Migliorare l’ascolto empatico e la comunicazione con l’utenza, tra pazienti e i familiari, per prevenire atti di violenza, verbale e fisica, ai danni degli operatori sanitari. Sono le due tematiche principali affrontate durante il corso-convegno di formazione organizzato da ASL Foggia, in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, l’Ordine degli Assistenti Sociali e il Consiglio Regionale della Puglia e rivolto a tutte le figure professionali che operano nel settore della sanità.
All’evento, dal titolo “Prevenzione e tecniche di gestione secondo l’approccio Total Worker Health”, svoltosi oggi, presso la sala convegno dell’Ordine dei Medici di Foggia, sono intervenuti il vicepresidente della Regione Puglia assessore alla Salute, Raffaele Piemontese, in video collegamento, Antonio Nigri, Direttore Generale di ASL Foggia, Angelo Tomaro, Amministratore Unico Sanitaservice, Salvatore Zaffina, Direttore UOC Medicina del Lavoro dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Danny Sivo, Responsabile del Sistema Regionale di Gestione Integrata della Sicurezza sul Lavoro (SIRGISL) Regione Puglia, Simona Mendolicchio, assessora al Welfare del comune di Foggia oltre a dirigenti e funzionari dell’Azienda Sanitaria Locale.
L’APPROCCIO TOTAL WORKER HEALTH
“La sicurezza e il benessere di chi ogni giorno lavora per tutelare la salute devono essere messi in primo piano e iniziative formative come questa sono fondamentali”, spiega il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese. Queste attività, non solo rafforzano la consapevolezza e gli strumenti per prevenire e gestire situazioni critiche, ma contribuiscono a costruire un clima di maggiore rispetto e riconoscimento del lavoro in ambito sanitario, fatto di ascolto, cura e prossimità: elevare, conclude Piemontese, il benessere degli operatori significa, perciò, migliorare la qualità dell’intero sistema salute”.
“La formazione del personale sanitario che quotidianamente si interfaccia con il paziente è strategica nella prevenzione degli episodi di aggressione afferma Antonio Nigri, Direttore Generale ASL Foggia, ed è in questa ottica che stiamo lavorando. Occorre rafforzare la capacità di valutare se in un determinato contesto, ansia e tensione, possono aumentare al punto da sfociare in violenza e adottare tempestivamente comportamenti in grado di stemperare i toni per ripristinare il clima di serenità”.
“Promuovere la salute nei luoghi di lavoro a 360 gradi, vuol dire anche prevenire le aggressioni, tema di stringente attualità, attraverso un approccio sistemico che deve considerare anche l’aspetto psicologico di chi viene aggredito”, ha sottolineato Salvatore Zaffina, Direttore UOC di Medicina del Lavoro, dell’Ospedale Bambino Gesù. “L’approccio Total Worker Health, infatti, consente di integrare salute e sicurezza, per creare un ambiente di lavoro e di cura sicuro per tutti”.
“Normalmente al fenomeno delle aggressioni si tende a rispondere in maniera repressiva, dopo che si verificano, mentre si ignorano le cause, come sovraffollamento, lunghi tempi d’attesa, mancata o scarsa comunicazione, elencate dalle linee guida nazionali, ha evidenziato Danny Sivo, responsabile del Sistema di Gestione Integrata della Sicurezza sul Lavoro (SIRGISL) della Regione Puglia. Molti di questi episodi possono essere evitati, se si è in grado di fare corretta accoglienza e comunicazione con l’utenza. In questa ottica, ha concluso, rientra la nuova figura dell’infermiere di processo, riconoscibile grazie a una divisa, che ha il compito di occuparsi del rapporto con l’utenza”.
“Promuovere la salute dei lavoratori vuole dire anche adottare misure e tecniche in grado di evitare il verificarsi di atti di violenza perché il clima di paura può avere conseguenze negative sul fronte della qualità dei servizi forniti, ha rimarcato Angelo Tomaro, amministratore unico Sanitaservice”.
La giornata, è stata una importante occasione di riflessione e confronto sulla cultura della prevenzione con il diretto coinvolgimento di diverse figure professionali del settore sanitario.