ULSS PEDEMONTANA. ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DI BASSANO, FORMALIZZATO INCARICO DI PRIMARIO A DOTT. CHEMELLO

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Il dott. Cesare Chemello è stato nominato direttore dell’U.O.C. Ortopedia e Traumatologia di Bassano, incarico che ha già ricoperto in qualità di facente funzione dall’1 novembre 2023 con importanti risultati

Una nuova nomina che è di fatto una (bella) conferma: il Direttore Generale Carlo Bramezza ha firmato oggi la delibera con la quale conferisce formalmente l’incarico di direttore dell’U.O.C. Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Bassano del Grappa al dott. Cesare Chemello, che ha già ricoperto l’incarico in qualità di facente funzione dal novembre 2023.

E proprio in questo anno e mezzo l’Ortopedia del San Bassiano ha conseguito risultati di assoluto rilievo, come un significativo sviluppo della chirurgia protesica di spalla, anca e ginocchio oltre all’introduzione degli interventi bilaterali di chirurgia protesica, ed è stata intrapresa una specialità: la chirurgia della mano.

Finalmente la chirurgia traumatologica ha visto una svolta con nuove metodiche e tempistiche chirurgiche corrette. E’ stato azzerato il galleggiamento delle liste di attesa ambulatoriali e più recentemente il raddoppio dell’attività ambulatoriale specialistica grazie all’apertura anche pomeridiana, parallelamente al potenziamento degli organici sia per quanto riguarda i medici che gli infermieri.

Originario proprio di Bassano del Grappa, 44 anni, il dott. Chemello si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova, dove ha conseguito anche la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia. Ha iniziato la sua carriera all’ospedale di Asiago, dove ha lavorato dal 2012 al 2018 per poi trasferirsi all’ospedale di Cittadella (ULSS 6 Euganea) con un incarico di alta specializzazione in chirurgia protesica mininvasiva e chirurgia del ginocchio, nell’ambito del quale ha avuto modo di formare anche diversi colleghi in visita provenienti da altre aziende socio-sanitarie.

Risale al 2022 il suo ingresso in ULSS 7 Pedemontana, come direttore dell’U.O.C. Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Asiago, incarico che continuerà a mantenere in parallelo alla direzione dell’Ortopedia di Bassano.

Nella sua ancor giovane carriera, il dott. Chemello ha già conseguito alcuni riconoscimenti internazionali significativi: la CAOS Scholarship (Parigi 2010), il Leaster Lowe Award (India 2013) e l’Arthroplasty travelling fellowship (Australia). È inoltre autore o co-autore di diverse pubblicazioni scientifiche internazionali e ha partecipato come relatore a numerosi congressi scientifici ed eventi formativi in Italia e all’estero.

Il dott. Chemello è uno dei massimi specialisti della chirurgia protesica, tanto da vantare una delle maggiori casistiche in Italia di interventi bilaterali, ovvero lo svolgimento di due interventi di protesi durante la stessa seduta operatoria. Una metodologia che richiede una particolare competenza e che il dott. Chemello ha introdotto prima all’ospedale di Asiago e quindi dal 2024 anche al San Bassiano.

Guardando al futuro, però, il neo-primario punta l’attenzione sul rapporto con il territorio prima ancora che sull’introduzione di ulteriori novità in reparto: «Quello su cui stiamo lavorando ora – spiega il dott. Chemello – è avvicinare l’Ortopedia del San Bassiano al territorio, con il supporto della Direzione e coinvolgendo le Amministrazioni Comunali: l’obiettivo è organizzare degli incontri pubblici entro fine anno, in tre diversi Comuni in fase di definizione, con una prima parte nella quale gli specialisti ospedalieri parleranno delle principali patologie di spalla, anca e ginocchio e quindi la possibilità per i cittadini di porre direttamente dei quesiti. Se l’iniziativa avrà successo, andremo poi a replicarla anche in altri Comuni. In un’epoca caratterizzata dal progressivo invecchiamento della popolazione ma anche da una aspettativa molto più elevata in termini di qualità di vita, anche nell’anziano, è importante che la popolazione sia consapevole delle possibili problematiche ortopediche, ma anche che le soluzioni ci sono, per una vita attiva e senza dolore. E in generale è importante per un reparto ospedaliero aprirsi al proprio territorio e mantenere il dialogo con la popolazione: solo così si può costruire un rapporto di fiducia, al di là dei numeri che comunque rappresentano un indicatore fondamentale dell’attività svolta».

«Fin dal suo arrivo nella nostra Azienda – commenta il Direttore Generale Carlo Bramezza – il dott. Chemello si è fatto apprezzare non solo come chirurgo, ma anche per l’impegno a rilanciare e rinnovare prima l’Ortopedia di Asiago e quindi quella del San Bassiano. Un rilancio che ha riguardato sia l’aspetto clinico, con l’introduzione di nuove e più avanzate metodiche di intervento, sia quello gestionale, con l’azzeramento delle liste di attesa e la capacità di costruire e motivare un’équipe nuova ma altamente competente e specializzata, rendendo l’Ortopedia del San Bassiano attrattiva per i medici specializzandi e neo-specializzati che qui hanno la possibilità di conseguire un’esperienza di alto livello».

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