All’ospedale Umberto I di Siracusa è stato eseguito nei giorni scorsi il secondo prelievo multiorgano del 2025 su una donna deceduta per emorragia cerebrale massiva, ricoverata nel reparto di Rianimazione diretto da Francesco Oliveri.
“Esprimo la più profonda gratitudine al donatore e alla sua famiglia – dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – definendo il loro gesto come la più alta espressione di amore e di altruismo in grado di regalare speranza di vita ad altre persone. Ringrazio tutti i sanitari coinvolti in questa procedura complessa e delicata nella quale la componente legata al tempo risulta di importanza cruciale”.
La donna aveva espresso formalmente in vita in precedenti atti amministrativi il proprio consenso alla donazione e i suoi familiari, mantenendo fede alla generosità della propria congiunta, non hanno esitato a confermare tale volontà.
Il prelievo è stato condotto dal Coordinamento per i Prelievi e i Trapianti dell’ASP di Siracusa diretto da Graziella Basso con il supporto del Centro Regionale Trapianti Sicilia, della Direzione sanitaria aziendale, del neurologo Enzo Sanzaro, del tecnico di neurofisiopatologia Rosaria Rustico, del personale della Rianimazione, Cardiologia, Radiologia, Laboratorio Analisi, Centro Trasfusionale ed Anatomia Patologica e della Centrale operativa del 118 per il trasferimento dell’equipe chirurgica e degli organi che sono stati trapiantati a Palermo e a Bergamo. L’equipe chirurgica dell’ISMETT ha prelevato fegato e reni mentre l’oculista dell’ospedale di Siracusa Lorenzo Rapisarda ha prelevato le cornee che sono state trasferite alla Banca degli Occhi di Mestre grazie al supporto del personale del blocco operatorio chirurgico.
“Non c’è valore più alto – dichiara la coordinatrice Graziella Basso – che la nostra società possa esprimere nella capacità di donare ad altri la vita nel momento in cui si sta perdendo quella di chi è più caro al mondo e al donatore va la nostra più profonda riconoscenza”.