Tre giorni, dove gli ingredienti sono stati la cura all’aria aperta e la socializzazione, unite a contesti naturali da favola. E’ stata un vero successo la tredicesima edizione dell’Ultramaratona a tappe, organizzata dalla sezione sarda dell’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici ODV: una quarantina di persone in marcia, per tre giorni, per sensibilizzare le comunità locali verso un corretto stile di vita per prevenire la patologia del diabete di tipo 2.
L’ULTRAMARATONA
Dal 24 al 26 aprile il percorso si è snodato dall’Anglona all’Alta Gallura per l’iniziativa battezzata “Diabete in cammino: prevenire e curare”, che ha goduto anche del sostegno della Struttura Complessa di Diabetologia della Asl 5 di Oristano. Una sessantina di chilometri in tre giorni, che hanno anche messo alla prova i partecipanti. Ma tutti hanno superato brillantemente la prova. Perché un sorriso, una stretta di mano e una pacca sulla spalla fanno sempre la differenza e riescono a motivare tutti.
IL BILANCIO
“Un bellissimo gruppo e un’iniziativa riuscitissima”, hanno commentato alla fine del percorso il presidente e il vicepresidente di Aniad Sardegna Benedetto Mameli e Stefano Saderi, “la nostra manifestazione con una quarantina di diabetici, che si mettono in marcia per tre giorni affrontando percorsi difficili per sperimentare sul campo gli effetti dell’attività fisica per la gestione del diabete di tipo 1 è unica in Italia. Forse anche in Europa. Ma abbiamo cercato anche di sensibilizzare le comunità locali sull’importanza della stessa attività fisica e di stili di vita corretti per prevenire il diabete di tipo 2. E’ stato molto importante l’incontro con l’amministrazione comunale di Trinità d’Agultu e Vignola, rappresentata dall’assessora ai servizi sociali Antonella Prunas, che si è complimentata per il nostro progetto e si è dichiarata disponibile a future collaborazioni”.
IL PERCORSO
In tre giornate 37 i partecipanti: 18 persone con la patologia del diabete, 5 operatori della Diabetologia della Asl 5 di Oristano e uno della Asl 1 di Sassari ed ancora accompagnatori e persone comuni, che fanno del cammino un’occasione di prevenzione per il diabete di tipo 2. Giovedì 24 aprile 17 chilometri a piedi da Tergu alla località La Ciaccia, venerdì 25 aprile una ventina di chilometri da La Ciaccia a Costa Paradiso, infine sabato 26 aprile un’ultima marcia di 20 chilometri da Costa Paradiso a Vignola. “L’appuntamento è per il prossimo anno”, hanno concluso Mameli e Saderi, “per il momento ci godiamo il ricordo di questi tre fantastici giorni, dove abbiamo davvero sperimentato l’importanza della cura fuori dagli ambienti sanitari tradizionali. E continueremo in questo percorso, per tutti i nostri soci, ma anche per i tanti amici, che, anno dopo anno, si uniscono alla nostra carovana”.