconteranno gli ultimi sviluppi alla platea di WE MAKE FUTURE 2025, Gernot Blümel, Managing Director di MARE Technopark, ed Emanuele Mugnani, Managing Director Ambulatory Information Systems Europe di CompuGroup Medical (CGM), primo partner tecnologico di MARE, che coopererà con il Tecnopolo alla costruzione del data lake.

“Siamo molto felici di partecipare a questa edizione del WMF – dichiara Gernot Blümel –. Non poteva esserci occasione migliore per presentare il progetto MARE Technopark a un pubblico così ampio di operatori, per illustrare le potenzialità che l’AI può sprigionare in sanità, e per far partire da qui un messaggio cruciale per il futuro di queste tecnologie: l’IA, lungi dal comprimere ambiti di competenza e sottrarre posti di lavoro, contribuirà a massimizzare l’efficacia delle attività umane e moltiplicherà anche le opportunità occupazionali, creando tra l’altro posti di lavoro ad alta qualificazione”.

Emanuele Mugnani dichiara a sua volta: “Con MARE TechnoPark punteremo a colmare il divario di implementazione dell’intelligenza artificiale in sanità. Come primo partner di MARE, CompuGroup Medical Italia (CGM Italia), azienda leader globale nel software sanitario, condividerà il proprio know-how sui dati, indispensabili per popolare il data lake sul quale sarà applicata l’intelligenza artificiale, e impiegherà al Lido di Venezia fino a 100 ricercatori”.

Gli elementi chiave dell’iniziativa MARE includono non solo il parco tecnologico progettato per favorire un ecosistema tecnologico esclusivo, ma anche centri di ricerca e un acceleratore di start-up, che attrarrà verso il Lido talenti internazionali. E ancora, un vasto archivio di dati medici aggregati da fonti diverse e un avanzato motore di IA per l’analisi di grandi quantità di informazioni sanitarie saranno parte integrante di questo ecosistema unico, che consentirà ai futuri partner di MARE di sviluppare nuove applicazioni di eHealth.

Frank Gotthardt, fondatore di CGM e di MARE afferma: “MARE unisce lo spirito innovativo di Venezia alla ricerca avanzata sull’IA. Per tutta la mia vita ho sviluppato tecnologie per supportare i professionisti sanitari e migliorare la salute dei pazienti. Credo che disporre delle giuste informazioni mediche, nel posto giusto e al momento giusto, possa salvare vite umane. Questa visione ha dato vita a MARE – uno spazio collaborativo e innovativo per il futuro della sanità digitale. Negli anni ’30 questo luogo ha curato migliaia di persone, presto ne beneficeranno milioni in tutto il mondo”.

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