ATS BERGAMO. PIANO INTEGRATO LOCALE 2025 PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE

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L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo presenta il Piano Integrato Locale (PIL) 2025, il documento annuale che delinea strategie e interventi per la promozione della salute e la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali nei contesti di Comunità del territorio bergamasco.

Il PIL 2025 si inserisce all’interno delle linee guida dettate dal Piano Nazionale (PNP) e Regionale (PRP) della Prevenzione. A livello regionale, sono state messe a disposizione le relative risorse per la sua attuazione, dove particolare attenzione è rivolta ai programmi preventivi e Piano GAP locale,  estendendo interventi di Prevenzione nei principali contesti di vita che sono:

  • SCUOLA -ambito di vita fondamentale nelle azioni del PIL-

Le istituzioni scolastiche presenti sul territorio bergamasco (sedi di dirigenza scolastica) sono 140: 96 Istituti Comprensivi, 41 Istituti secondari di secondo grado, 1 convitto e 2 centri provinciali per l’istruzione degli adulti. Sono presenti 18 enti accreditati per la formazione professionale.

Gli studenti delle scuole bergamasche statali e paritarie registrati all’inizio dell’anno scolastico 2024-2025 sono pari a 155.433. Le scuole statali accolgono 127.062 alunni, le scuole paritarie 28.371 studenti.

AZIONI: promuovere e diffondere il Modello regionale della Scuola che Promuove Salute, in sinergia con la Rete provinciale delle Scuole che promuovono Salute. ATS partecipa alla cabina di regia provinciale, sostenendo i processi di cambiamento nella promozione della salute mediante la diffusione di buone pratiche e l’alleanza con gli stakeholder interessati;

sviluppare, in quanto strategiche, alleanze con i diversi attori della comunità locale (sanitari, sociosanitari e sociali, stakeholders del terzo settore, EELL, rappresentanti delle associazioni), finalizzate all’implementazione di buone prassi di promozione del benessere degli studenti, degli insegnanti e delle famiglie riguardanti la promozione di stili di vita sana e la prevenzione dei comportamenti a rischio; potenziare i Programmi Regionali previsti per il setting scolastico (Life Skills Training per la scuola primaria e secondaria di primo grado, Unplugged, Giovani Spiriti)

OBIETTIVIconsapevolezza e adozione di comportamenti salutari; riduzione rischi legati alle malattie croniche prevedibili; creazione Rete di supporto per il benessere complessivo nelle scuole

→vedi il report di ATS sull’ascolto psicologico nelle scuole

  • COMUNITÀ LOCALI

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha rilevato che un adulto su quattro e tre adolescenti su quattro (di età compresa tra 11 e 17 anni), non svolgono attività fisica sufficiente. Le cause includono cambiamenti nei trasporti, aumento dell’uso della tecnologia e urbanizzazione. Le conseguenze dell’inattività fisica sono significative, sia in termini di costi diretti per i sistemi sanitari che indiretti, come l’aumento dei congedi per malattia, inabilità al lavoro e mortalità precoce.

Il sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE mostra che nel 2023 in Italia il 19% dei bambini è in sovrappeso e il 9,8% è obeso, con un leggero aumento dell’obesità nei maschi. Gli indicatori relativi all’attività fisica sono rimasti pressoché invariati nel tempo, suggerendo la necessità di interventi più incisivi per promuovere corretti stili di vita. Infatti, il 18,5% dei bambini non ha svolto alcuna attività fisica il giorno prima dell’indagine, il 41,5% ha una TV in camera da letto e il 45,1% passa più di due ore al giorno davanti a schermi. Inoltre, il 59,6% delle madri di bambini poco attivi ritiene che i figli non pratichino sufficiente attività motoria. Tra i diciassettenni, il 42,21% degli studenti passa quotidianamente due/tre ore a navigare sui social.

La promozione di attività fisica e movimento nella popolazione adulta e anziana è anche uno degli obiettivi dei programmi per l’invecchiamento attivo, una sfida e un’opportunità per promuovere la dignità e la qualità della vita nelle persone anziane. ATS Bergamo, anche attraverso il Piano di Azione Territoriale per l’invecchiamento attivo, è impegnata a sviluppare programmi di promozione dell’attività fisica e del movimento con una logica di collaborazione intersettoriale, che vede la partecipazione anche di altri settori, oltre a quello sanitario, come l’istruzione, lo sport, la cultura, i trasporti, la pianificazione urbanistica ecc

AZIONI/PROGETTI:

gruppi di cammino;  chi ha gambe ha testa; child safeguarding policy in ambito sportivo (e.i. atalanta);  pedibus; gruppi di cammino per target specifici; promozione della salute nelle societa’ sportive

(formazione agli staff e peer education); medicina dello sport; mappatura afa/efa; invecchiamento attivo; laboratorio di sana alimentazione; montagnaterapia–una montagna per tutti; longevity care; merendiamo? un caffè insieme

OBIETTIVI: agire sui determinanti di Salute per offrire ai cittadini il miglioramento della qualità di vita, inclusi socialità e benessere psicologico.

  • LUOGHI DI LAVORO

Al 31/12/2024 erano 90.939 sedi di Imprese registrate in provincia di Bergamo. A livello di consistenze, le Imprese attive (82.653) risultano in leggero aumento (+ 138 posizioni) rispetto al 31/12/2023, Incremento dovuto soprattutto alle imprese di Servizi e alla lieve ripresa delle imprese di Costruzioni. Il numero dei Lavoratori addetti presenti nel territorio per impresa, al netto del settore pubblico e delle attività dei liberi professionisti, è pari a 422.608 addetti (di cui 357.081 dipendenti e 65.527 indipendenti), impiegati nelle 82.653 localizzazioni attive tra sedi eunità locali del territorio bergamasco.

AZIONI:

OBIETTIVIsupportare le aziende aderenti nell’aiutare i propri lavoratori a mantenere uno stile di vita salutare e nel riconoscere e correggere eventuali comportamenti a rischio.

  • DIPENDENZE

SOSTANZA STUPEFACENTI: Un messaggio centrale tratto dall’analisi della Relazione europea sulla droga del 2024 è che l’impatto del consumo di sostanze illecite nella nostra società è attualmente tangibile quasi ovunque. Il mercato è ora caratterizzato dalla diffusa disponibilità di una gamma di droghe più ampia rispetto al passato, con sostanze spesso disponibili in elevata potenza o purezza o in nuove forme, miscele o combinazioni. L’uso combinato di droghe può aumentare il rischio di problemi di salute e complicare l’attuazione d’interventi efficaci, un problema, ad esempio, che si riscontra nei casi di avvelenamento acuto. La problematica delle dipendenze si manifesta in età sempre più precoce: gli utenti al di sotto dei 30 anni rappresentano circa il 16,7% del totale degli assistiti. Per intercettare precocemente, è importante che i servizi siano visibili, riconosciuti, non connotati da stigma e accessibili anche ai nuovi “consumi” e alle dipendenze comportamentali che caratterizzano i giovani

GAP-ATS Bergamo governa il Piano GAP locale. Dopo la flessione del periodo pandemico, si evidenzia una crescita nella raccolta totale. In costante aumento è anche la raccolta complessiva del gioco online, che dalla pandemia ha superato la raccolta in gioco fisico. Nella nostra Regione, nel 2022 sono stati “giocati” 12,1 miliardi di euro, di cui 7,3 miliardi di euro in Apparecchi da intrattenimento (60%).

Nel 2023 sono stati “giocati” in provincia di Bergamo nel solo gioco fisico (escluso il gioco a distanza) 1.388 milioni di euro, il 63% proviene dal gioco da apparecchi (VLT e AWP). Sempre nello stesso anno, si è registrata una raccolta pro capite annua giocata pari a 1.503 euro per ogni cittadino maggiorenne, valore che si differenzia, anche significativamente, nei vari Ambiti Territoriali. Il valore, che si differenzia negli Ambiti (da 703 euro dell’Ambito Valle Seriana Superiore – Val di Scalve, ai 2.123 euro dell’Ambito di Dalmine), è superiore alla media regionale (1.478) e a quella nazionale (1.304).

Una delle criticità principali rispetto alle persone con Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) riguarda le difficoltà di intercettazione da parte dei Servizi di presa incarico: nel 2023 gli utenti in carico per DGA nei SerD e SMi della provincia di Bergamo è pari a 397 soggetti, a fronte di una stima di giocatori problematici di ca. 28. 000 soggetti. Dei soggetti in carico per DGA: 64 sono femmine e 333 sono maschi, l’età media di quelli già in carico è 47,6 anni, mentre dei nuovi è 45,9 anni.

CONSUMI DI ALCOL E SOSTANZE PSICOATTIVE NELLA POPOLAZIONE GIOVANILE: in Italia, i dati più consistenti rispetto ai consumi nelle fasce giovanili della popolazione (15-19 anni) sono quelli elaborati dalla ricerca ESPAD Italia 2021 (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs -Italy) secondo i quali il il 75,9% del campione ha consumato alcol almeno una volta nella vita e il 61,2% nell’ultimo mese. i dati più consistenti rispetto ai consumi nelle fasce giovanili della popolazione (15-19 anni) sono quelli elaborati dalla ricerca ESPAD Italia 2021 (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs -Italy) secondo i quali il il 75,9% del campione ha consumato alcol almeno una volta nella vita e il 61,2% nell’ultimo mese.

SOSTANZE PSICOATTIVE ILLEGALI:

In Italia, il 24,1% degli studenti dichiara di aver utilizzato almeno una volta nel corso della propria vita una sostanza illegale tra cannabis, cocaina, stimolanti, allucinogeni e oppiacei, con percentuali più elevate tra gli studenti di genere maschile (M=27,1%; F=20,9%).

Nel 2021, il 17,81% degli studenti ha affermato di aver utilizzato almeno una delle suddette sostanze nell’anno.

CONSUMO DI ALCOL:

Il 40,31% degli adolescenti 11-17enni dichiara di aver consumato alcol almeno una volta o più negli ultimi 30 giorni, il 17,65% di studenti di 11-13-15- 17 anni riferisce di aver consumato alcol 30 o più giorni nella vita, l’1,71% di studenti di 15 e 17 anni di aver fatto uso quotidiano di alcol negli ultimi 30 giorni, il 3,88% di studenti di 11-13-15- 17 anni riferisce di essersi ubriacato più di 10 volte nella vita e il 54,51% dello stesso target riferisce di aver fatto binge drinking una o più volte negli ultimi 12 mesi, con una frequenza di Binge Drinking maggiore alle scuole superiori vs le scuole medie.

AZIONI/PROGETTI:

piano locale GAP; governance dei progetti di prevenzione e limitazione dei rischi da consumo di alcol e sostanze psicotrope; in prima linea; goodnight 4.0; all inclusive; spazio ai giovani; safe driver – notti in sicurezza

OBIETTIVI:

Creare consapevolezza nelle Comunità; ingaggiare gli stakeholder del territorio; portare a termine interventi concreti e attività di sensibilizzazione nei confronti dei target specifici

  • AMBIENTI DI VITA

La Legge n. 493/1999 “Norme per la tutela della salute nelle abitazioni e istituzione dell’assicurazione contro gli infortuni domestici” promuove iniziative dirette a tutelare la salute attraverso la prevenzione delle cause degli infortuni negli ambienti di civile abitazione. A livello nazionale, l’ISTAT ha stimato che, nel 2018, sono stati circa 3 milioni e 372mila gli incidenti domestici non mortali, di cui il 64% ha riguardato donne. Le casalinghe rappresentano un gruppo di popolazione particolarmente a rischio, con quasi 3 incidenti su 10. Altri gruppi a rischio sono gli anziani (oltre 20 persone ogni 1.000 che hanno subito un incidente ha più di 64 anni) e i bambini. Tra i bambini piccoli (< 6 anni) il 12,9 per1000 ha subìto un incidente nei tre mesi precedenti l’intervista Multiscopo (Istat, 2019). Fino ai 14 anni prevalgono gli incidenti tra i maschi, mentre nelle età successive sono le donne ad essere più coinvolte.

Situazione in Lombardia

Entrando nel dettaglio delle fasce d’età, i bambini 0-4 anni rappresentano la categoria più a rischio, seguiti dagli anziani over 65, con picchi molto alti nella fascia al di sopra dei 75 anni (PRP 20-25).

AZIONI/PROGETTI ATTIVI:

a scuola di sicurezza (vedi programma locale scuole); la scuola si cura (vedi programma locale scuole); analisi, valutazione e promozione di attività volte alla

sensibilizzazione della popolazione al rischio di infortuno domestico nella provincia bergamasca; urban health

GOVERNANCE:

OBIETTIVO: Contribuire alla riduzione degli infortuni, operando sia sul lato informativo che sulla fondamentale formazione e prevenzione per la popolazione

  • PROGETTO “MILLEGIORNI”

Nei punti nascita della provincia di Bergamo si sono registrati 7357 nati nell’anno 2023, così suddivisi per territorio afferente alle ASST

Il Programma “La promozione della salute in gravidanza e nei primi 1000 giorni” promuove l’adozione di programmi e attenzioni nella prospettiva della promozione della salute nei diversi ambiti del Sistema Sanitario, Socio-Sanitario e Sociale lombardo che “incontrano” le donne, le mamme, i genitori ed i bambini nei primi anni di vita: Consultori, Punti nascita, Pediatri di famiglia, Servizi di prevenzione e altre offerte presenti a livello territoriale. All’interno della Comunità Amica dei Bambini per l’allattamento di Bergamo, azioni concordate e condivise nell’ottica della continuità assistenziale integrata nel Percorso Nascita, permettono la realizzazione e lo sviluppo di interventi e programmi basati su un approccio multisettoriale e interaziendale per la promozione della salute e l’integrazione tra ospedale e territorio.

AZIONI E ATTIVITA’ DI GOVERNANCE:

PROGETTI ATTIVI:

Genitori più pensiamo insieme alla salute dei nostri bambini; nidi che promuovono salute; promozione della lettura; la promozione della salute del bambino e della mamma nella “comunità amica dei bambini-BFCI” – monitoraggio tassi allattamento; mamme peer counselor in allattamento nella comunità amica dei bambini e delle bambine; continuità assistenziale ospedale – territorio nel percorso nascita e nel sostegno all’allattamento; Bergamo breastfeeding network; baby pit stop; progetti ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo Est, ASST Bergamo Ovest

OBIETTIVI:

Coinvolgere le neomamme nei percorsi appositamente strutturati per dar supporto a loro, al neonato e al sistema-Famiglia.

  • SOCIOSANITARIO

Le malattie croniche, che colpiscono l’80% degli over 65, comportano costi elevati in termini di Salute, economia e risorse. Tuttavia, molti problemi associati a queste patologie possono essere prevenuti intervenendo su fattori di rischio come tabacco, alcol, alimentazione e inattività fisica. È fondamentale promuovere stili di vita sani e implementare diagnosi precoci, interventi educativi e programmi di counselling motivazionale per ritardare o prevenire complicanze gravi.

PROGETTI/AZIONI:

counselling motivazionale; campagna di sensibilizzazione sul tema arbovirosi; bilancio sociale nei programmi di screening; progetto equity-oriented per la riduzione delle disuguaglianze di accesso ai programmi di screening colorettale e mammografico; caregiver Bergamo – accanto a chi si prende cura-; centri per la famiglia della provincia di Bergamo; piano di azione territoriale “consolidare e costruire reti nel territorio: un piano per l’integrazione”; abusi su animali e pericolosità sociale; l’emozione in un film; l’igiene delle mani comunitaria; attività di promozione della salute presso la casa circondariale di Bergamo; progetti e reti a governance dipartimento PIPSSS.

OBIETTIVI:

Fornire la cornice di riferimento della promozione della salute nel setting sociosanitario; acquisire/consolidare competenze relativamente alla promozione degli stili vita e ambienti favorevoli alla salute nella prevenzione delle malattie cronico degenerative; acquisire/consolidare competenze nell’utilizzo del corretto approccio motivazionale praticato nei vari contesti, per favorire percorsi di cambiamento degli stili di vita.

Principali topics del PIL

Tra le più importanti azioni previste nel 2025, il documento evidenzia:

  • Integrazione tra ATS, ASST e territori: rafforzamento della collaborazione con le Aziende Socio-Sanitarie Territoriali (ASST) e con gli Ambiti territoriali, attraverso gruppi tecnici di lavoro e laboratori permanenti dedicati all’attività fisica e alla Prevenzione.
  • Promozione di stili di vita sani: ampliamento dei programmi nelle scuole (Rete Scuole che Promuovono Salute, Life Skills Training, Unplugged) e nei luoghi di lavoro (WHP – Workplace Health Promotion).
  • Attenzione ai gruppi vulnerabili: iniziative per l’equità nell’accesso ai servizi sanitari e campagne di sensibilizzazione mirate per la prevenzione delle dipendenze, della malnutrizione e delle patologie croniche.
  • Miglioramento della comunicazione sanitaria: si prevede la definizione di un Piano di comunicazione integrato ATS-ASST, con informazioni chiare e accessibili per i cittadini.

“È un impegno per il territorio -commenta Nicoletta Castelli, Direttore Sanitario di ATS Bergamo-: il PIL 2025 si sviluppa in continuità con le precedenti indicazioni di Regione Lombardia, ma introduce una maggiore sinergia con i Distretti e gli Ambiti Territoriali, rafforzando il raccordo tra Servizi sanitari e sociali.

La Promozione della Salute è un processo che coinvolge tutti: Istituzioni, scuole, aziende e cittadini: con questo PIL ATS Bergamo intende implementare e consolidare un approccio integrato, che renda più efficace la Prevenzione e il benessere della Comunità”.

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