ATS Bergamo. Ri-tessere futuro: 4 appuntamenti dedicati ai Caregiver

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I caregiver, persone che si prendono cura di un proprio caro per una parte consistente del proprio tempo, a Bergamo sono più di 116.000 e rappresentano il 16,4% dei bergamaschi sopra i 15 anni di età: le organizzazioni che operano sul territorio dell’ASST Papa Giovanni XIII dedicano loro 4 appuntamenti nel mese dei caregiver.

Maggio, in tutta Europa, è il mese dedicato ai caregiver familiari, pilastri per il benessere della persona fragile e per il nostro sistema di welfare: familiari o amici che dedicano il proprio tempo alla cura di una persona fragile e bisognosa di assistenza. I caregiver in Europa rappresentano circa il 20% della popolazione sopra i 50 anni (dati OCSE); in Italia sono il 16,4% della popolazione sopra i 20 anni, per un totale di quasi 8 milioni. A Bergamo sono più di 116.000, circa il 16% dei bergamaschi sopra i 15 anni: di questi più di 5.000 sono ‘giovani caregiver’ di età compresa tra i 15 e i 24 anni (il 7% della popolazione bergamasca in questa fascia d’età) che in modo quasi invisibile contribuiscono alla cura di un nonno, di un genitore, di un fratello. Il Laboratorio Caregiver Bergamo – promosso da ATS Bergamo con il coinvolgimento di 95 enti pubblici e privati, che da due anni si impegna per sostenere chi si prende cura di un proprio caro – quest’anno ha scelto di celebrare questa ricorrenza con un percorso in 3 tappe, una per ciascun territorio di riferimento delle 3 ASST, per approfondire la condizione, il vissuto, i bisogni e i diritti dei caregiver. 

«Il Progetto Caregiver Bergamo è oggi riconosciuto da Regione Lombardia come modello di riferimento, ed è il frutto di un impegno istituzionale coraggioso e condiviso tra tutti i partner del territorio: le ASST, gli Ambiti Territoriali Sociali, le Fondazioni e le realtà del Terzo Settore. Questo Progetto dimostra che il sostegno ai caregiver familiari non è solo una buona prassi, ma un cardine imprescindibile per la tenuta del nostro sistema sociosanitario – ha sottolineato il Direttore Generale di ATS Bergamo, Massimo Giupponi in apertura della conferenza stampa –. La valutazione d’impatto realizzata da Open Impact ha rilevato uno SROI (Social Return on Investment) pari a 1,84: significa che per ogni euro investito, sono stati generati 1,84 euro di valore sociale e relazionale. È la prova concreta che prendersi cura di chi cura non è un gesto simbolico, ma una strategia efficace, giusta e sostenibile».

Barbara Caimi, Direttore Sociosanitario ATS Bergamo, ha presentato il quadro emerso da un anno e mezzo di lavoro del Laboratorio Caregiver: «ATS Bergamo Promuove la Consapevolezza del ruolo di Caregiver: un’Indagine ISTAT evidenzia un significativo gap di riconoscimento. ATS sta intensificando le proprie azioni territoriali, volte a sensibilizzare la popolazione sul ruolo fondamentale del caregiver. I recenti dati ISTAT rivelano che nella provincia di Bergamo il 16,4% dei cittadini, pari a oltre 116.000 persone, è attivamente impegnato nella cura di un familiare. Tuttavia, un dato allarmante emerge: solo l’8% di questi individui si riconosce nel termine “Caregiver”. Questa discrepanza tra l’effettiva attività di cura e la sua consapevolezza rappresenta un significativo gap culturale e informativo, che ATS Bergamo intende colmare con determinazione. Attraverso un approccio territoriale sinergico, abbiamo implementato percorsi di sollievo personalizzati e promosso incontri informativi e formativi mirati a fornire supporto concreto e accrescere la consapevolezza di questo ruolo cruciale. I risultati preliminari delle iniziative intraprese sono incoraggianti, con oltre il 50% dei partecipanti che ha manifestato una maggiore comprensione e riconoscimento del proprio ruolo di Caregiver. Il Caregiver Day, promosso da ATS Bergamo, si inserisce in questo percorso di sensibilizzazione e visibilità. Queste giornate rappresentano un’opportunità fondamentale per portare alla luce il prezioso contributo di coloro che si dedicano alla cura, spesso operando in silenzio. ATS Bergamo continuerà a impegnarsi per fornire informazioni, supporto e riconoscimento a tutti i caregiver del territorio».

Le iniziative per il mese dei caregiver prendono il via con il territorio afferente all’ASST Papa Giovanni XXIII, dove il Caregiver Day prevede 4 appuntamenti organizzati dall’associazione Abitare le Età (che da anni organizza a Bergamo il Caregiver Day) in collaborazione con ATS Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII, Comune di Bergamo, Collegio dei Sindaci, CSV Bergamo ETS, Ufficio Scolastico Territoriale e con una rete di associazioni che in modi diversi sostengono i caregiver familiari e il loro impegno quotidiano. «Il territorio della nostra ASST è ampio e variegato. Ognuna di queste realtà ha bisogni diversi, e la sfida che ci poniamo come amministratori è proprio questa: riconoscere le differenze, adattare le risposte, costruire percorsi di cura che siano prossimi e concreti – ha evidenziato Gianbattista Brioschi,Presidente della Conferenza dei Sindaci della ASST Papa Giovanni XXIII -. Il Caregiver Day è un’occasione preziosa per ribadire l’importanza di un’alleanza stabile tra Comuni e sistema sociosanitario, affinché nessun caregiver si senta solo e ogni famiglia possa trovare ascolto e supporto, lì dove vive». Sostegno da parte degli enti locali che arriva anche dal Comune di Bergamo: «Nel progetto di cura della persona fragile, i caregiver svolgono un ruolo fondamentale non solo nel lavoro di accompagnamento assistenziale ma anche nella costruzione di un clima di benessere, di un ambiente di cura empatico, vocato al mantenimento dell’autonomia individuale e della dimensione sociale in stretta connessione con il team sanitario – ha raccontato Marcella Messina, Assessora alle politiche sociali, salute, longevità e sport Comune di Bergamo –. Una dedizione e attenzione essenziali per il paziente che meritano, a loro volta, attenzione e dedizione da parte della comunità che deve preservarne il ruolo, il vissuto, i bisogni e i diritti perché il ciclo virtuoso non si interrompa. Come Amministrazione abbiamo lavorato a lungo in questi anni in questa direzione promuovendo sia percorsi di confronto e approfondimento sul tema della relazione di cura e delle figure che vi partecipano, sia iniziative specifiche e dedicate di welfare culturale, in particolare con la collaborazione dell’Accademia Carrara, in grado di offrire occasioni di rielaborazione del vissuto, di impegno e fatiche anche emotive, proprio attraverso l’arte. Credo nell’importanza di avere cura di chi si prende cura, e nell’importanza di nutrire le relazioni come atto concreto di cura. In questo quadro, il prossimo Care-giver Day, con il suo focus sul ‘ri-tessere il futuro’ sarà una nuova occasione per condividere visioni e opportunità a partire proprio dal valore delle relazioni».

Simonetta CesaDirettore Sociosanitario ASST Papa Giovanni XXIII, ha poi messo in luce l’importanza della figura dei caregiver familiari nel sistema sociosanitario e ha delineato le linee d’azione che l’ASST Papa Giovanni continuerà a portare avanti per sostenerli e accompagnarli: «Il caregiver familiare è una figura centrale nel sistema sociosanitario: non solo un aiuto, ma un vero alleato nella cura quotidiana delle persone fragili. Come ASST Papa Giovanni XXIII crediamo sia doveroso riconoscerne il ruolo e offrire strumenti concreti di sostegno. Nel nuovo Piano di sviluppo del polo territoriale 2025–2027 sono state previste azioni specifiche per rafforzare il supporto ai caregiver attraverso le Case di Comunità. Le nostre Equipe Integrate Caregiver – composte da infermieri di famiglia e di comunità afferenti all’ASST e assistenti sociali degli Ambiti territoriali – sono già attive sul territorio con l’obiettivo di intercettare, sostenere e orientare le persone che si prendono cura dei familiari fragili, offrendo sollievo e accompagnamento. L’intenzione ora è di estendere e rendere stabile questa rete. Stiamo lavorando per migliorare il collegamento con i servizi chiave: il Punto Unico di Accesso (PUA), le Équipe di Valutazione Multidimensionale (EVM) e le Centrali Operative Territoriali (COT). Faremo la nostra parte nell’introduzione prevista di strumenti digitali innovativi, come il Fascicolo Elettronico del Caregiver, e per rafforzare la formazione degli operatori. Per sviluppare un modello sostenibile nel tempo, puntiamo a rendere il sostegno al caregiver una componente strutturale e permanente del lavoro sociosanitario, integrandolo nei percorsi di presa in carico basati sulla logica della prossimità e della comunità. In questo processo, grazie alla collaborazione con il Laboratorio Caregiver Bergamo, che coinvolge oltre 90 enti, intendiamo costruire un sistema che riconosca e valorizzi chi ogni giorno si prende cura degli altri».

Gli appuntamenti in programma

Gli appuntamenti del Caregiver Day del territorio afferente all’ASST Papa Giovanni XXIII sono in programma nei giorni 8, 14, 15 e 18 Maggio, ospitati in quattro diversi luoghi della città: Accademia Carrara, Cineteatro Sorriso di Gorle, Cinema Conca Verde e Missionari Monfortani.

Il tema che farà da filo conduttore tra i quattro appuntamenti sarà «Ri-tessere futuro», come spiega il Presidente di Abitare Le Età Franco Greco: «Futuro è il “dopo di noi”, ma può essere il “dopo di loro”, è preservare il benessere proprio e della propria famiglia, avere cura delle relazioni e poterle “tessere” con fiducia. Un percorso che possiamo portare avanti solo insieme, associazioni e istituzioni: per questo motivo abbiamo fortemente voluto che questo Caregiver Day sia un’occasione di dialogo e confronto tra tutti i soggetti che sul nostro territorio si impegnano per stare accanto a chi si prende cura di un proprio caro, familiare o meno. La nostra associazione si impegna dal 2016 in questa direzione e questo è il 6° Caregiver Day che organizziamo; anche quest’anno lo promuoviamo insieme ad altre 14 associazioni e alle realtà istituzionali che hanno creduto in questo progetto».

L’iniziativa è, infatti, realizzata insieme ad una rete di associazioni che nelle proprie attività intercettano i caregiver e si occupano di loro: ANFFAS Bergamo, ASD San Paolo in Bianco, Alzheimer Bergamo, Avisco, ADB – Associazione Disabili Bergamaschi, CBI – Coordinamento Bergamasco per l’Inclusione, ACP – Associazione Cure Palliative, I Pellicani, LILT Bergamo, Oltre i limiti, AIP – Associazione Italiana Parkinsoniani sezione di Bergamo, Piccoli passi per…, Spazio Autismo, UILDM Bergamo. «Come realtà di volontariato siamo fermamente convinti che per rispondere al meglio ad un tema così importante sia necessario lavorare insieme, per interpretare al meglio i bisogni e le aspirazioni dei caregiver e per poter poi strutturare azioni concrete a loro sostegno – sottolinea Oscar Bianchi, Presidente di CSV Bergamo ETS -. Dobbiamo continuare a fare rete per istituire un sistema informativo che stia a fianco di queste figure, attraverso un’azione coordinata e condivisa che rappresenti un porto sicuro a cui accedere: in questo anno e mezzo di lavoro insieme siamo riusciti a realizzare tanto, ma c’è ancora molto da fare. Celebrare questo Caregiver Day e farlo uniti è un altro passo per continuare a mettere in campo azioni concrete che favoriscano il riconoscimento dei diritti di chi ogni giorno si prende cura dei propri cari».

Federica Bruletti, Segretaria Generale Fondazione della Comunità Bergamasca: “Prendersi cura di chi, ogni giorno, assiste una persona fragile è oggi più che mai un’urgenza da affrontare con determinazione. Aumentano le persone affette da malattie croniche o degenerative che necessitano di un’assistenza continua, e si abbassa l’età di chi se ne prende cura: caregiver che si trovano a conciliare lavoro, vita privata e pesanti responsabilità familiari. Per loro servono informazione, formazione e un sostegno psicologico concreto.

 È da questa consapevolezza che nasce l’impegno di Fondazione della Comunità Bergamasca, al fianco di ATS, delle istituzioni locali e del Terzo Settore, in un progetto ambizioso e innovativo, capace di offrire risposte reali ai bisogni emergenti. I percorsi psicologici che abbiamo sostenuto con la prima azione progettuale vanno in questa direzione, così come il sito web, pensato come unico punto di riferimento per raccogliere e aggiornare tutte le informazioni utili. Due progetti resi possibili con altrettanti bandi “In-Formazione” e “In- Ascolto” che per il 2025 hanno visto uno stanziamento di € 50.000 con la collaborazione di Fondazione MIA.

Continueremo anche a portare il nostro contributo di idee al tavolo interistituzionale, perché questo impegno è collettivo. E siamo già al lavoro.”

Tanti saranno gli spunti di riflessione e le occasioni di confronto: si susseguiranno momenti di dialogo e discussione su quanto è stato fatto e quanto resta da fare a sostegno dei caregiver, uniti a momenti di riflessione attraverso film, arte, musica. La partecipazione a tutti gli appuntamenti è libera e gratuita. Giovedì 8 maggio a partire dalle 15.30 nella Sala Vitali dell’Accademia Carrara di Bergamo si inizia con l’incontro «Allearsi nella cura: insieme per il futuro» che vedrà protagonisti caregiver, associazioni, enti e istituzioni in un confronto aperto su quanto è stato fatto e quanto ancora c’è da fare a sostegno dei caregiver.  Mercoledì 14 maggio alle 20.30 al Cineteatro Sorriso di Gorle verrà proiettato in anteprima lombarda il docu-film «Human forever» di Jonathan De Jong che racconta il viaggio di un giovane attraverso paesi e continenti per incontrare persone affette da demenza; seguirà un breve dibattito. Giovedì 15 maggio dalle 15.00 alle 18.00 al Cinema Conca Verde di Bergamo verranno presentati i prodotti video degli studenti di tre Istituti Superiori della Città di Bergamo che hanno partecipato ai laboratori sui giovani caregiver promossi dall’Associazione Abitare le Età; l’incontro, dal titolo «Care for future», si aprirà con la proiezione del cortometraggio «A mani nude» di Stefano Conte. Domenica 18 maggio dalle 8.30 alle 17.00 nella Sala Teatro dei Missionari Monfortani nel quartiere di Redona (Bergamo) è in programma un’intera giornata dedicata ai caregiver: la giornata sarà animata con laboratori, momenti di condivisione, attività multisensoriali, mostre e momenti ludici organizzati dalle associazioni che aderiscono all’iniziativa.

La rassegna di appuntamenti ha raccolto il sostegno di Fondazione della Comunità Bergamasca, Fondazione FACES, Provincia di Bergamo, Accademia Carrara, Telmotor.

La partecipazione agli eventi è libera e gratuita. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.caregiverbergamo.it

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