Piacenza. 10 maggio evento per scoprire il ruolo dell’anestesista-rianimatore

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Sabato 10 maggio alle 16.45 al Laboratorio Aperto – ex Chiesa del Carmine (piazza Casali 10)

Nonostante la loro presenza sia fondamentale in molte fasi del percorso di cura, gli anestesisti-rianimatori sono tra le figure meno conosciute della sanità.

Spesso identificati con chi “addormenta” prima di un intervento, in realtà garantiscono sicurezza e stabilità clinica in contesti complessi, dalla sala operatoria alla terapia intensiva.

Per raccontare questo lavoro da una prospettiva nuova, l’Azienda Usl di Piacenza, in collaborazione con l’associazione Il Pellicano Piacenza Onlus e il Comune di Piacenza, organizza l’evento “Chi ha paura del buio?”, in programma sabato 10 maggio alle 16.45 al Laboratorio Aperto – ex Chiesa del Carmine (piazza Casali 10).

L’iniziativa si propone come un momento di incontro tra professionisti e cittadinanza, con testimonianze di medici, infermieri, operatori sanitari, ex pazienti e familiari.

Un racconto corale per far conoscere meglio una figura chiave della medicina ospedaliera, non sempre visibile, ma presente nei momenti decisivi della cura.

“L’anestesista-rianimatore è una figura professionale ad altissimo contenuto tecnico e umano, che finora non ha avuto una narrazione adeguata al suo valore – sottolinea la direttrice generale Paola Bardasi – Questo evento vuole essere un’occasione per avvicinare la cittadinanza a una professione strategica, fondamentale, ma spesso poco conosciuta, valorizzando anche il lavoro di squadra che la rende possibile ogni giorno.”

È una presenza silenziosa, ma decisiva. L’anestesista-rianimatore accompagna i pazienti nei momenti più delicati della vita: dalla nascita, durante un intervento chirurgico, in terapia intensiva, nella gestione del dolore acuto o cronico, fino all’ultimo nostro respiro.

Una figura che troppo spesso resta dietro le quinte, ma che è fondamentale per la sicurezza e l’efficacia delle cure.

Lo dimostrano anche i numeri dell’attività svolta nel 2024 all’Ausl di Piacenza:

  • 1.860 sedute operatorie (in aumento rispetto alle 1.796 del 2023)
  • 328 ricoveri in rianimazione a Piacenza e 198 a Castel San Giovanni
  • 7.976 visite anestesiologiche in prericovero
  • 371 partoanalgesie, in crescita rispetto alle 349 dell’anno precedente

Numeri che raccontano un lavoro continuo, svolto da un’équipe composta da 27 anestesisti strutturati e 17 liberi professionisti, in collaborazione quotidiana con chirurghi, infermieri, operatori socio-sanitari e altri specialisti.

“Secondo dati internazionali, un paziente su due non sa nemmeno che l’anestesista è un medico laureato – spiega il dottor Ruggero Massimo Corso, direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza e Area Critica – Comunicare chi siamo e cosa facciamo è importante non solo per i cittadini, ma anche per le nuove generazioni di medici. La comunicazione è parte integrante del nostro lavoro.”

A chiudere il pomeriggio sarà l’esibizione della band The Deekay, composta da medici-chirurghi dell’Ausl di Piacenza, in un momento informale che unisce passione, professione e spirito di squadra.

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