“Il cibo che unisce: recupero e ridistribuzione alimentare per la solidarietà verso una comunità antispreco” è il titolo dell’evento formativo in programma giovedì 15 maggio, dalle ore 8.00, all’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, per riflettere ed elaborare una strategia di risposta a uno dei temi più attuali e problematici delle società del benessere: lo spreco degli alimenti.
Promossa dal dipartimento di Prevenzione della Asl 5 di Oristano, in collaborazione con Ares Sardegna e Società italiana di medicina veterinaria preventiva, la giornata ha un duplice scopo. In primo luogo, come spiega il direttore del Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine animale (Siaoa) Francesco Sardu, organizzatore del corso, l’obiettivo è quello di accrescere le competenze dei professionisti coinvolti nel trattamento del cibo: medici, veterinari, biologi, tecnici della prevenzione. Ma la giornata vuole anche essere l’occasione per creare una sinergia tra tutti gli operatori che a diverso titolo sono interessati alla gestione degli alimenti.
«La Asl presidia e garantisce la sicurezza alimentare attraverso i suoi servizi – chiarisce il direttore del Siaoa Sardu –. Ma sicurezza alimentare significa anche “certezza di avere il cibo”. La Fao, organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, attesta che nell’ultimo anno la popolazione mondiale che non ha questa certezza è passata dal 10,2 al 13,9 per cento. Per questo, è importante promuovere azioni che permettano di garantire il cibo a chi non ce l’ha». Da qui l’idea di riunire attorno a un tavolo tutti i soggetti coinvolti a livello locale: dai rappresentanti della grande distribuzione, per i quali lo smaltimento dei cibi in scadenza rappresenta un costo, alle associazioni caritatevoli, che possono redistribuire quegli stessi cibi, in condizioni di sicurezza, a chi ne è privo.
All’evento parteciperanno relatori di livello nazionale, come il presidente della Simevep (Società italiana di medicina veterinaria preventiva) Antonio Sorice e i rappresentanti del Banco Alimentare Ets Giuliana Malaguti (responsabile nazionale comunicazione) e Giorgio Frasconi (presidente della sezione sarda). Aderenti all’iniziativa, per la grande distribuzione, Crai, Frongia Market, Conad e Superemme, mentre per le associazioni caritatevoli saranno presenti Caritas, Mensa dei poveri, Associazione Garibaldini e Domus Oristano.